Edilizia ricettiva | Vetrate

Vetrate panoramiche per la nuova funivia del Monte Bianco

Tre stazioni altamente tecnologiche caratterizzate dalle loro vetrate panoramiche: Schüco Italia e Aza - Aghito Zambonini hanno collaborato per la costruzione della nuova funivia del Monte Bianco, firmando le tecnologie costruttive e realizzando i sistemi per l’involucro edilizio, dando vita a finestre e facciate in grado di resistere a condizioni climatiche estreme.

La nuova funivia del Monte Bianco, che include tre stazioni avveniristiche, Pontal d’Entrèves, Pavillon du Mont Fréty e Punta Helbronner, permette, in soli 19 minuti di viaggio, di salire fino a 3.466 metri.

Funivia del Monte Bianco | Stazione di Punta Helbronner
Funivia del Monte Bianco | Stazione di Punta Helbronner

Durante la progettazione, particolare attenzione è stata data non solo alle difficili condizioni climatiche a cui la struttura è quotidianamente sottoposta, ma anche all’impatto ambientale dell’intero impianto, sia dal punto di vista paesaggistico che di sostenibilità energetica. Per resistere agli agenti naturali e limitare al minimo le dispersioni termiche e di consumo energetico, sono stati impiegati materiali ad alto isolamento, ampie superfici fotovoltaiche e sistemi di riscaldamento con pompe di calore, al fine di avvicinare l’impianto allo standard di Zero energy building, ovvero quello degli edifici che richiedono pochissima energia, essendo in grado di autoprodurla.DSC_0986

Sistemi Schüco. La funivia è stata realizzata con materiali ad alte prestazioni (alluminio, acciaio e vetro), capaci da un lato di contenere al massimo le dispersioni energetiche e dall’altro di assicurare un involucro dall’elevata trasparenza. Installati in tutte e tre le stazioni, i sistemi per finestre e facciate Schüco >>, customizzati e realizzati grazie al know-how tecnologico di Aza – Aghito Zambonini spa >>, che si è occupata dell’ingegnerizzazione del progetto, garantiscono un contatto permanente con il panorama esterno in tutta sicurezza, in quanto progettati per resistere a temperature fino a -35 °C e a raffiche di vento in grado di toccare i 170 km/h. Per la posa in opera delle soluzioni, il particolare contesto paesaggistico ha richiesto la necessità di lavorare in quota, in condizioni meteorologiche spesso avverse.

Punta Helbronner, il bar
Punta Helbronner, il bar

Pontal d’Entrèves, stazione di valle della funivia. All’interno della copertura particolarmente aerodinamica, l’architettura ospita alcuni ambienti riservati alla permanenza del personale e numerosi spazi pubblici, a cui si affianca un’ampia area interrata dedicata ai parcheggi. Grazie ai sistemi di facciata Schüco Fw 50+ Si, sviluppati da Aza in una variante personalizzata, la vetrata panoramica ad elevato isolamento termico che caratterizza il bar e l’infermeria consente di ottenere valori Ucw pari a 1,0 W/mqK. Al bilancio energetico positivo dell’edificio contribuiscono anche i sistemi per finestre Schüco Aws 65 e i sistemi per porte Schüco Ads 65, utilizzati sia in copertura che nella biglietteria.

La stazione di Pontal d'Entrèves
La stazione di Pontal d’Entrèves

Pavillon du Mont Fréty, stazione intermedia. Le ampie specchiature che compenetrano i volumi racchiudono un vero e proprio polo turistico, provvisto di spazi appositamente attrezzati per l’accoglienza e il ristoro del pubblico. Nonostante la complessa disposizione sul terreno, il progetto architettonico si inserisce armoniosamente nell’ambiente e include zone commerciali, una sala di proiezioni, ristoranti e bar. Anche in questo caso, l’utilizzo dei sistemi di facciata personalizzati Schüco Fw 50+ Si (che raggiungono dimensioni di 4.500×900 mm e valori Ucw pari a 1,0 W/mqK) ha consentito di dare vita ad un edificio ad elevato isolamento termico, le cui prestazioni energetiche sono sostenute anche dai sistemi per finestre Schüco Aws 75 e dai profili per porte Schüco Ads 75.

La stazione di Pavillon du Mont Fréty
La stazione di Pavillon du Mont Fréty
Pavillon du Mont Fréty, il ristorante
Pavillon du Mont Fréty, il ristorante

Punta Helbronner, stazione di monte. La continua variazioni dei profili, sviluppati in verticale, da un lato delinea forme eccentriche e dall’altro permette l’innalzamento di una terrazza panoramica. I sistemi di facciata Schüco Fw 50+ Si personalizzati consentono una straordinaria vista a 360° del Monte Bianco permettendo di unire estetica ed efficienza energetica. I valori Ucw di 0,8 W/mqK delle facciate, infatti, vengono supportati dai profili per finestre Schüco Aws 90, che oltre a favorire il bilancio energetico positivo dell’edificio permettono anche la manutenzione dall’interno, aspetto non trascurabile trattandosi di un ambiente particolarmente ostile.

Punta Helbronner
Punta Helbronner

Gianluca Bortot | Responsabile tecnico Aza – Aghito Zambonini spa
«Le maggiori difficoltà incontrate nel percorso progettuale ed ingegneristico sono state l’omogeneizzazione delle geometrie esecutive tra elementi di carpenteria ed involucro e la risoluzione metodica dei molti punti critici analizzati termicamente con rigore, a salvaguardia di un involucro architettonico estremamente prestazionale. Infine, ma non ultimo per importanza, l’installazione da parte di squadre di maestranze altamente qualificate con permanenza in quota in condizioni climatiche davvero impegnative, nonostante la maggior parte dei lavori siano comunque avvenuti tra maggio e settembre, quando il clima è decisamente più favorevole».

Punta Helbronner
Punta Helbronner

Roberto Brovazzo | Direttore generale Schüco Italia
«Partecipare a progetti di questa portata ci rende estremamente orgogliosi, perché ci consentono di dare un contributo di valore alla realizzazione delle eccellenze architettoniche mondiali, ma anche di entrare in contatto con le sfide tecnologiche più ambiziose, che confermano il buon lavoro fatto negli anni dalla nostra azienda nello sviluppo di soluzioni sempre più performanti e innovative».

Pavillon du Mont Fréty
Pavillon du Mont Fréty

Chi ha fatto Cosa
Progetto architettonico: arch. Carlo Cillara Rossi
Capogruppo: Dimensione Ingegnerie srl
Direzione lavori: ing. Marco Petrella
Coordinatore sicurezza: ing. Sergio Ravet
Geotecnia e geologia: Si.me.te srl, Corona srl, Proteo srl, prof. Andrea Cancelli
Sistemi per l’involucro: Schüco Italia
Ingegnerizzazione involucro: Aza – Aghito Zambonini spa
Impianti funiviari: Doppelmayr Italia.

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