Demolizione - Ricostruzione | Monopoli, Bari

Una villa costruita per l’uomo e per l’ambiente

L’edificio realizzato a Monopoli è il risultato di un’attenta analisi del luogo e del contesto urbano effettuata dal progettista, arch. Francesco Longano. Lavoro che ha portato a ottenere un corpo di fabbrica, con struttura in legno Soligno, a basso consumo energetico grazie all’utilizzo di accorgimenti progettuali come la coibentazione senza ponti termici, la verifica della perfetta tenuta all’aria, l’isolamento acustico e grazie anche all’uso di materiali innovativi ecosostenibili.
Francesco Longano | Progettista e Direttore Lavori.

Francesco Longano | Progettista e direttore lavori
«Siamo partiti dal concetto che l’architettura dev’essere concepita come un prodotto collettivo, quindi, progettazione architettonica vuol dire creare valore, non solo economico, ma soprattutto estetico, sociale, ambientale in quanto modifica lo spazio in cui s’inserisce e lo trasforma inevitabilmente in un contesto di pubblica fruizione nel tempo. La filosofia che ci ha portato alla progettazione di questa villa, è stata quella di voler costruire per l’uomo e per l’ambiente, al fine di raggiungere un elevato comfort abitativo inteso come efficienza energetica del contenitore casa, inserito nel miglior modo nel contesto urbano circostante. L’impegno progettuale è stato da noi profuso per la realizzazione di una casa naturale e passiva e riconducibile, il più possibile, alla bioedilizia, avendo come obbiettivo primario un’architettura che avesse un equilibrio tra vari fattori, al fine di minimizzare il fabbisogno energetico dell’edificio e creare un ambiente più confortevole per i suoi utilizzatori, nel rispetto del paesaggio esistente, integrando l’edificio stesso nell’ambiente circostante. La progettazione di una costruzione naturale e passiva, cioè eco-sostenibile, rappresenta il nostro approccio all’architettura; un’architettura che tiene conto dell’uso dei materiali naturali e utilizza tecniche costruttive e impiantistiche che riducono al massimo l’impatto energetico e promuovono la migliore integrazione degli edifici con chi li abita e con l’ambiente naturale». QUI la planimetria

Esterni a lavori ultimati.

Progetto di demolizione – ricostruzione

La necessità di accompagnare con un’azione concreta l’idea di un più corretto ed equilibrato costruire e intervenire sul territorio in funzione dell’uomo e dell’ambiente, è stato lo spunto per utilizzare, in quest’esperienza professionale, ancora il legno, materia prima rinnovabile, come elemento principale costruttivo al fine di realizzare un edificio residenziale rispondente agli standard casa passiva in clima mediterraneo e secondo i requisiti del Protocollo Itaca della Regione Puglia per il quale è stata applicata una premialità in maggiore superficie costruita.

Qui dettaglio costruttivo |1

Qui dettaglio costruttivo |2

Qui dettaglio costruttivo |3

In fase di progettazione (la casa scaturisce da un recupero di una vecchia volumetria fatiscente interamente demolita, ricostruita e delocalizzata) si è mirato a risolvere il più possibile gli aspetti relativi al benessere e al comfort dell’utilizzatore, considerando l’obiettivo della riduzione significativa dei consumi energetici. L’area d’intervento si trova in Puglia nel comune di Monopoli (Ba), latitudine 40°57’24’’ N – 17°17’25’’ E, zona climatica C, in un contesto urbano semiperiferico.

La presenza in loco delle reti infrastrutturali ha consentito di evitare impatti ambientali determinati dalla realizzazione di nuovi allacciamenti. Il lotto in cui s’inserisce l’edificio in oggetto ha una forma regolare che ha consentito l’asse principale del fabbricato orientato a Nord-Sud. Le aperture dell’edificio sono per la maggior parte orientate ad Est, Ovest e Sud.

Considerando i dati climatici locali si è valutata la disponibilità della luce naturale nella zona di progetto poiché questa influisce notevolmente sul comportamento termico dell’edificio e rappresenta una delle componenti fondamentali tra quelle che determinano la sensazione di benessere fisico generale.

Composizione dell’edificio

L’opera consiste nella realizzazione di un edificio con destinazione residenziale composto da un piano fuori terra più un piano interrato con ampie zone esterne attrezzate con spazio vasca idromassaggio e piscina oltre alla presenza di giardini, frutteto, agrumeto e alberi ornamentali opportunamente collocati per il loro contributo all’apporto solare inverno/estate.

La struttura del piano terra con le sue pareti e copertura sempre in legno, oltre a essere altamente performante dal punto di vista prestazionale, riducendo drasticamente l’isola di calore, ha permesso anche tempi di costruzione molto brevi. Il progetto dell’edificio, in tutti i suoi aspetti, è stato realizzato secondo i criteri di efficienza energetica e di sostenibilità ambientale.

Caratteristiche tecniche e tecnologiche

Dopo aver effettuato un’analisi dettagliata della natura del luogo e del contesto urbano in cui è stato inserito l’edificio, si è passati alla definizione di tutte quelle tecniche e tecnologie che hanno consentito di ottenere un corpo di fabbrica a basso consumo energetico certificato.

Tutto questo è stato reso possibile essenzialmente in virtù dell’utilizzo di attenti accorgimenti progettuali come la coibentazione senza ponti termici, la verifica della perfetta tenuta all’aria, l’isolamento acustico, tutto raggiunto grazie all’impiego di materiali innovativi ecosostenibili, un’impiantistica adeguata e l’utilizzo di infissi altamente termoisolanti.

Un design lineare ed essenziale della forma architettonica ha collaborato al raggiungimento di un buon risultato finale sia estetico sia funzionale. Le prestazioni energetiche e ambientali sono state analizzate e valutate considerando i dati climatici (come le temperature esterne durante le varie stagioni e l’irraggiamento solare incidente sull’edificio) della città di Monopoli.

L’intervento contribuisce in modo concreto al contenimento e alla riduzione delle immissioni in atmosfera di gas clima alteranti anche in funzione dei parametri del protocollo di Kyoto e delle direttive europea 2002/91/Ce e 2010/31/Ce.

Questo è possibile grazie ai bassi consumi e alle ridotte potenze termiche necessarie che l’edificio avrà durante la gestione sia invernale sia estiva in quanto tutte le componenti edilizie sono state valutate secondo i valori imposti dal Ddlgs 311/2006 e dai parametri di benessere termo-acustico e igrometrico dettati dalla fisica edile.

Strategia impiantistica

La strategia impiantistica si è basata su elementi correntemente disponibili sul mercato. Per la climatizzazione si è installata una pompa di calore; la distribuzione interna avviene mediante un impianto a irraggiamento a soffitto con ventilazione meccanica controllata e deumidificazione automatica.

La produzione di acqua calda sanitaria è garantita anch’essa dalla pompa di calore. Le colonne di distribuzione verticali e orizzontali sono ubicate su pareti e soffitti isolati lungo tutto il loro percorso.

L’impianto di erogazione e distribuzione dell’energia elettrica è allacciato alla rete elettrica pubblica. È stato inoltre installato un impianto fotovoltaico per la produzione di energia rinnovabile.

Un sofisticato impianto di domotica consente il controllo totale degli impianti anche a distanza tramite collegamenti internet. Le chiusure opache sono state iperisolate e a tenuta d’aria.

Gli infissi sono a elevata resistenza termica e acustica e sono dotati di schermature ombreggianti esterne mobili a comando elettrico che consentono di regolare l’ingresso della radiazione solare diretta a seconda della stagione e delle ore diurne.

Per garantire un’alta qualità dell’aria indoor, è stata installata la ventilazione meccanica controllata con recupero di calore e relativi filtri dell’aria.

Struttura in legno Soligno non a vista

La struttura in legno ha permesso spessori ridotti, un forte beneficio in termini di superficie netta fruibile. Le pareti sono isolate con fibra di legno. La struttura portante dell’edificio è costituita da pannelli in legno non a vista di tipo Soligno, un sistema costruttivo innovativo, sicuro e dinamico che prevede l’impiego di pannelli in legno per la realizzazione sia delle pareti che dei solai.

La stratificazione delle pareti perimetrali, ha garantito una trasmittanza termica di U 0,16W/mqK e, per la copertura U 0,13W/mqK. Il pannello Soligno ha permesso anche, grazie all’elevata ingegnerizzazione del processo produttivo, montaggi rapidi e di grande precisione, diminuendo i tempi di costruzione grazie alla posa a secco mediante connessioni meccaniche senza alcun utilizzo di colle e parti in metallo.

Il sistema ligneo utilizzato proviene da foreste certificate pefc, sigillo di qualità che garantisce il rispetto di una serie di criteri ecologici in silvicoltura come la gestione forestale sostenibile nel rispetto per la flora e la fauna, nonché per il mantenimento della biodiversità.

Isolamento e tenuta all’aria

Per garantire un buon isolamento termico ai materiali isolanti è stato ritenuto necessario garantire una pelle impermeabile all’aria dall’interno e impermeabile al vento dall’esterno. Onde garantire un ottimale tenuta all’aria.

Anche una piccola perdita nello strato di tenuta all’aria e al vento, può generare notevoli conseguenze in qualsiasi sistema costruttivo. Hanno lo stesso effetto un giunto continuo tra il telaio della finestra e muratura.

Tali collegamenti non possono tollerare perdite: per costruzioni a basso consumo energetico e per garantire un clima interno sano, è indispensabile assicurarsi che tutti i giunti di tenuta all’aria e al vento siano garantiti.

Gli infissi esterni, in gran parte di grandi dimensioni, sono stati realizzati in legno massiccio, spessore 92 mm con conducibilità termica di 0,11W/mK muniti di vetro isolante a tre lastre, spessore 52 mm con coefficiente di trasmittanza termica Ug pari a 0,5W/(mqK), nel complesso gli infissi ottengono una trasmittanza termica Uw 0,82 W/(mqK).

Blower door test per la verifica di tenuta all’aria

Per verificare la perfetta esecuzione da parte dell’impresa esecutrice e degli operatori è stata eseguita la verifica di tenuta all’aria mediante blower door test. La norma in vigore sul test della tenuta all‘aria di edifici è la Uni En 13829:2003. La metodologia descritta è il test Blower Door, nel quale una ventola mette l‘involucro in pressione e depressione.

Nel test devono essere corrette la pressione atmosferica, la pressione interna dell‘edificio, le temperature interne ed esterne e il vento. Questi parametri devono calibrare la misura all‘inizio e alla fine delle misurazioni. Con la ventola (posta in una finestra o in una porta esterna) si fanno una serie di misure che devono portare alla curva di regressione, la quale definisce le perdite dell‘involucro alle diverse differenze di pressione.

La perdita media (tra pressione e depressione) a 50 Pa di differenza di pressione tra interno ed esterno in rapporto al volume rinchiuso nell‘edificio viene chiamato n50 e definisce la tenuta all‘aria dell‘edificio.

Regolazione dell’umidità e recupero delle acque meteoriche

Altra caratteristica importante dell’intera struttura in legno massello utilizzata è rappresentata dalla sua capacità igroscopica di regolazione della umidità dell’aria ambiente e dalla sua naturale caratteristica sia d’impedimento dell’accumulo di cariche elettromagnetiche che di un’adeguata protezione contro gli effetti dell’elettrosmog ad alta frequenza proveniente dall’esterno.

Altro accorgimento è stato quello del recupero delle acque meteoriche che sono convogliate in una grande cisterna e utilizzata per l’irrigazione e per gli sciacquoni per i bagni.

Dove non è stato possibile il recupero in cisterna delle acque, sono stati messi in opera pavimenti esterni altamente drenanti. All’interno dell’abitazione, sono stati adottati sistemi per ridurre il flusso di acqua mediante l’installazione di riduttori di flusso alle rubinetterie e doppi sciacquoni nei wc.

Tutta l’illuminazione interna ed esterna utilizza sistemi a led a basso consumo energetico e per la maggior parte dimmerabili per la configurazione di scenari d’uso comandati dall’impianto di domotica.

Materiali e tecnologie utilizzati

Rubner Haus spa: fornitura e montaggio struttura in legno piano terra
Ironcarpen srl: struttura in c.a. piano interrato
Fermacell srl: fornitura materiali isolanti
Ecomat srl (Oltremateria): fornitura e posa pavimento e rivestimenti bagni
Skema srl: fornitura pavimenti esterni in wpc
Progetto Casa di Santoro Gabriele: montaggio pavimenti esterni Skema
Mapei: fornitura materiale vario
Mi Dra snc: massetto autolivellante per pavimento interno
Metalgum srl: impermeabilizzazioni e scossaline metalliche
Internorm: infissi esterni piano terra
Eht Italia srl: pannelli radianti a soffitto
Immergas spa: impianto di climatizzazione
Renergia srl: fornitura e montaggio impianto fotovoltaico
Elettrosicury di Pepe Gaetano: montaggio impianto elettrico, domotica e allarme
Came Bpt: home automation
HikVision: video sorveglianaza
Bticino: placche e interruttori elettrici
Laufen, Valdama, Globo, Cielo. Gessi, Glass: sanitari
Castiglione: piscina
Faraone srl: balaustre interne ed esterne in cristallo
Termocasa srl: cassonetti termoisolanti
Griesser spa: frangisole elettrici per infissi esterni
Casali ed Eclisse: porte interne e battiscopa
Velux Italia spa: lucernai bagni
Dimarfa srl: pietra e marmo
Sikkens: pitturazioni interne
Kerakoll: intonaco esterno
Giannoccaro srl: scala metallica interna
Metalsystem di Dormio Giandomenico: cancello e pannelli metallici

Chi ha fatto Cosa

Committente: L. Immobiliare Longano sas – Monopoli (Ba)
Progetto architettonico: Arch. Francesco Longano, Monopoli (Ba)
con Geom. Antonella De Marco, Monopoli (Ba)
Strutture: Ing. Michele Solfrizzi, Mola di Bari (Ba)
Consulente impianto fotovoltaico: Ing. Vincenzo Talenti, Polignano a Mare (Ba)
Consulente impianti elettrico e termoidraulico: Ing. Giuseppe Bitetti (Ba)
Consulente progetto energetico e di sostenibilità ambientale: Arch. Salvatore Paterno e arch, Antonio Stragapede, Gravina in Puglia (Ba)
Direttore dei lavori: Arch. Francesco Longano, Monopoli (Ba)
Appaltatore: Impresa edile Elledilizia srl, Monopoli (Ba) e Rubner Haus spa, Chienes (Bz)
Certificazioni: Ape, Climabita, attestazione di conformità secondo il Protocollo Itaca

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