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Urbanpromo 2020: Milano e Bolzano al centro dei progetti di rigenerazione urbana

Anche l’edizione 2020 di Urbanpromo si è focalizzata sul tema della rigenerazione urbana. Tra i vari progetti presentati, rilevanti sono le proposte di Progetto Cmr e l’ingegner Gianni Verga per la “densificazione selettiva” di Milano e di Signa Rem Italia & Waltherpark Ag – spa per la riqualificazione e rivalutazione del Centro di Bolzano.

La manifestazione Urbanpromo, organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit, ha come tema centrale quello della rigenerazione urbana. Nella gallery presente sul sito web dell’iniziativa sono disponibili i progetti degli enti che hanno preso parte all’evento, tra cui quello presentato da Progetto Cmr e l’ingegner Gianni Verga per Milano, e quello proposto da Signa Rem Italia & Waltherpark Ag – spa per la riqualificazione e rivalutazione del Centro di Bolzano.

Urbanpromo | Quartieri Erp, Milano.

Il primo progetto prevede l’intervento nei quartieri Erp a Milano nel contesto del Piano di governo del territorio. La “Relazione Generale: Milano 2030Visione, Costruzione, Strategie, Spazi” del nuovo Pgt di Milano indica la “densificazione selettiva” quale strumento per valorizzare le identità della città a partire dalle specificità ambientali, economiche e sociali.

Si legge infatti che “La Milano del futuro vuole rigenerarsi per crescere in maniera consapevole, nel segno della qualità urbana e territoriale costruita attorno a comunità coese, servizi alla persona diffusi ed efficienti, spazi pubblici riconosciuti, sicuri e fruibili, servizi di mobilità che garantiscano l’accessibilità a tutti quartieri”.

In quest’ottica, densificare acquisisce l’accezione di una strategia migliorativa che, attraverso un’attenta riqualificazione, vuole dar vita a una nuova visione urbana e sociale. Densificare significa innanzitutto risparmiare sul consumo di suolo; ricavare nuovi spazi per aree verdi comuni; creare servizi e infrastrutture per il quartiere e migliorare il mix funzionale.

Densificare significa migliorare le condizioni di vita delle persone, in maniera sostenibile e attenta. Il risultato a cui tendere, per Milano e non solo, è la creazione di un modello di “città policentrica”, formata da distretti autosufficienti e ben collegati tra loro.

Al centro della proposta, che punta a definire un vero proprio modus operandi per la rigenerazione urbana, ci sono 7 ambiti/quartieri di edilizia popolare, nel Comune di Milano, individuati sulla base di caratteristiche e necessità di intervento simili:

  • Vialba e Quarto Oggiaro;
  • Comasina;
  • San Siro;
  • Giambellino, Lorenteggio, Inganni;
  • Sant’Ambrogio;
  • Stadera;
  • Corvetto.

Questi quartieri richiedono oggi cospicui interventi di riqualificazione strutturale e presentano difficoltà sociali dovute alla carenza di servizi, spazi verdi e centri di aggregazione, in un contesto di forte marginalità. Allo stesso tempo, però, si tratta di aree già interessate da numerosi collegamenti infrastrutturali con il resto della città, e per questo presentano un forte potenziale di sviluppo.

Nel concreto, dovrebbe essere delineato un processo step by step basato sulla partnership tra amministrazione comunale e operatori privati: la prima sviluppa il piano strategico e seleziona, attraverso una procedura di evidenza pubblica, gli operatori privati; questi, a loro volta, sviluppano gli ambiti individuati; infine, il privato compensa il soggetto pubblico in seguito alla cessione delle aree, attraverso lo sviluppo di nuovi immobili per il pubblico e la riqualificazione dello spazio pubblico limitrofo all’intervento.

Come caso di studio è stata fatta un’ipotesi pilota di densificazione del quadrilatero intorno a Piazzale Selinunte, nel quartiere San Siro, un complesso di edilizia popolare costruito tra il 1935 e il 1947. Attraverso tre fasi di intervento, a partire dal polo di piazzale Segesta – dove si trova la fermata della M5 – si propone di trasformare radicalmente l’aspetto del quadrilatero: non più una serie di edifici bassi, ma più nuclei ad alta densità disposti attorno ad aree verdi comuni.

Secondo l’ipotesi, in questo modo è possibile triplicare la superficie costruita, diminuendo allo stesso tempo del 16% la superficie coperta e decuplicando il verde fruibile. Un piano ambizioso, che dimostra la possibilità di far correre sullo stesso piano rigenerazione urbana, sociale e ambientale, lasciandosi alle spalle modelli insediativi ormai superati.

Urbanpromo | Waltherpark, Bolzano.

Il progetto WaltherPark presentato da Signa Rem Italia & Waltherpark Ag – spa consiste nella realizzazione di un centro commerciale, appartamenti, uffici, parchi, parcheggi, un hotel e altro, nel centro di Bolzano. Questo progetto darà luce a un sistema e un concetto nuovo e moderno di mobilità, creerà una varietà di infrastrutture e soluzioni urbanistiche, nuove ciclabili, aree pedonali e aree verdi che andranno a sostituire strade, riqualificare la zona e creare un nuovo “Destination Point” per Bolzano.

Questo progetto situato su una superfice di 15.000 mq andrà a riqualificare interamente la zona in prossimità della stazione, che per anni è stato un’area degradata e poco frequentata di Bolzano, realizzando nuovi spazi per tutti ed estendendo il centro della città. Sarà inoltre compresa la bonifica del territorio.

Il centro commerciale ospiterà circa cento nuovi negozi, sarà accessibile dalle zone pedonali del centro di Bolzano, oppure dal parcheggio sotterraneo se si arriva in autobus o in macchina. L’immediata vicinanza e il collegamento della stazione ferroviaria rappresentano un vantaggio per chi giunge a Bolzano in treno.

Il centro commerciale sorgerà dal piano terra fino al terzo piano, sul tetto del terzo piano ci sarà un giardino pensile che diventerà il giardino per gli appartamenti (circa 155) che si eleveranno dal terzo al settimo piano. L’albergo (a quattro stelle superior) sarà dotato di circa cento camere e suite.

Il progetto tiene conto delle esigenze della popolazione di avere a disposizione spazi verdi. Per questo motivo include la riqualificazione del parco stazione, che sarà trasformato in un’oasi verde.

Per quanto riguarda il nuovo concetto di mobilità, particolare attenzione è dedicata alla viabilità e alla riduzione dei flussi del traffico nel centro città. Creando un collegamento sotterraneo (tunnel) tra via J. Mayr Nusser, il nuovo garage del WaltherPark e il garage sotterraneo di Piazza Walther è possibile garantire una forte riduzione del traffico nel centro di Bolzano e un ampliamento rilevante della zona pedonale. (vb)

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