Punti di Vista | Angelo Luigi Marchetti, amministratore delegato Gruppo Marlegno

Una ripartenza energica che si confronta con un mercato instabile

Angelo Luigi Marchetti: «La ripresa vedrà il Gruppo tornare sul mercato con energia per comprenderne le fragilità e rispondere alle richieste dei committenti, in profondo cambiamento.  Lo stile e i valori del Gruppo saranno i riferimenti per misurare quotidianamente il racconto della storia del marchio fatto di sapienza progettuale e costruttiva, innovazione tecnologica e passione per il legno e la sua versatilità industriale».
Angelo Marchetti | AD Marlegno.

Siamo tornati alla piena operatività anche se in realtà non ci siamo mai fermati. E appena compresa la necessità di riaprire ci siamo attivati per sanificare gli spazi della produzione e gli uffici, riorganizzare percorsi e postazioni di lavoro, processi e turni, preparandoci alla Fase 2, appena iniziata. Ci siamo anche preoccupati di formare le nostre maestranze in modo che potessero effettuare interventi lavorativi in condizioni di massima sicurezza, per loro e per i nostri clienti. 

Liquidità per i clienti, un primo passo per la ripresa immobiliare

L’impatto economico provocato dal coronavirus sul settore immobiliare è preoccupante, con perdite tra gli 11,8 e i 27,8 miliardi di euro, come preannuncia l’Osservatorio sul mercato immobiliare italiano di Nomisma. Si dovrà quindi tenere conto da un lato, dell’impoverimento che scaturirà come effetto indotto dall’inattività involontaria per molti settori, dall’altro una nuova futura propensione delle famiglie che daranno priorità al risparmio per mettersi al riparo dalle difficoltà.

Per rassicurare il nostro mercato si dovranno rendere chiari tutti gli strumenti, per famiglie, professionisti e imprese, che consentiranno loro di accedere al credito. Molti sono i provvedimenti che si sono susseguiti dalla fine del 2019; dalla controversa cessione del credito d’imposta ai bonus, approvati dalla Finanziaria 2020 sino al Decreto Cura Italia, di qualche giorno fa, e all’atteso DL maggio, che porterà il bonus ristrutturazioni al 110%.

Per essere al fianco dei nostri clienti stiamo approntando un servizio interno di consulenza che segua la nostra rete commerciale e i nostri committenti nei prossimi passaggi per l’investimento in una costruzione, sia essa nuova o il recupero di un bene esistente.

Cantieri aperti, verso l’inaugurazione di nuove opere

Tra tutti i marchi del Gruppo Marlegno, quello che probabilmente soffrirà meno sarà “Le case di Marlegno”, che realizza case eco-sostenibili in legno, completamente custom e con elevati standard sia di efficienza energetica sia di comfort ambientale e automazione.

Il settore pubblico, al momento, non è tra gli obiettivi del Gruppo che invece, sta lavorando all’estero. Per i mercati internazionali è difficile fare una previsione perché mancano le proiezioni ed è molto prematuro capire cosa succederà. Di certo guarderemo con maggiore attenzione al mercato svizzero, alla Francia del sud, alla Costa Azzurra e al nord Europa.

Tra le prime realizzazioni di Marlegno a essere concluse nei prossimi mesi ci sarà sicuramente la palestra del Villaggio Marcolini a Brescia. Nel perimetro di una delle società del Gruppo, il progetto AdESA, è stata sviluppata in collaborazione con le Università di Brescia e di Bergamo e nell’ambito del bando “SCC Smart Living” della Regione Lombardia, una soluzione strutturale pensata per la riqualificazione energetica di edifici esistenti. 

AdESA, un sistema costruttivo per il futuro

Marlegno ha ingegnerizzato un esoscheletro di legno che consente d’intervenire sul costruito, senza spostare le persone che ci vivono riqualificandolo sismicamente, e che riesce a implementare le performance energetiche, d’isolamento e di comfort interno, oltre a ridare appeal e modernità anche alla forma architettonica dell’immobile.

Il medesimo progetto è stato coinvolto nel bando “SCC Innovation Hub”, partito lo scorso 29 gennaio, sempre indetto da Regione Lombardia, aprendo alla dimensione dei Cognitive Building. La struttura architettonica sarà implementata con sensori in grado raccogliere dati che vengono rielaborati e letti da algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning, per individuare e correggere i comportamenti poco virtuosi, sia dell’edificio che dei suoi abitanti, favorendo il benessere, la sicurezza, la connessione con piattaforme di servizi, anche pubblici.

Il supporto di Marlegno consiste nella ristrutturazione integrata dal punto di vista sismico, energetico e architettonico di un edificio residenziale pubblico con l’inserimento di sensori. I sensori avranno due scopi principali. Il primo è quello di monitorare la sicurezza e lo stato di salute dell’edificio per offrire una reportistica utile ai fini della manutenzione o alla rilevazione di danni causati da eventi straordinari, quali ad esempio i fenomeni sismici. Il secondo è quello di aumentare il benessere degli abitanti, massimizzando il comportamento energetico virtuoso dell’involucro e degli impianti, per un significativo contenimento dei consumi.

Il bando consentirà una sperimentazione del sistema AdESA, evoluto nelle sue funzionalità domotiche e IoT, applicato a un’unità abitativa, per poter poi estendere le nuove conoscenze a un progetto più ampio che vedrà la raccolta dei dati provenienti dalle abitazioni e dai suoi abitanti, come punto di partenza per implementare servizi alla persona a scala urbana.

Con questo nuova evoluzione tecnologica, Marlegno declinerà il suo know-how secondo i nuovi trend delle costruzioni in legno “take care” e l’attenzione alla collettività.

Dall’edificio alla città, il Bio-quartiere a Bolgare

Marlegno | Bioquartiere a Bolgare (Bg).

L’ampia esperienza del gruppo sui temi della sostenibilità costruttiva e dell’automazione degli edifici, ha consentito al Gruppo di pensare a nuovi contesti e tipologie come Social Housing ed RSA.

Negli scorsi anni, il Gruppo ha lavorato sui temi dell’edilizia a basso impatto ambientale ed evoluta anche alla scala urbana e nel ruolo di sviluppatore immobiliare, realizzando un Bio-quartiere a Bolgare tra i più grandi d’Europa, cresciuto attorno a un primo nucleo di 150 unità abitative.

Esperienza che l’azienda è pronta ad affrontare nuovamente con una competenza industriale che in questi anni si è fortemente evoluta. In questo clima di ripartenza, mai come in questo momento, l’investimento economico della casa deve coincidere con la scelta di soluzioni costruttive di qualità, efficienti e durature, che garantiscano benessere fisico e una qualità dell’abitare che passa anche attraverso soluzioni tipologiche flessibili ed evolute. Con una sempre maggiore attenzione agli spazi esterni e alle nuove modalità di vita all’aperto. 

Cliente finale e progettisti, un rapporto che evolve

La nostra azienda non realizza operazioni immobiliari che, per loro natura, portano spesso a perdere i contatti con il cliente alla fine della commessa. Noi seguiamo i clienti dalla progettazione sino al facility e stiamo sviluppando una serie di servizi post-vendita, tra i quali la manutenzione preventiva degli immobili, che garantisca un rapporto privilegiato con i clienti, confermando la qualità dell’architettura realizzata. È importante che sentano, oltre a sapere, di abitare in un edificio ben costruito.

Il rapporto con i progettisti è spesso intermediato dai clienti, che si presentano in azienda con un loro tecnico o architetto di fiducia. Solo il 20% chiede progetti standard, il restante 80% lo sviluppa su misura, rispetto alle proprie esigenze di vita e ai propri gusti.

Noi siamo molto interessati a consolidare il rapporto con i progettisti, conferma Marchetti, che siano i consulenti di investitori privati o di società di sviluppo immobiliare. La nostra struttura di progettazione interna, con oltre quaranta tecnici, è in gradi di seguire tutte le scale della progettazione e cantierizzazione di un edificio o di una parte di città.

Un altro task per il Gruppo è il rapporto con le pubbliche amministrazioni, alle quali il marchio può offrire soluzioni costruttive evolute, facilmente manutenibili e dai ridotti consumi energetici, uscendo dalla sola logica del massimo ribasso per rispondere ad una crescente e diffusa domanda di qualità anche nel settore pubblico. 

Comunicazione e Marketing, il cambio di passo

All’inizio fu il rebranding, possiamo raccontare il new deal della nostra comunicazione iniziando dal ridisegno del logo, che ha voluto dire ripercorrere i valori del marchio, per noi inequivocabili: innovazione, sostenibilità e benessere per chi abita i nostri edifici.

Il Gruppo Marlegno accoglie una serie di brand che seguono settori di mercato differenti: Le case di Marlegno sviluppa case private “chiavi in mano” fino al servizio post-vendita; la business unit Civico Mio segue il settore immobiliare nello sviluppo, in Italia, di quartieri di bioedilizia; Tavego è il sistema brevettato per il design di solai strutturali e pareti portanti in legno massiccio; Prontotetto è il sistema per coperture in legno prefabbricate; Eco-Resort è la divisione che segue developer e general contractor nella progettazione di resort turistici a basso impatto ambientale e Nidoom è la divisione che progetta e realizza eco-suite multifunzionali prefabbricate.

Era necessario ripartire dalla capogruppo per poi arrivare, cosa che accadrà nei prossimi mesi, a ridefinire i singoli marchi. L’obiettivo è quello di guidare il Gruppo in un percorso evolutivo che lo trasformi da “azienda che produce” a marca che realizza prodotti unici.

Da un primo re-branding fino a un posizionamento chiaro, le business unit vengono valorizzate e sviluppate mantenendo le proprie peculiarità senza perdere però l’identità di marca, che resta un filo conduttore unico e riconoscibile in ogni ambito.

Abbiamo lavorato molto alla strategia di comunicazione dei canali social. Il tono di voce del Gruppo è diventato più coinvolgente e le rubriche sono state ideate per costruire un viaggio alla scoperta del materiale legno, dei valori e della visione di Marlegno.

Il punto di vista si è spostato verso l’utente: lo coinvolge, lo interessa e crea una cultura d’innovazione, sostenibilità e tecnologia attraverso applicazioni di Ai come le chatbot e un dialogo continuo e costruttivo.

E anche in questo difficile periodo abbiamo scelto una comunicazione sincera, che rivelasse la nostra storica attenzione alle persone e al loro benessere, in primis per i collaboratori dell’azienda.

La ripresa vedrà il Gruppo tornare sul mercato con energia per comprenderne le fragilità e rispondere alle richieste dei committenti, in profondo cambiamento.  Lo stile e i valori del Gruppo saranno i riferimenti per misurare quotidianamente il racconto della storia del marchio fatto di sapienza progettuale e costruttiva, innovazione tecnologica e passione per il legno e la sua versatilità industriale.

Angelo Luigi Marchetti, amministratore delegato Gruppo Marlegno
azienda di prefabbricazione di legno 4.0 di Bolgare, Bergamo

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