Italia startup visa | Procedimenti informatizzati-semplificati

Visto lampo agli imprenditori extra Ue per le start up innovative

Per ottenere il visto definito «lampo» occorre presentare il modulo di richiesta del nullaosta per la compilazione con allegata la documentazione finanziaria. Il comitato tecnico di Italia startup visa valuterà il modulo di richiesta e verificherà la veridicità della documentazione.

Start upSi chiama «Italia startup visa» il programma messo a disposizione dai Ministeri degli Affari esteri e dello Sviluppo economico per facilitare gli imprenditori extra Ue che intendono avviare una start up in Italia.
Questo sarà possibile grazie al cosiddetto «visto lampo» che ambasciate e consolati italiani dovranno rilasciare nel giro di pochi giorni a chi ne farà richiesta. L’emissione del visto si baserà su un procedimento informatizzato e semplificato e sulla valutazione della validità delle iniziative start up da parte di un comitato tecnico istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico. L’iniziativa ha le sue basi nel Decreto flussi 2013/2014 del 25/11/2013 e nel piano Destinazione Italia per l’attrazione degli investimenti esteri.

Come si ottiene il visto. Il richiedente dovrà esibire alla rappresentanza diplomatica-consolare di riferimento questa documentazione:

  • il nullaosta concesso dal comitato tecnico Italia startup visa
  • la documentazione attestante la disponibilità di risorse finanziarie dedicate alla start up innovativa, accertate e certificate, non inferiori a 50mila euro
  • nullaosta provvisorio ai fini dell’ingresso rilasciato dalla questura competente per il luogo in cui si vuole avviare l’attività
  • la dimostrazione di disporre di idonea sistemazione alloggiativa.Italia startup visa

Durata di un anno. Una volta acquisita questa documentazione potrà essere emesso un visto di lavoro autonomo per start up della durata di un anno a valere sulle quote previste dall’articolo 3 del Decreto flussi 2013/2014 sugli ingressi per lavoro autonomo. Particolari facilitazioni saranno previste per il cittadino straniero che abbia ricevuto la disponibilità di un incubatore certificato ad accoglierlo presso le proprie strutture per la costituzione di una start up innovativa.

Richiesta di permesso di soggiorno. Entro otto giorni dall’ingresso in Italia il destinatario del visto per start up dovrà fare richiesta formale di permesso di soggiorno, che avrà la stessa durata del visto. L’istanza dev’essere indirizzata alla questura del luogo in cui vi sarà dimora, tramite gli uffici postali utilizzando l’apposito kit messo a disposizione presso gli stessi uffici. L’interessato, al momento della richiesta di permesso di soggiorno per lavoro autonomo, verrà identificato e dovrà provvedere alla presentazione di un contrassegno telematico da 16 euro e al pagamento di questi importi:

  • euro 27,50 tramite apposito bollettino di cc postale per il rilascio del permesso di soggiorno in formato elettronico
  • euro 30 da versare all’operatore dell’ufficio postale per il costo del servizio.

La richiesta di rilascio è sottoposta al versamento di 80 euro per i permessi di soggiorno di durata superiore a tre mesi e inferiore o pari ad un anno oppure 100 euro per i permessi di soggiorno di durata superiore ad un anno e inferiore o pari a due anni. Nella predisposizione dell’istanza di rilascio del permesso di soggiorno per lavoro autonomo l’interessato può avvalersi dell’assistenza gratuita dei patronati e dei comuni che hanno attivato questo servizio.

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