Laterizio | Progetto europeo Herotile

Software per la valutazione delle prestazioni del tetto ventilato: ricerca del benessere e del comfort indoor

Ecco il risultato finale di una ricerca europea finanziata nell’ambito del progetto Life“Climate Change Adaptation nella quale, attraverso sperimentazioni al vero, i ricercatori hanno messo a punto Sensapiro, un software semplificato per la valutazione previsionale dei benefici del tetto ventilato in termini di smaltimento dell’energia solare.

Cil 179 – Negli ultimi decenni, il livello di comfort normalmente richiesto dagli utenti per quanto riguarda il benessere indoor si è notevolmente elevato, portando a una minore tolleranza nei confronti dell’oscillazione di alcuni parametri basilari quali, per esempio, la temperatura
dell’aria interna.

Valori che fino a non più di un paio di generazioni fa erano ritenuti accettabili in funzione delle mutazioni stagionali sono ora considerati troppo alti o troppo bassi e il nostro livello di tolleranza a determinati sbalzi di temperatura si è notevolmente ridotto.

Questo aspetto si è verificato prima di tutto per quanto riguarda la temperatura minima
interna nel periodo invernale, che dal dopoguerra a oggi è andata innalzandosi dai circa 18°C fino agli attuali 21°C (ancorché superati benché fuori regola), ma soprattutto per quanto riguarda la temperatura massima estiva.

Se fino agli anni ’80 avere una macchina con il condizionatore poteva essere considerato un
lusso e la climatizzazione degli edifici era riservata a poche costruzioni abbastanza all’avanguardia, adesso certe dotazioni impiantistiche sono considerate irrinunciabili e scontate nella maggior parte dei casi.

Che sia estate o inverno, si assiste a manifestazioni d’intolleranza non appena il range di temperatura esce dalla ristretta fascia dei 20-24 gradi; in particolare in estate, periodo nel quale, più di tanto, l’abbigliamento non può aiutare, diversamente dall’inverno nel quale perlomeno ci si può vestire maggiormente in caso di freddo.

Di conseguenza i consumi energetici per la climatizzazione estiva sono andati aumentando fino a superare, in alcune realtà territoriali, i consumi energetici invernali, con l’aggiunta che per la climatizzazione estiva viene consumata una energia di prima specie, quella elettrica, ben più preziosa di quella utilizzata per il riscaldamento invernale, tipicamente quella termica.

Per limitare i consumi invernali degli edifici si adottano tecnologie costruttive dell’involucro che, parimenti al vestiario personale, “tengono al caldo” l’immobile (si pensi al classico “cappotto”), ma per quanto riguarda l’estate la situazione è più complessa, in quanto l’energia radiante che arriva dal sole, di cui si vorrebbe bimpedire l’ingresso, dispone di una potenza ben maggiore del flusso termico di cui si desidera impedire l’uscita d’inverno.

Per limitare l’ingresso del calore d’estate e contenere l’utilizzo di sistemi di climatizzazione
estiva, una delle tecnologie costruttive attualmente efficaci, di costo relativamente limitato,
è costituita da intercapedini d’aria ventilate realizzate sui tetti e nelle facciate ventilate, che possono rappresentare, in diverse condizioni geografiche e costruttive, soluzioni interessanti e sufficientemente performanti.

Per quanto riguarda la copertura, porzione dell’involucro edilizio più esposta all’irraggiamento solare, l’adozione di questa soluzione tecnologica risulta particolarmente efficace e non porta praticamente ad alcuna modifica estetica della configurazione architettonica del sistema, diversamente da una facciata ventilata che invece in parte modifica dal punto di vista formale la superficie [1][2][3][4].

La valutazione delle prestazioni del tetto ventilato

Trattandosi di aria in movimento, la valutazione e la quantificazione dei benefici di questa circolazione fluida in termini di smaltimento dell’energia solare radiante [5] è però risultata sempre molto complessa, al punto che spesso vengono adottate soluzioni costruttive alternative basate su tecnologie più “solide” e dalle prestazioni meglio quantificabili, come l’incremento della massa dell’involucro.

La HomePage del software Sensapiro consente l’inserimento dei dati principali riguardanti la copertura, la località e il periodo
di indagine. Nel riquadro di sinistra vengono caricati automaticamente i dati meteoclimatici della località prescelta derivati  dai file già presenti nell’archivio del software o scaricati dall’utente in rete; in basso viene definito il contesto urbano all’interno del quale  si trova l’edificio. Nel riquadro centrale si definisce il periodo di indagine (in alto) e il numero di strati che compongono il pacchetto di copertura (in basso). Nel riquadro di destra viene configurato il tetto (altezza, inclinazione della falda, orientamento, tipologia di manto, tipologia di gronda) oltre alla temperatura interna desiderata e alla
presenza o meno della ventilazione fra le tegole.

Per quanto siano infatti disponibili software per la valutazione delle prestazioni delle intercapedini ventilanti (COMSOL Multiphysics, ANSYS Fluent, …), il loro impiego necessita
di conoscenze, capacità e tempi decisamente non alla portata del progettista medio, il quale non può possedere le competenze specifiche (tempo e risorse) per l’utilizzo di questi sistemi.

Per ovviare a questo limite, nel 2015 è stato avviato il progetto di ricerca europeo Life Herotile (High Energy savings in building cooling by Roof Tiles shape optimization toward a better above sheathing ventilation) all’interno del programma LIFE Climate Change Adaptation finanziato con un budget complessivo di oltre 2,5 milioni di euro di cui circa 1,8 di finanziamento europeo [6][7].

Obiettivi del progetto1 erano quelli di valutare il comportamento della circolazione d’aria in un tetto ventilato, individuare nuove tecniche costruttive e nuovi prodotti per incrementarne le prestazioni in termini di isolamento al flusso di calore entrante e soprattutto mettere a punto un software speditamente predittivo per la quantificazione di questa prestazione.

Al termine di tre anni e mezzo di simulazioni e soprattutto di sperimentazioni al vero su quattro edifici sperimentali (mock-up) situati in Italia e in Israele, assieme a ulteriori quattro casi reali costituiti da appartamenti abitati in edifici localizzati in Italia e in Spagna [8][9], l’Unità Operativa dell’Università di Ferrara, partner del progetto, è riuscita a mettere a punto un software di utilizzo agevole e intuitivo per la preventiva valutazione del risparmio energetico ottenibile da particolari configurazioni del tetto a falde in termini di energia per la climatizzazione indoor.

Cliccando su “configura”, nel riquadro centrale in basso della HomePage, si apre la schermata di configurazione del pacchetto  i copertura nella quale è presente il numero di strati precedentemente previsti dall’utente, il quale, attraverso un menu a tendina personalizzabile, potrà definire i materiali che compongono il pacchetto di copertura e i relativi spessori. Il software inserisce automaticamente i valori di conducibilità termica, densità e calore specifico di ogni strato, calcolandone il fattore di attenuazione secondo la norma Uni En Iso 13786:2018.

Il nuovo software Sensapiro per la valutazione delle prestazioni del tetto ventilato

Dall’inizio di quest’anno è scaricabile gratuitamente dal sito web ufficiale del progetto (www.lifeherotile.eu) la versione Beta del software Sensapiro “Software for preliminary assessment of ENergy SAvings of PItched tiled ROofs”, basato su correlazioni statistiche ottenute dall’elaborazione di un database, costituito da alcune centinaia di milioni di dati sperimentalmente rilevati.

Sensapiro è in grado di stimare in forma semplificata gli apporti termici estivi da gestire per il raffrescamento indoor in regime estivo, che alcune tipologie di tetto e manto di copertura
possono determinare.

Il software è basato sull’analisi statistica di prolungati rilievi strumentali svolti sugli edifici sperimentali appositamente realizzati e confrontati con casi reali opportunamente monitorati.

Non sostituisce altri codici di calcolo in commercio che si basano su l’impostazione rigorosa del problema di scambio termico e flusso di massa, ma propone una valutazione preliminare per la comparazione diretta delle prestazioni di differenti tipologie di copertura.

Oltre alle prestazioni di manti di copertura standard realizzati con tegole portoghesi, tegole
marsigliesi, lastre metalliche e membrane (tetto piano) attualmente in commercio, Sensapiro consente anche la valutazione delle prestazioni di due particolari tipologie di tegola portoghese e marsigliese sviluppate all’interno del progetto Herotile, al fine di incrementare le prestazioni della circolazione d’aria nel sottomanto [10].

Il risultato del calcolo evidenzia l’apporto termico del tetto in Wh/mper il periodo definito e sintetizza inoltre i valori precedentemente definiti sulle caratteristiche del tetto, la località e il periodo. Nella schermata vengono inoltre riportati a scala giornaliera i grafici riguardanti l’irraggiamento solare normale, i gradi-giorno per raffrescamento, la ventilazione sottomanto, il windrun e il flusso termico in ingresso.

Il software è disponibile in versione italiana e inglese con il rispettivo manuale e consente di valutare a priori l’apporto termico di un tetto a falde o piano per un periodo definito, in relazione a:

ubicazione;
• altezze sul piano campagna;
• contesto urbano circostante;
• orientamento del tetto;
• inclinazione della falda;
• tipologie di griglia parapasseri in linea di
gronda;
• tipologia di manto di copertura.

Di conseguenza si può valutare quale sia la soluzione con il minor guadagno solare e quindi
che necessiterà di minore energia per la climatizzazione indoor. All’interno del file .Zip scaricabile dal sito si trovano i seguenti file che costituiscono l’ossatura del programma:
Sensapiro.exe, programma eseguibile in
ambiente Windows;
• Itextsharp.dll, libreria necessaria all’esecuzione
del programma;
• Parameter.txt, file editabile che contiene i
parametri numerici che servono per configurare
l’avvio del programma, nonché valori
di default di alcune grandezze necessarie
all’algoritmo di calcolo;
• Layers.txt, file editabile contenente i parametri
termofisici di materiali edilizi mediante
i quali costituire un pacchetto tetto;
• Coeff_Q, Coeff_polar_ASV file binari contenenti
i parametri dell’analisi statistica.

Per quanto riguarda la localizzazione della copertura, Sensapiro utilizza i file meteoclimatici
standard del software EnergyPlus, aventi estensione*. EPW e che sono scaricabili dal sito https://energyplus.net/weather.

Tali file costituiscono la caratterizzazione meteoclimatica attraverso cui Sensapiro assume l’irraggiamento solare, il regime anemometrico, la temperatura dell’aria nonché le principali informazioni (longitudine, latitudine, ecc) della località nella quale il progettista intende effettuare la valutazione delle prestazioni della copertura.

Grazie a questa scelta è possibile effettuare queste valutazioni in una moltitudine di località nel globo. Il file Layers.txt è un file di testo editabile che contiene una lista di default dei possibili materiali edilizi e delle soluzioni tecniche che l’utente potrà utilizzare per configurare il proprio personale “pacchetto di copertura” [11].

Il software riporta, a scala giornaliera e oraria per il periodo precedentemente definito, l’irraggiamento solare, la temperatura a bulbo secco, la velocità e la direzione del vento e la sua componente incidente normalmente. Inoltre i gradi ora giornalieri, il wind-run riferito all’orientamento, l’irraggiamento ortogonale, la velocità media dell’aria di ventilazione e l’energia termica specifica entrante incopertura.

Il formato di ogni record del file contiene:

• nome attribuito allo strato;
• coefficiente di conducibilità termica [W/mK];
• calore specifico [J/kgK];
• densità [kg/m3].

Per esempio: Blocco forato;0,35;840;750. In questo modo l’utente può aggiungere nuovi record corrispondenti a nuovi personali prodotti o materiali o modificare quelli già esistenti
semplicemente sovrascrivendo questo file in funzione di proprie specifiche esigenze.

Uso del software

Il programma si avvia lanciando direttamente il file eseguibile Sensapiro.exe. All’avvio, la finestra principale consente di:
selezionare il file meteo (*.EPW) con i dati meteoclimatici della località nella quale si
trova la copertura. Laddove tale località non sia già presente nell’archivio di Sensapiro, l’utente potrà scaricare il relativo file dal database del software EnergyPlus (https://energyplus.net/weather), salvando il file nella propria libreria personale per
successivi utilizzi;
specificare il contesto urbano all’interno del quale si colloca l’edificio il cui tetto è
oggetto di valutazione;
scegliere il periodo di calcolo, definendo il giorno e il mese di inizio e di fine;
definire la configurazione del “pacchetto di copertura” e quindi scegliere i materiali degli strati e i relativi spessori del pacchetto strutturale sottostante il manto di copertura. Una volta compilata la configurazione della struttura, il programma calcolerà e visualizzerà il fattore di attenuazione e una serie di altre grandezze ai sensi della norma Uni En Iso 13786:2018;
definire la configurazione del tetto precisando:
– l’altezza di riferimento del tetto rispetto al suolo, [m];
– l’inclinazione del tetto rispetto all’orizzontale, [deg];
– l’orientamento del tetto rispetto al nord, [deg];
– la tipologia del manto di copertura;
– la configurazione dell’apertura in gronda;
– la temperatura di setpoint interna, [°C].
specificare il fattore Asv (Above Seathing Ventilation), parametro variabile tra 0 e 1, che agisce direttamente sul contributo legato alla ventilazione del sottomanto. Modificando tale parametro da 1 a 0 si elimina ogni beneficio dato dalla permeabilità all’aria delle tegole. Il valore 0 corrisponde quindi all’ipotesi di completo intasamento delle fessurazioni tra la sovrapposizione tegole e quindi nessuna permeabilità all’aria del manto impermeabile.

Il confronto fra i dati sperimentalmente raccolti durante i tre anni di misura e i valori forniti dal software Sensapiro mostrano una buona correlazione, pari a R2=0,94 per l’edificio sperimentale presso il Teknehub dell’Università di Ferrara, in cui le condizioni al contorno erano stabili, e R2=0,75 per il tetto del caso reale dell’edificio di Saragozza, nel quale era presente la rilevante variabile comportamentale degli abitanti e degli apporti interni.

Conclusioni

Sensapiro esegue statisticamente la valutazione preliminare dell‘apporto termico trasmesso in periodo estivo attraverso le coperture, in particolare quelle ventilate, tenendo conto della attenuazione data dalla ventilazione sottotegola.

Questo apporto termico concorre alla domanda energetica per il raffrescamento dello spazio sottotetto e può quindi essere convertito in energia elettrica attraverso il coefficiente Seer del sistema di climatizzazione supposto.

Il software può essere impiegato come sistema di supporto decisionale, attraverso il confronto diretto di più soluzioni. Sensapiro risulta particolarmente user friendly, intuitivo nel suo impiego, leggero dal punto di vista dell’impegno del sistema operativo e affidabile per quanto riguarda i dati di output. Soprattutto, Sensapiro è il primo pratico tool in grado di fornire al progettista la possibilità immediata di confrontare le prestazioni energetiche del tetto ventilato ed effettuare di conseguenza la scelta che riterrà più vantaggiosa.

a cura di Michele Bottarelli, Ricercatore, responsabile scientifico Progetto Life Herotile U.O.
Dipartimento di Architettura, Università di Ferrara;
Giovanni Zannoni, Ordinario, Dipartimento di Architettura, Università di Ferrara

Note

1. Delle finalità della ricerca Life Herotile si è già parlato in precedenti articoli di Costruire in Laterizio citati in Bibliografia. Il confronto fra i dati sperimentalmente raccolti durante i tre
anni di misura e i valori forniti dal software Sensapiro mostrano una buona correlazione, pari a R2=0,94 per l’edificio sperimentale presso il Teknehub dell’Università di Ferrara, in cui le condizioni al contorno erano stabili, e R2=0,75 per il tetto del caso reale dell’edificio di Saragozza, nel quale era presente la rilevante variabile comportamentale degli abitanti e degli apporti interni.

Bibliografia

[1] Ciampi M, Leccese F, Tuoni F. Energy analysis of ventilated and microventilated roofs. Solar Energy 2005; 79:183–92.
[2] Miller W, Keyhani M, Stovall T et al. 2007. Natural convection heat transfer in roofs with above-sheathing ventilation. Thermal Performance of the ExteriorEnvelopes of Buildings, X. Clearwater Beach, FL, ASHRAE.
[3] De With G, Cherry N, Haig J. Thermal benefits of tiled roofs with above sheathing ventilation. Int J Build Phys 2009; 33:171–94.
[4] Gagliano A, Patania F, Nocera F et al. Thermal performance of ventilated roofs during summer period. Energy Build 2012; 49:611–8.
[5] D’Orazio, M., Di Perna, C., Principi, P. & Stazi, A. Effects of roof tile permeability on the thermal performance of ventilated roofs: Analysis of annual performance. Energy and Buildings Vol. 40, pp. 911-916 (2008). doi:10.1016/j. enbuild.2007.07.003.
[6] M. Bottarelli, G. Zannoni, R. Allen. N. Nigel, Analisi CFD e confronto sperimentale di nuove tegole ventilanti, Costruire in Laterizio 168 (2016) 68-73.
[7] M. Bortoloni, G. Dino, M. Bottarelli, G. Zannoni, Tetto ventilato, design innovativo per tegole tradizionali, Costruire in Laterizio 175 (2018) 60-66.
[8] Bortoloni M, Bottarelli M, Piva S. Summer thermal performance of ventilated roofs with tiled coverings. J Phys: Conf Ser 2017; 796:1–10.
[9] Bottarelli M, Bortoloni M, Zannoni G et al. CFD analysis of roof tile coverings. Energy 2017. in press.
[10] Bottarelli M, Zannoni G, et al. Analisi CFD e confronto sperimentale di nuove tegole ventilanti. Costruire in laterizio n. 168.
[11] UNI 9460:2008, Coperture discontinue – Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione e la manutenzione di coperture realizzate con tegole di laterizio o calcestruzzo ICS : [91.060.20-20] [91.060.20]

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