Rigenerazione urbana | Ex complesso industriale, Firenze

Urbanistica innovativa per il nuovo masterplan dell’ex-Manifattura Tabacchi  

Il 23 giugno l’ex Manifattura Tabacchi di Firenze aprirà al pubblico per un open day che sarà occasione per conoscere il nuovo progetto di rigenerazione urbana di Rob Wagemans ed Erikjan Vermeulen. il nuovo progetto urbanistico ospiterà una piazza centrale aperta alla città, negozi, un hotel, uno studentato, il Polimoda, bar e 250 appartamenti.

S’inizia a ri-parlare della riconversione dell’ex Manifattura Tabacchi di Firenze, l’ex-complesso industriale di oltre 10 ettari vicino al parco delle Cascine.
Nel giugno del 2012 il Comune di Firenze vi voleva inserire, tra le varie dimensioni del progetto, un suo quartier generale. Di recente si torna a trattare di quel progetto e di quell’area abbandonata dal 2001 con un masterplan riveduto, corretto e anche ampliato e con un accento architettonico sostenibile che tende alla tutela del pre-esistente valorizzandolo con un restauro conservativo.

Ex Manifattura Tabacchi, com’è.


Il nuovo Masterplan è di Rob Wagemans ed Erikjan Vermeulen, urbanisti dello studio olandese Concrete che fa propria una visione dell’urbanistica innovativa che integra architettura, sociologia, ambiente e cultura nel proporre un nuovo centro civico inteso come luogo di scambio integrato alla città, disegnato sulla città, frutto dell’analisi della società in cambiamento e dei mutamenti generazionali che a essa appartengono.

Il masterplan di Concrete.

Residenze, uffici, cinema e teatro

Interazione, socialità, tecnologia digitale, artigianato: queste le parole-chiave per una cittadella in cui troveranno la loro armonica collocazione sia studentati e istituti per la formazione, sia hotel a cinque stelle, uffici, residenze (250 appartamenti) ma anche un birrificio, un teatro, un cinema all’aperto, giardini e servizi al pubblico. E poi negozi, botteghe, bar e la sede di Polimoda, un istituto di moda e marketing noto a livello internazionale.

Copertura trasparente in vetro

Il nucleo centrale sarà un enorme spazio che avrà una totale copertura trasparente in vetro che lo renderà accessibile tutto l’anno, una piazza concepita come un grande mercato, con caffè, meeting points e luoghi di ristoro, circondata da piccoli negozi, botteghe artigianali e aree destinate ad ospitare eventi temporanei come mostre d’arte e fotografiche.

Pista ciclabile

Il tutto in un contesto aperto: i cancelli che ora circondano la Manifattura saranno eliminati, in coerenza con l’idea portante di uno spazio aperto alla città, e i muretti che delimitano l’area diventeranno panchine, con l’aggiunta di un’articolata pista ciclabile che l’attraverserà anche con l’ausilio di ponticelli ciclopedonali. 

Entro l’estate l’inizio dei lavori

La joint venture tra Cdp – attraverso la sua controllata Cdp Immobiliare – e Aermont, fondo indipendente, specializzato in attività di real estate con sede a Londra, ha dichiarato un investimento netto di quasi 250 milioni di euro per la realizzazione dell’opera di riqualificazione dell’area e MTDM Manifattura Tabacchi Development Management srl è la società di project management creata per gestire questo processo.

I primi lavori all’interno dell’immensa area della ex Manifattura Tabacchi dovrebbero partire già nella prossima estate e porteranno 3.400 posti di lavoro tra diretti e indiretti. Approssimativamente i lavori potrebbero terminare in tre anni, ma dipenderà anche dalle risposte del mercato e dai tempi con cui si faranno avanti soggetti interessati a gestire o acquistare le nuove attività previste all’interno dell’ex Manifattura.

Open day il 23 giugno

Nel frattempo l’ex-Manifattura Tabacchi aprirà al pubblico il 23 giugno, in occasione di un open day che offrirà l’occasione di visitare il complesso e conoscere a fondo il progetto di rigenerazione che lo interesserà nei prossimi anni. Le attività partecipative e d’intrattenimento previste daranno ai visitatori un assaggio di come la Manifattura Tabacchi si trasformerà in un nuovo polo di incontro e aggregazione per far rinascere il luogo con una nuova vita, tra tradizione e modernità, cultura e socialità.

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