Regione Umbria│Programmi urbani

Sistema integrato di azioni pubblico-private

Scade il 16 settembre prossimo il bando promosso dalla Regione Umbria destinato ai piccoli comuni con meno di 10mila abitanti che tende a promuovere lo sviluppo urbano attraverso la riqualificazione e la rifunzionalizzazione delle infrastrutture e dell’abitato e potenziare la rete di relazioni tra enti per aumentarne l’efficienza e contenerne i costi.

Con il bando Puc3, destinato ai Comuni con meno di 10mila abitanti, la Regione Umbria realizza gli interventi strategici per la riqualificazione e la rivitalizzazione dei centri storici e delle aree urbane, sostenendo con uno stanziamento di 15 milioni di euro la crescita e lo sviluppo dei territori caratterizzati da centri di piccole dimensioni.

Il presidente della Regione, Catiuscia Marini, ha sottolineato come sia indispensabile che in questa fase il nuovo Governo accompagni le amministrazioni con misure e provvedimenti a sostegno dei Comuni e della loro capacità di spesa, prima di tutto affrontando il problema del Patto di stabilità che impedisce anche alle amministrazioni più virtuose di fare investimenti e interventi.
Il bando prevede un sistema integrato di azioni fra interventi pubblici e privati, con misure per l’insediamento o lo sviluppo di attività produttive, per riqualificare le aree degradate, di misure sociali per creare una rete di servizi per favorire la permanenza della popolazione nei centri urbani, adottando una modalità d’intervento che anticipa le linee di della nuova programmazione comunitaria 2014-2020. Il bando viene stanziato con le risorse dei nuovi fondi strutturali.
Gli obiettivi. Obiettivo del bando per la presentazione dei programmi integrati di sviluppo urbano Puc3 è quello di rilanciare l’economia dei piccoli centri attraverso la riqualificazione e la rifunzionalizzazione delle infrastrutture e dell’abitato, ma favorirà in particolare gli investimenti per attività produttive e servizi per la popolazione.
Per quanto concerne l’aspetto economico l’obiettivo è quello d’incrementarle sensibilmente con la nuova programmazione comunitaria recuperando risorse dai fondi del Par Fsc, il fondo per lo sviluppo e la coesione, già Fas, e alle risorse regionali. Infine il bando tende a rafforzare “sistemi territoriali o tematici” tra i centri abitati ricompresi nel Puc3. L’obiettivo è quello di coordinarsi e integrare strutture e servizi per aumentarne l’efficienza e contenerne i costi senza limitarne la partecipazione ai cittadini.
Il Puc3 urbano. Il Puc3 di rilevanza urbana è finalizzato al miglioramento della qualità abitativa, dell’accessibilità e della mobilità interna al centro, alla riqualificazione degli spazi pubblici e degli edifici esistenti, in particolare se d’interesse storico-culturale, al recupero delle aree degradate o sottoutilizzate, all’eliminazione di edifici incongrui rispetto al contesto storico-architettonico e paesaggistico, alla riduzione della vulnerabilità sismica di livello urbano, la diffusione della banda larga, il mantenimento o reinsediamento di attività economiche, commerciali, artigianali, turistico-ricettive. Quanto agli interventi di edilizia residenziale, riguardano alloggi destinati alla locazione a canone sociale, a canone concordato ed è previsto il recupero di alloggi di proprietà privata e l’incremento dell’abitazione primaria.
Il Puc 3 per le imprese. Oltre a concedere contributi in conto capitale a sostegno delle piccole e medie imprese nel campo delle attività commerciali e turistico-ricettive sono previsti finanziamenti per attività di servizio ai cittadini a favore dell’infanzia , servizio alla residenza a favore di soggetti anziani, immigrati e portatori di handicap, di attività innovative a servizio di cittadini volte all’approvvigionamento, alla distribuzione o al recapito a domicilio, a basso impatto ambientale, di merci.
Il bando. I Comuni avranno 6 mesi di tempo per la presentazione dei programmi integrati: entro il 31 dicembre 2013 gli uffici regionali elaboreranno la graduatoria, mentre entro il 31 dicembre 2016 dovranno essere conclusi i Puc3 finanziati. Il 16 settembre è la data fissata come termine per partecipare al bando di finanziamento destinato ai soli comuni con popolazione non superiore a 10mila abitanti: con questo provvedimento si promuove lo sviluppo di territori caratterizzati dalla presenza di centri urbani di piccole dimensioni.
La dotazione finanziaria complessiva è di oltre 15 milioni di euro: oltre 10 milioni sono destinati a opere pubbliche e attività di servizio per i cittadini; quasi 2 milioni e 800mila euro a interventi residenziali; poco meno di 2 milioni e 400mila euro per attività turistiche e commerciali.
Al finanziamento dei Puc3 si provvederà con risorse derivanti dal Programma attuativo regionale del Fondo sviluppo e coesione (Fsc, già Fas) per 10,6 milioni di euro, con risorse regionali disponibili per opere pubbliche per 1,8 milioni di euro e con 2,3 milioni di euro per interventi residenziali (derivanti dalla lr 23/2003).
È obbligatorio il cofinanziamento a carico del Comune o di altro ente pubblico diverso dalla Regione, in misura non inferiore al 10 % del finanziamento richiesto per interventi pubblici, così come è richiesto il cofinanziamento da parte dei privati aderenti al programma, per interventi residenziali o attività produttive che beneficiano di finanziamento.

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