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Urbanpromo: presentati a Milano i progetti del Pinqua

Sono stati presentati nell’ambito dell’evento Urbanpromo, svoltosi ieri al Meet di Milano, i progetti che hanno ottenuto i finanziamenti del Pinqua (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) Tra questi i progetti avanzati dai comuni di Fermo, Grosseto, Prato, Imola e Parma. Presente all’evento anche il Ministro Giovannini.

Ieri, venerdì 19 novembre, a Urbanpromo Progetti per il Paese, la manifestazione nazionale sulla rigenerazione urbana organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit che si è svolta a Milano al Meet, è stata presentata una selezione di progetti che hanno ottenuto finanziamenti nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua). In tutto sono 159 per i quali sono previsti complessivamente 2,8 miliardi di fondi del Pnrr.

Urbanpromo | All’evento ha partecipato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.

Il Comune di Fermo ha presentato il progetto di un Polo multifunzionale di housing sociale orientato al welfare di comunità per la rigenerazione urbana, culturale e ambientale dell’area “Ex Conceria”. Sarà rigenerato un sito industriale dismesso per trasformarlo in un nuovo polo insediativo multifunzionale capace di dare una nuova centralità a tutta l’area, in linea con l’obiettivo di ricucire un tessuto urbano frammentato, mantenendo alti standard ambientali e apportando benefici in sinergia con altri interventi, come il nuovo Polo Ospedaliero, in via di realizzazione nel quartiere.

La riqualificazione e, in alcuni casi, il recupero di alcuni manufatti presenti nel sito, ha lo scopo non solo di valorizzarne l’importante memoria storica ma anche di ridisegnarne una nuova identità che generi nuova appartenenza ed energie nella comunità locale in grado di contribuire attivamente al processo di rigenerazione stesso.

Urbanpromo | Area di progetto nel Comune di Fermo.

L’iniziativa del Comune di Grosseto vale circa 29,3 mln di euro di investimenti pubblico-privati, in grado di mettere in collegamento la periferia di Via De’ Barberi con il centro storico, “periferia interna” segnata da fenomeni di spopolamento e impoverimento socioeconomico.

Cinque i temi progettuali: il riuso a fini culturali dei Bastioni Fortezza e Cavallerizza; la rifunzionalizzazione (anche a fini di residenza sociale) del compendio immobiliare comunale di Via Saffi; la riqualificazione di Piazza della Palma; la trasformazione di Via De’ Barberi in “greenway” cittadina; il recupero dei ruderi dell’omonimo Peep di Via De’ Barberi per residenza sociale e servizi integrativi all’abitare.

Urbanpromo | Progetto del Comune di Grosseto.

Il progetto del Comune di Prato riguarda il quartiere del Soccorso e del Macrolotto Zero/San Paolo e rientra nelle strategie dell’amministrazione di aumentare l’offerta di edilizia pubblica convenzionata e di rigenerare aree urbane degradate. Due le tipologie di interventi previsti: riqualificazione di edifici esistenti da dedicare a edilizia residenziale pubblica, in cui coniugare il miglioramento della qualità architettonica e delle prestazioni energetiche; rivitalizzazione degli spazi pubblici creando un nuovo sistema di attrattori urbani capaci di mettere in relazione i vari ambiti tra loro e con il contesto cittadino, in cui accogliere funzioni diversificate, come co-working, centro civico, sedi di associazioni, necessarie allo sviluppo delle strategie di riqualificazione urbana ipotizzate.

Il Comune di Imola ha ottenuto i finanziamenti del Pinqua per il progetto di rigenerazione del quadrante urbano Nord-Ferrovia, che vede gli ambiti produttivi dismessi a cavallo della ferrovia come bacino di aree da riconvertire a quartieri residenziali, ampliando la dotazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica e investendo sul sistema del verde pubblico e della mobilità sostenibile per aumentare la resilienza e la qualità urbana di questa parte di città.

Urbanpromo | Progetto del Comune Prato per il quartiere del Soccorso e del Macrolotto Zero/San Paolo.

La matrice che mette a sistema tutti gli interventi di rigenerazione urbana, mettendoli in comunicazione tra loro e con i servizi, è un’infrastruttura verde urbana continua data dalla sovrapposizione del sistema di piste ciclopedonali e quello delle aree verdi.

Il progetto del Comune di Parma prevede la configurazione di un nuovo e articolato complesso urbano aperto verso la città, grazie alla riconversione di numerosi immobili pubblici che offriranno alloggi in affitto. Il nuovo complesso urbano sarà interconnesso alla città grazie al “Parco intergenerazionale Villa Parma”.

Enrico Giovannini | Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili.

Enrico Giovannini | Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili

«Negli ultimi quattro mesi abbiamo lavorato con la Commissione Ambiente del Senato per giungere a un testo normativo condiviso sulla rigenerazione urbana. Un testo bloccato per molto tempo di cui auspico l’approvazione a inizio gennaio al Senato e poi a seguire in tempi molto rapidi alla Camera.
Il testo consolida pratiche già affermate in alcune città, come il concorso dei privati, crea un fondo per la rigenerazione urbana che possa prospettare interventi ordinari per progetti di qualità e che darebbe stimolo alle amministrazioni a riproporre l’approccio del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua).
I progetti del Pinqua rappresentano un cambio di regime da cui dobbiamo imparare per il futuro. Il primo elemento che emerge dai progetti è che il modo di pensare la rigenerazione è diverso da quello che solo qualche anno fa caratterizzava questo tipo di interventi. Oggi i temi dell’innovazione tecnologica, dell’interazione sociale, della sostenibilità sono pienamente introiettati in chi fa e pensa la riqualificazione. Non parliamo soltanto di case, anche di mobilità, di trasporti ferroviari. Il tema della progettazione innovativa deve coinvolgere gli amministratori a livello nazionale, regionale e comunale. Il Pnrr non è la fine della nuova fase di programmazione di questo Paese, ci sono altri fondi, come quelli di sviluppo e coesione, che chiamano in causa la capacità di tutti gli enti territoriali di programmare gli interventi. Stiamo incontrando i rappresentanti di tutte le Regioni per far sì che la programmazione anche degli altri fondi sia realizzata in modo sinergico e coerente con il Pnrr e con i principi europei che guideranno la progettazione 2021-2027.
Abbiamo depositato con anticipo di sei mesi rispetto ai tempi un testo di legge delega sulla riforma del codice dei contratti. Auspico che il Parlamento proceda con rapidità e che nei primi mesi del 2022 questa legge sia approvata in modo da procedere con rapidità ai decreti attuativi. I criteri sono innovativi dal punto di vista delle procedure, ma anche della sostenibilità, dell’economia circolare e della sicurezza dei lavoratori
». (vb)

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