Città di Venezia | Rivitalizzare il centro storico

Venezia-Mestre: presentati i risultati dell’inchiesta del progetto per la rivitalizzazione del centro

Un’indagine promossa dal comune di Venezia-Mestre illustra i dati emersi sulle attività del centro storico. Giudicato positivamente l'accesso pedonale al centro ma evidenziate le difficoltà di trovare parcheggio e la mancanza di segnaletica stradale.

«Abbiamo la necessità di operare con politiche snelle e interventi mirati affinché, a breve periodo, diventino un volano per il commercio mestrino e, per il futuro, possano servire da palestra a chi amministrerà dopo di noi. Questa indagine è lo strumento giusto per poterci muovere su entrambi i fronti». Con queste parole il sub-commissario prefettizio del comune di Venezia con delega al Commercio e alle attività produttive, Sergio Pomponio, ha aperto la conferenza stampa che si è tenuta al Municipio di Mestre per presentare i risultati dell’inchiesta condotta a giugno sulle attività commerciali del centro mestrino, nell’ambito del Programma strategico «Mestre, cuore della terraferma».Mestre

I dati emersi sono stati commentati, tra gli altri, da Alessandro Martinini, direttore della Direzione Commercio e attività produttive del comune di Venezia, Alberto Capuzzi per la Camera di commercio di Venezia, Dario Corradi di Confcommercio, Maurizio Franceschi di Confesercenti ed Ernesto Pancin dell’Aepe.

Investimenti mirati. Il «Tavolo per la rivitalizzazione commerciale del centro di Mestre» (che vede impegnati l’amministrazione comunale, la Camera di commercio e le associazioni di categoria del commercio e del turismo, in collaborazione con la Regione Veneto) a giugno ha proposto a operatori commerciali e frequentatori di negozi e pubblici esercizi di Mestre un’indagine per conoscere le caratteristiche di consumi e consumatori, ma anche il punto di vista dei commercianti. I dati emersi su 500 consumatori e 250 operatori intervistati riguardano molti aspetti della vita cittadina, legati al commercio ma anche relativi alla qualità della vita: «avere dei dati oggettivi è oggi fondamentale – ha spiegato Capuzzi – perché, in un momento di scarsità di risorse come quello che stiamo vivendo, ci permette di indirizzare e ottimizzare le scelte in modo strategico e fare così investimenti più mirati».

Difficoltà per parcheggiare. Lo studio ha messo in evidenza che il consumatore «tipo» ha un alto grado di istruzione (il 70% degli intervistati ha almeno un diploma di scuola superiore) e per la maggior parte è residente a Mestre: infatti solo un consumatore su cinque viene in centro in auto, gli altri lo fanno a piedi o in bici o con i mezzi pubblici, denotando così una dimensione molto locale del bacino di consumo. I consumatori giudicano positivamente l’accesso pedonale al centro, ma evidenziano la difficoltà di trovare parcheggio e la mancanza di segnaletica stradale. Per quanto riguarda invece gli imprenditori intervistati, emerge una generale insoddisfazione relativamente allo stato generale del centro mestrino, anche maggiore rispetto a quella espressa dai consumatori. I commercianti inoltre giudicano negativamente l’impatto delle iniziative promosse in centro e manifestano un sentimento diffuso di insicurezza, oltre che sottolineare il peggioramento della situazione del centro rispetto al 2013.

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