Software

Una piattaforma per le schede di sicurezza

È stato presentato un nuovo sistema computerizzato per aiutare le imprese a rispettare la legislazione sulle sostanze chimiche.

La piattaforma, in fase di sviluppo nell’ambito del progetto europeo Chemxchange, è pensata come uno strumento semplice e a basso costo, utilizzabile dal settore edile per rispondere alla normativa chimica europea Reach e le norme sulla sicurezza del lavoro.

Presso l’Esem, scuola edile di Milano, Uniep, Fieg e Gci-Uicp in collaborazione con Anvides, Aitiva e Ance hanno presentato i risultati del progetto cofinanziato dall’Unione Europea sulla normativa Reach. Si tratta di un nuovo sistema computerizzato per aiutare le imprese a rispettare la legislazione sulle sostanze chimiche. In questa sede sono stati analizzati dalla dott. ssa Cristina Bocca, responsabile normativa prodotti, servizio Hseq del centro ricerca & sviluppo Riccardo Cavalleroni di Boero Bartolomeo gli ultimi aggiornamenti e lo stato dell’arte relativi alle scadenze e alla classificazione delle sostanze analizzate dalla normativa Reach.

La normativa Reach (Registration evaluation and authorisation of chemicals) è il regolamento (Ce) n.1907/2006 del parlamento europeo e del consiglio del 18 dicembre 2006 concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche la cui entrata in vigore va dal 1 giugno 2007 al 1 giugno 2018.
Il suo scopo è di assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente i cui campi d’applicazione vanno dalla produzione, all’immissione sul mercato e all’uso di sostanze in quanto tali o in quanto contenute in miscele o articoli e immissione sul mercato di miscele, nonché tutte le sostanze in quanto tali o presenti in una miscela immessa o importata nell’Ue in quantità > 1 ton/anno che devono essere registrate. Soltanto le sostanze registrate potranno essere commercializzate in Ue, le sostanze non registrate non potranno essere né prodotte né importate all’interno dell’unione europea.

Patrizia Di Mauro, Uniep Chem
«Xchange nasce dall’idea di un gruppo d’imprese edili norvegesi che negli anni ‘90 ha lanciato il sistema «Bass» un sistema elettronico per la produzione e la distribuzione di schede di sicurezza per eliminare l’onere gestionale che grava sulle aziende e diminuire i costi causati dall’esposizione dei lavoratori a rischi e malattie.»

Le esenzioni previste dal regolamento coinvolgono le sostanze radioattive e assoggettate a controllo doganale, intermedi non isolate, rifiuti, medicinali per uso umano o veterinario, additivi per alimenti e mangimi, sostanze ritenute innocue, naturali (come il glucosio o minerali), principi attivi per fitosanitari e biocidi, sostanze esportate e reimportate, sostanze risultanti dal processo di recupero, se da tale recupero si genera la stessa sostanza di partenza (già registrata) e polimeri.

Cristina Bocca, Boero Bartolomeo
« Ad oggi sono state registrate oltre 5000 sostanze, entro il 31 maggio 2013 le sostanze prodotte/importate in Ue in quantità superiori a 100 ton/anno dovranno essere registrate. Le autorizzazioni sono state di 14 sostanze in Allegato XIV e 73 sostanze in Candidate List.»

Uno degli obblighi principali che coinvolge produttori e importatori prevede la registrazione delle sostanze in quanto tali o in quanto componenti di un o più preparati in quantitativi pari o superiori a una tonnellata all’anno mediante la sottomissione di un dossier tecnico. Le informazioni da comunicare, riguardanti le caratteristiche chimico fisiche, tossicologiche ed eco-tossicologiche, sono in funzione del tonnellaggio. Le date sono scaglionate nel corso dei 18 anni sulla base del tonnellaggio e della pericolosità intrinseca delle sostanze.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here