Digitalizzazione | Agenzia del Demanio

UpDate: la nuova piattaforma dati sviluppata dall’agenzia del Demanio per la gestione del patrimonio immobiliare pubblico

È disponibile online UpDate, la nuova piattaforma dati di proprietà dell’Agenzia del Demanio introdotta per la gestione di informazioni, dati e documenti digitali con gli operatori economici coinvolti nella progettazione degli edifici.

L’Agenzia del Demanio prosegue e accelera il processo di digitalizzazione dei dati sul patrimonio immobiliare dello Stato per consentire una conoscenza tecnica più completa dei beni gestiti. L’obiettivo è quello di ottenere un “fascicolo digitale”, una raccolta strutturata di dati e modelli tridimensionali, totalmente dematerializzata, che tramite la geolocalizzazione consentirà di digitalizzare tutte le informazioni riguardanti il patrimonio immobiliare pubblico.

A questo scopo l’Agenzia del Demanio ha sviluppato internamente la piattaforma di condivisione dati UpDate nell’ambito delle gare gestite come Stazione Appaltante con l’applicazione del metodo Bim (Building Information Modeling) che permette di dematerializzare totalmente il processo di consegna degli elaborati.

Si tratta di una piattaforma dati, introdotta dalla normativa di settore come strumento centrale nel processo collaborativo tipico del Bim, che consente di mettere a disposizione le informazioni, i dati e i modelli tra operatori e committenza, grazie a una struttura articolata in quattro spazi virtuali che ricalcano le fasi di elaborazione del servizio.

Gli operatori economici aggiudicatari delle gare potranno accedere alla piattaforma collegandosi al sito web dell’Agenzia e utilizzando le credenziali Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o Cns (Carta Nazionale dei Servizi) e in futuro anche con la Cie (Carta di Identità Elettronica).

Antonio Agostini | Direttore Agenzia del Demanio.

Antonio Agostini | Direttore Agenzia del Demanio

«L’Agenzia del Demanio ha voluto imprimere una consistente modernizzazione delle attività e della procedure della gestione del patrimonio immobiliare, dando impulso ad investimenti tecnologici e perseguendo una sistematica trasformazione digitale per ambire ad avere un ruolo di operatore di sviluppo  in grado di offrire un utile contributo alla ripresa e al rilancio dell’economia, mettendo a disposizione la propria esperienza e il proprio patrimonio, attraverso un’azione di sistema. A questo scopo, nel 2020 all’interno dell’Agenzia ho istituito il Nucleo Opere Digitali (Nod), una struttura trasversale che ha la responsabilità della gestione del processo Bim e del coordinamento dei referenti territoriali. Tramite il consolidamento del processo di digitalizzazione, negli ultimi anni l’Agenzia ha pubblicato 110 gare Bim, digitalizzando secondo lo standard aziendale più di 1.800 fabbricati per un valore di oltre 200 mln di euro. Mi auguro che questa tecnologia possa anche contribuire a sostenere il piano Italia Digitale 2030, presentato nell’ultimo Cdm dal Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale Vittorio Colao, per offrire servizi e definire politiche pubbliche basate su dati aggregati e tempestivamente aggiornati». (vb)

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