L'intervista | Antonio Mario Acquaviva, Consigliere Nazionale Geometri

Viaggio in 7 tappe per illustrare la sussidiarietà ai Collegi

I Collegi territoriali rappresentano il primo, e più diretto, interlocutore dei Comuni: a essi garantiscono l’adempimento delle varie procedure, il supporto nella redazione della documentazione tecnico-amministrativa, l’interlocuzione costante con i professionisti coinvolti.

Antonio Mario Acquaviva, Consigliere Nazionale Geometri con delega (tra le altre) a Demanio, Fondazione Patrimonio Comune ed Enti Locali, è stato il coordinatore del ciclo di incontri formativi “Convenzioni e fondo rotativo: gli strumenti per lavorare con i Comuni”, on the road nel periodo settembre-ottobre 2019.

Antonio Mario Acquaviva, Consigliere Nazionale Geometri | Coordinatore del ciclo di incontri formativi “Convenzioni e fondo rotativo: gli strumenti per lavorare con i Comuni”, on the road nel periodo settembre-ottobre 2019.

Un giro d’Italia in 7 tappe che ha coinvolto la totalità dei Collegi: con quale obiettivo?

Principalmente quello di fornire ai Consigli direttivi gli strumenti per rendere massimamente efficace l’interlocuzione con i Comuni interessati ai servizi tecnici che la Categoria può erogare in regime di convenzione, e con l’eventuale attivazione del fondo rotativo previsto dalla Cassa Geometri (per approfondimenti https://www.cipag.it/it/cassa/la-cassa-per-te/fondo-rotativo). E quindi: modalità d’interlocuzione Collegio/Comune, definizione delle procedure interne in carico ai Collegi e al professionista, documentazione tecnico-amministrativa, video tutorial.

Nella triangolazione Collegi – geometri liberi professionisti – pubblica amministrazione, qual è il ruolo dei primi?

I Collegi territoriali rappresentano il primo, e più diretto, interlocutore dei Comuni: a essi garantiscono l’adempimento delle varie procedure, il supporto nella redazione della documentazione tecnico-amministrativa, l’interlocuzione costante con i professionisti coinvolti.

E, soprattutto, la verifica e l’analisi preventiva dei bisogni specifici per la valorizzazione e lo sviluppo del patrimonio immobiliare pubblico, premessa indispensabile per rendere massimamente efficaci interventi che, per loro stessa natura, variano da Comune a Comune.

Faccio un esempio: nell’incontro dello scorso 15 gennaio, a Cagliari, con la rappresentanza della dirigenza locale, si è molto discusso della possibilità di attivare lo strumento “convenzione” in attività tecniche che riguardano in maniera specifica i Comuni costieri, tenuti ad aggiornare la banca dati del Sistema Informativo Demaniale (Sid) in modo telematico, ma non di rado sprovvisti di risorse interne idonee a predisporre la relativa documentazione tecnica, che rimanda a specifiche competenze professionali  quali rilievi topografici, georeferenziazione, allineamenti catastali.

Quali sono, per i Comuni, i vantaggi ascrivibili al convenzionamento?

La possibilità di disporre di un elenco di professionisti abilitati sulla piattaforma Vol (Valorizzazione Online) è la premessa per ridurre i   tempi e mettere a valore il patrimonio immobiliare pubblico nel modo economicamente più vantaggioso, con la garanzia di prestazioni di qualità.

In ultimo, quale ritiene sia il valore aggiunto per la pubblica amministrazione dell’apporto professionale esterno dei geometri?

In generale, un maggiore ricorso al principio della sussidiarietà orizzontale può consentire l’attivazione di una serie di servizi che la stessa pubblica amministrazione fatica ad erogare in autonomia a causa di numerose criticità interne, tra le quali la carenza di figure professionali di tipo tecnico.

I geometri, in particolare, grazie a competenze specifiche e tradizionali, possono contribuire ad accelerare processi divenuti urgenti, quali la raccolta documentale e l’informatizzazione delle banche dati immobiliari pubbliche, in coerenza con la “Strategia per la crescita digitale del Paese”.

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