Il comune di Verona ha pubblicato recentemente i dettagli del progetto della bonifica dell’area delle ex caserme Passalacqua e Santa Marta.
Si tratta di una riqualificazione da 200mila metri che prevede la realizzazione di interventi di riconversione e di recupero legati all’edilizia residenziale (convenzionata, sociale, universitaria e libera) e alla realizzazione di rilevanti opere di urbanizzazione primaria e secondaria e soprattutto di verde pubblico.
Il progetto fissa la partnership tra l’università e il quartiere che la ospita, con la realizzazione di una sorta di campus aperto i cui servizi e benefici andranno a favore sia degli studenti che dei cittadini. Sarà un progetto esemplare anche dal punto di vista del risparmio energetico, del 30% superiore agli standard richiesti dalla normativa.
Sistema dei parchi. Il piano di lavoro si distingue in particolare per la creazione di un vero e proprio polmone verde articolato in un sistema di ben quattro parchi.
Quest’impianto, sebbene delineato e rapportato alle diverse attività insediative, è armonicamente organizzato a costituire «il tessuto connettivo» tra le varie funzioni e nello stesso tempo un “unicum” di grande effetto e suggestione.
Il progetto affronta tutte le complessità legate al disegno naturalistico nel quale siano riconoscibili le linee di forza del sistema urbano di riferimento (Veronetta) unitamente agli elementi che caratterizzano il complesso e il peculiare sistema delle fortificazioni di Verona.
I criteri di carattere generale, sviluppati nel progetto, sono comuni ai singoli parchi che costituisco il sistema. Il Sistema dei Parchi si estende su una superficie complessiva di 182.961 mq, così suddivisa:
- parco urbano: 21.328 mq
- parco delle Mura: 118.312 mq
- parco sportivo: 12.185 mq
- parco del campus: 31.136 mq
Parco delle Mura. Il progetto del restauro conservativo del parco delle Mura si riferisce al pezzo della cinta difensiva compresa tra i fornici di via del Fante e la rondella di Santa Toscana.
L’idea dello sviluppo di quest’intervento viene dalla cognizione di proporre un unico agire che dia subito al visitatore l’impressione dell’insieme di architettura e paesaggio, unico per bellezza e testimonianze storiche. Si tratta in particolare della conservazione e valorizzazione mantenendo la fruibilità al cittadino.
E ciò è consentito attraverso la realizzazione di verde, di percorsi ciclabili e pedonali nei valli e sui terrapieni messi insicurezza.
L’area all’interno del grande bastione di Campo Marzo è destinata dal Pua a ospitare manifestazioni o eventi all’aperto e, attualmente, appare manomessa nella morfologia e nelle funzioni dal recente utilizzo della caserma militare che ha rimosso le tracce della polveriera e svuotato i terrapieni.
La riqualificazione avviene riproponendo le bastionature in terra e posizionando una piastra polifunzionale al centro a riprendere la sagoma della polveriera.
Inoltre i binari esistenti del collegamento ferroviario che avveniva da porta Campofiore sono mantenuti per posizionare strutture temporanee mobili a supporto delle varie attività e manifestazioni.
La torre piezometrica ormai in disuso, manufatto tecnico a testimonianza del recente utilizzo dell’esercito italiano, è mantenuta e trasformata attraverso un restyling in un punto di osservazione privilegiato della città e del parco.
Parco Sportivo. Il progetto prevede che il campo sportivo sia il fulcro del sistema di verde e inizio della parte edificata. Sarà realizzato tra il nuovo quartiere residenziale, le Mura e Santa Marta.
L’intento è quello di costruire una palestra coperta, con tre elementi sportivi all’aperto che si prolungano verso il parco delle mura con l’idea d’integrare il costruito con il verde esterno.
Il terreno circostante verrà modellato in terrazzi degradanti in modo che la palestra risulti inferiore rispetto al piano del parco delle mura riducendone l’impatto volumetrico all’interno dell’ambito. La posizione ribassata della palestra e la copertura piana a verde è percepibile quasi come un ulteriore terrazzamento dai volumi vicini e dal circuito murario storico.
Parco del Campus. Il parco del campus dovrebbe realizzarsi dando l’idea di un enorme tappeto erboso senza alberi ad alto fusto o interruzioni visuali, in modo da far risaltare la Provianda di Santa Marta.
Viabilità. La viabilità rappresenta il tema più importante del progetto, da quella carrabile ai parcheggi, infatti lo sforzo maggiore è stato fatto per garantire una circolazione interna fluida e ordinata, evitando intoppi e favorendo le inversioni di marcia attraverso un sistema di sensi unici.
Per i parcheggi, vista la vastità del territorio, è stato preso in considerazione più che le singole zone da adibire ad aree di sosta, un vero e proprio sistema dei parcheggi integrato nel progetto della mobilità, omogeneamente distribuito nell’area dell’ambito.
Gli spazi pubblici sono stati pensati come un reticolo di piazze e luoghi della socialità con edifici direzionali, commerciali e pubblici quali l’università e i servizi di quartiere.
L’importanza degli spazi è contrassegnata dall’utilizzo di materiali come la pietra naturale e da lievi innalzamenti rispetto al piano stradale per segnalare la vocazione pedonale dell’area.
Moira Villa