Inaugurati alla libera università di Bolzano quattro nuovi laboratori che rappresenteranno i quattro ambiti di ricerca su cui punterà l’università con il comune denominatore rappresentato dalla sostenibilità ambientale, e presentata la strumentazione rinnovata di altri due laboratori già esistenti. I laboratori interessati dai lavori sono i seguenti:
- Produzione energetica (suddiviso in bioenergy lab e biofuels lab),
- Ingegneria per le innovazioni agro-forestali
- Termofisica dell’edificio
- Tecnologie alimentari (suddivisi in food e-sense lab e food pilot lab).
Produzione energetica. Laboratorio diretto dal prof. Marco Baratieri, docente di fisica tecnica presso la facoltà di Scienze e Tecnologie. La struttura opererà seguendo due direttrici principali:
- i processi di conversione energetica da biomasse per la cogenerazione distribuita (la produzione combinata di elettricità e calore)
- il teleriscaldamento nel territorio altoatesino, tramite l’uso di molteplici tecniche analitiche, si occuperà della caratterizzazione chimico-fisica ed energetica sia delle biomasse utilizzate per la produzione di energia, sia dei sottoprodotti di scarto.
Il laboratorio sarà in grado di fornire un’analisi completa della filiera di produzione energetica a partire dalla valutazione del biocombustibile di partenza. Lo scopo è individuare biomasse «locali», disponibili e soprattutto sostenibili sia dal punto di vista economico che ambientale. Per questa ragione, i ricercatori effettueranno prove sperimentali di pirolisi, gassificazione o combustione su reattori-pilota; grazie a queste, valuteranno in seguito il processo di conversione energetica più adatto.
Ingegneria per le innovazioni agro-forestali. Laboratorio diretto dal prof. Fabrizio Mazzetto, docente di agricultural engineering and farm machinery presso la facoltà di Scienze e Tecnologie. Il laboratorio si occuperà di svolgere ricerche fra tre principali ambiti tra loro interagenti:
- innovazioni agroforestali di prodotto e di processo
- attrezzature e materiali per la sicurezza
- industria alpina e trasferimenti tecnologici intersettoriali.
Termofisica dell’edificio. Laboratorio diretto dal prof. Andrea Gasparella, docente di fisica tecnica ambientale presso la facoltà di Scienze e Tecnologie. La struttura si occuperà di effettuare ricerche e test sulle prestazioni dei componenti dell’involucro dell’edificio e sugli impianti di riscaldamento e di raffrescamento, in particolare sui sistemi di distribuzione, emissione e regolazione. Le attività di ricerca del laboratorio erano già attive ma ha visto l’ampliamento della strumentazione tecnica, il potenziamento della dotazione di una camera climatica denominata «hot box» che serve per osservare e misurare le risposte alle sollecitazioni variabili delle componenti opache (ovvero le pareti) dell’involucro dell’edificio. Altre camere climatiche con diverse potenzialità e alcuni moduli costruttivi per test all’esterno si aggiungeranno non appena gli spazi saranno disponibili presso il Parco Tecnologico, e consentiranno di valutare il comportamento degli edifici, in particolare di quelli esistenti, nelle condizioni più critiche quali quelle estive.
Tecnologie alimentari. Laboratorio diretto dal prof. Matteo Scampicchio, docente di tecnologie alimentari presso la facoltà di Scienze e Tecnologie. Sono tre gli ambiti nei quali i ricercatori concentreranno i loro studi: tecnologie alimentari, controllo di qualità e sicurezza alimentare e verifica dell’autenticità dei prodotti tipici. In tutti e tre i casi, le ricerche sono mirate ad aiutare le imprese locali a immettere sul mercato prodotti di più alta qualità e in grado di rispondere più adeguatamente alle richieste dei consumatori.