Edilizia Ricettiva | Multisala Novecento

Valorizzazione del Cinema-Teatro di Cavriago

La cooperativa Novecento ha commissionato al Centro Cooperativo di progettazione di Reggio Emilia la ristrutturazione del Cinema-Teatro di Cavriago «Multisala Novecento». A livello strutturale sono stati effettuati due interventi, il primo di traslazione di un vano porta al piano terra e il secondo di demolizione di parte del setto che era presente tra il guardaroba e il bar. Sostituiti integralmente impianti, pavimenti e rivestimenti usurati con tecnologie e materiali innovativi che garantiscono una maggiore salubrità degli ambienti.
Giogio Menozzi | Direzione lavori.

Arch. Giorgio Menozzi | Direzione Lavori

«La gestione del cantiere con numerose imprese presenti, concentrate in così poco spazio e coi tempi contingentati, ha richiesto la presenza continua della direzione lavori, sia per fronteggiare gli imprevisti (scarsa conoscenza dello stato dei luoghi per l’impossibilità d’ispezionare prima dell’apertura del cantiere), sia per garantire che ogni operatore potesse lavorare senza errore con sicurezza e continuità. Le difficoltà maggiori sono venute da ritardi, rispetto al cronoprogramma, nella consegna di semilavorati, che hanno comportato l’inversione di alcune lavorazioni. Il cantiere, aperto per due mesi tra metà giugno e metà agosto, si è giovato della fattiva collaborazione dei volontari della Cooperativa Novecento, che hanno fronteggiato il periodo di chiusura delle ditte fornitrici mettendo a frutto le loro competenze per la soluzione di numerosi aspetti di dettaglio, permettendo così il rispetto della scadenza di fine lavori».

Vista dell’ingresso della multisala Novecento a Cavriago il giorno dell’inaugurazione.

L’esigenza di rinnovare la sala del piano terra (sala rossa), l’atrio d’ingresso e di quello del piano primo, del bar, dei bagni e degli impianti della Multisala Nocevento–Cinema Teatro di Cavriago, si è resa necessaria sia per la raggiunta obsolescenza dei materiali, sia per migliorare il comfort degli spettatori. La Cooperativa Novecento ha affidato al Centro Cooperativo di Progettazione di Reggio Emilia (CCDP) il progetto di parziale ristrutturazione che sondasse in via preliminare le soluzioni compatibili con i vincoli strutturali e dimensionali degli spazi.

La capacità ricettiva della sala rossa dopo l’intervento di ristrutturazione è diminuita a tutto vantaggio di una migliore visibilità per lo spettatore.

Il progetto ha avuto come obiettivo di ampliare e rendere più funzionale lo spazio dell’atrio destinato alla biglietteria, eliminare il gradino presente a metà dell’atrio, barriera architettonica fonte di numerosi inciampi e cadute, spostare il guardaroba all’estremità nord ovest della sala rossa, e ruotare di 90 gradi il bancone del bar, mettendolo con le spalle alla parete d’ingresso. In questo modo si è recuperata la terza porta, destinata a diventare quella principale per l’ingresso, la più distante dalla biglietteria.

Ampliato e reso più funzionale lo spazio dell’atrio destinato alla biglietteria.

Sostituiti anche i pavimenti in granito e le moquette con un pavimento vinilico a finitura legno, posato a lisca di pesce. Le pareti prospettanti sull’atrio e i muri perimetrali interni sono stati rivestiti con una zoccolatura in ceramica effetto ‘tessuto’ per rendere più durevole la finitura a intonaco tinteggiato, che rischierebbe in poco tempo di deteriorarsi per la presenza di umidità di risalita dal terreno. I pilastri centrali dell’atrio sono stati rivestiti con una ‘pelle’ in lamiera d’acciaio inox con impressi disegni geometrici decorativi, migliorandone l’aspetto e riducendone la manutenzione.

Sostituiti i pavimenti in granito e le moquette con un pavimento vinilico a finitura legno, posato a lisca di pesce. I muri perimetrali interni sono stati rivestiti con una zoccolatura in ceramica effetto tessuto per rendere più durevole la finitura a intonaco tinteggiato.

L’atrio è stato interamente controsoffittato con cartongesso ignifugo, messe in opera campane in gesso, integrate e distribuite con regolarità sulla superficie del controsoffitto e dotate d’illuminazione a Led a luce indiretta, dimmerabile e variabile di colore. Il rifacimento degli arredi è stato completato con una pannellatura in legno a ricoprire le porte di accesso alla sala e in tre punti a parete per essere di supporto agli espositori. Gli impianti sono stati integralmente sostituiti, dotando il Multisala di un impianto Evac in ogni locale dell’edificio per la diffusione dei messaggi di sicurezza in caso di pericolo.

Le opere di demolizione hanno interessato parte del setto tra il guardaroba e il bar.

Demolizione e strutture

Sono stati fatti due interventi di tipo strutturale:

  • la traslazione per 60 cm di un vano porta al piano terra in corrispondenza del muro portante in mattoni pieni che separa l’atrio dalla sala rossa;
  • la demolizione di parte del setto che era presente tra il guardaroba e il bar.

Entrambi gli interventi sono stati sottoposti a verifica statica e hanno comportato la messa in opera di una cerchiatura metallica costituita da putrelle opportunamente dimensionate e strutturalmente collegate alle murature residue mediante la messa in opera di barre filettate inghisate con resine bicomponenti. I lavori sono stati appaltati direttamente dal committente dopo avere esperito una trattativa privata tra una piccola rosa di ditte locali o già in rapporto col Multisala come gestori o manutentori.

Messe in opera campane in gesso, integrate e distribuite con regolarità sulla superficie del controsoffitto e dotate d’illuminazione a Led a luce indiretta.

Ristrutturazione e nuovo allestimento della sala rossa

Messa a nudo, la caldana della sala rossa presentava in più punti esfoliazioni e sgretolamenti che hanno richiesto due rasature successive con specifici prodotti. Una volta realizzate le pareti del nuovo guardaroba e della cabina di regia si è proceduto alla posa della nuova moquette in teli da quattro metri; realizzata con nuova tecnologia, è caratterizzata dalla presenza nell’agugliato di una particolare fibra in nylon in grado di trattenere, per elettrostatica, le polveri sottili, offrendo il vantaggio di rendere più pura l’aria del locale e diminuire il rischio di allergie per gli utenti.

L’atrio è stato interamente controsoffittato con cartongesso ignifugo.

La capacità ricettiva è diminuita consistentemente a tutto vantaggio di una migliore visibilità per lo spettatore. I posti sono in totale 259, sei dei quali sono costituiti da stalli per portatori di handicap. Nella parte finale della sala è stato collocato il nuovo guardaroba, al centro tra la cabina di proiezione e il guardaroba è stata ricavata una cabina di regia per la gestione tecnologica degli spettacoli teatrali e musicali, eliminando i cavi volanti a pavimento che sempre più spesso si era costretti a posare per collegare le apparecchiature elettroniche utilizzate dagli artisti sul palco. La cabina di regia ha ora un pavimento sopraelevato di circa 60 cm, rispetto a quello della sala, per migliorare la visibilità degli addetti verso il palco. Il sistema di accesso alla sala è stato integrato con un secondo serramento tramite la creazione di un piccolo corridoio d’ingresso allo scopo di aumentare l’isolamento acustico tra la sala e l’atrio. L’illuminazione è stata potenziata per migliorare il comfort visivo della sala in occasione del suo utilizzo per convegni e conferenze. Si è proceduto alla sostituzione dei corpi illuminanti mettendone in opera di nuovi a tecnologia Led, dimmerabili con emissione di luce verso il basso e verso l’alto a scelta.

Il progetto ha previsto anche l’adeguamento del colore delle porte e l’omogeneizzazione delle finiture.
Uno dei bagni a fine lavori.

Riorganizzazione dell’atrio di accesso alla sala verde al primo piano

In sintonia con quanto previsto per l’atrio del piano terra si è posato lo stesso tipo di pavimento vinilico, sui gradini della scala sono stati posati dei teli, sempre in vinile, predisposti con una fascia antiscivolo nel punto di contatto tra alzata e pedata, garantendo una soluzione di continuità cromatica tra i due piani. Il soffitto è stato controsoffittato in orizzontale con cartongesso, l’illuminazione è fornita tramite le medesime campane in gesso utilizzate per il piano inferiore e la climatizzazione è stata trasferita a soffitto.

Rifacimento dei marciapiedi d’ingresso.

Centro culturale multiplo

Per ospitare eventi culturali (mostre d’arte, di fotografia…) e per rendere agevole l’allestimento delle esposizioni, il perimetro delle pareti, al disopra della zoccolatura in ceramica (uguale a quella prevista al piano terra) è stato dotato di una pannellatura in legno asolato predisposto per accogliere le cornici. Il progetto ha previsto anche l’adeguamento del colore delle porte e l’omogeneizzazione delle finiture tramite la messa in opera di pellicole adesive (3M).

Chi ha fatto Cosa

Tiziono Ferri | Progettista responsabile.

Proprietà: Comune di Cavriago (Re)
Committente: Cooperativa Novecento sc (gestore)
Progetto: CCDP (Centro Cooperativo di Progettazione di Reggio Emilia)
Progettista responsabile: ing. Tiziano Ferri (consulenza arch. Giorgio Menozzi)
Direzione lavori, sicurezza e strutture: ing. Davide Bedogni, arch. Giorgio Menozzi
Progetto impianti elettrici: p.i. Enrico Venturi
Progetto impianto termico: ing. Claudio Gobbi
Prevenzione incendi: geom. Simone Donelli
Catasto: geom. Iglis Baldi

Davide Bedogni | Direzione lavori, sicurezza e strutture.

Opere Murarie: Quadra Costruzioni, Cavriago (Re)
Campane in gesso: PaCa srl, Cavriago (Re)
Pavimenti e ceramiche: Siria Ceramiche srl, Reggio Emilia
Impianti elettrici: Reset srl, Reggio Emilia
Condizionamento: TecnoServizi srl, Reggio Emilia
Idraulica: BagnoArredo snc, Cavriago (Re)
Lamiere inox: Cut Service srl, Sant’Ilario d’Enza (Re)
Alluminio: Gal srl, Cavriago (Re)
Plastiche: Tecnoplastica srl, Cavriago (Re)
Vetri: Vetreria Tribuiani snc, Reggio Emilia
Foto: Giorgio Menozzi e Giorgio Paterlini (CCDP)

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