Harpo | Green building

Futuro? La scuola «con il giardino pensile»

Dal Miur l’indicazione per edificare scuole all’insegna della sostenibilità, in zone periferiche e in contesti di riqualificazione urbana. Gli esempi costruttivi di Harpo divisione verde pensile.

Dal Ministero dell’Istruzione l’input per la costruzione degli edifici scolastici del domani: all’insegna del green natural, dal fotovoltaico ai materiali eco-compatibili capaci di rigenerarsi in natura, fino agli orti sul tetto dove coltivare verdure e perfino allevare animali. Una tendenza green certificata dal concorso di idee che il Miur, nel contesto della riforma della scuola appena varata, lancerà entro il prossimo mese per la costruzione di una quarantina di edifici scolastici con criteri eco-friendly, da realizzarsi, preferibilmente, in zone periferiche in contesti di riqualificazione urbana.

La English International School of Padua
La English International School of Padua
Maurizio Crasso | Direttore divisione verde pensile di Harpo
Maurizio Crasso | Direttore divisione verde pensile di Harpo

Maurizio Crasso | Direttore divisione verde pensile di Harpo >>
«Orti e giardini pensili sulle scuole erano fantascienza fino a pochi anni fa, mentre oggi abbiamo sempre più richiesta. Il verde pensile ha un duplice vantaggio: oltre ad essere veicolo di risparmio energetico e avere indubbi benefici ambientali, diventa parte integrante di un modello educativo che riscopre il valore della natura e del rispetto per l’ambiente.
Green non è solo verde. Chi progetta edifici scolastici oggi è sempre più attento anche all’uso dei materiali. Oltre al legno, che diventa protagonista, è importante la scelta delle vernici per interni ed esterni. In questo settore la tendenza green guarda a prodotti come le idropitture, agli smalti acrilici all’acqua assolutamente atossici, privi di odore e a basso impatto ambientale, prodotti compatibili con la normativa Haccp per ambienti salubri con pareti ricche di colore, soggette ad essere sporcate ciclicamente e successivamente pulite e igienizzate».

Il giardino pensile della English International School of Padua
Il giardino pensile della English International School of Padua

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Esempi di scuole ecologiche. Tra gli edifici scolastici che hanno scelto il verde sul tetto ci sono la English International School of Padua, che al vertice ha un giardino didattico di 800 metri quadri realizzato con sistema verde pensile intensivo Harpo, che ha permesso di realizzare un prato fruibile, bordure con arbusti ornamentali e piantare alberi di grossa taglia mettendo inoltre tutta la copertura in sicurezza dal punto di vista della tenuta all’acqua e alle radici. In copertura, il progettista ha previsto un’aula della musica dall’involucro vetrato che guarda verso il giardino, dove gli alunni possono accomodarsi per godere degli spettacoli o trovare ristoro e relax negli spazi dedicati alla pausa; un luogo così speciale da essere preferito al giardino a terra.

La copertura ad erbacee perenni della Scuola statale Bartolomeo Sestini di Agliana (Pt)
La copertura ad erbacee perenni della Scuola statale Bartolomeo Sestini di Agliana (Pt)

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Anche alla Scuola statale Bartolomeo Sestini di Agliana, a Pistoia, (a riprova del fatto che la tendenza green piace al nord e al sud del Paese) Harpo ha realizzato una copertura ad erbacee perenni a bassa manutenzione, non fruibile, ma che contribuisce al risparmio energetico dell’edificio.

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