Internazionalizzazione pmi | Benefici

Voucher da 10mila euro per gli export manager

Dal 1° settembre le imprese interessate potranno registrarsi tramite la procedura informatica predisposta sul sito del Mise e dal 15 settembre saranno avviate le fasi di compilazione della domanda. Le istanze di accesso finalizzate ai voucher firmate digitalmente dovranno essere presentate dal 22 settembre al 2 ottobre esclusivamente online.

A partire dal 1° settembre le imprese interessate potranno registrarsi tramite la procedura informatica predisposta sul sito del Ministero dello Sviluppo economico >> e dal 15 settembre potranno avviare e completare le fasi di compilazione della domanda per i voucher «Internazionalizzazione delle pmi». Le istanze di accesso firmate digitalmente dovranno essere presentate esclusivamente online a partire dal 22 settembre e fino al 2 ottobre. Il tutto si legge nella guida del Mise dedicata ai voucher per l’internazionalizzazione delle pmi.internazionalizzazione-imprese-pmi

Il Mise procederà all’assegnazione dei voucher secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande e nei limiti delle risorse disponibili, tenuto conto delle riserve e della sussistenza dei requisiti di ammissibilità. Potranno accedere alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese costituite in forma di società di capitale, anche in forma cooperativa, e le reti d’imprese tra pmi che abbiano conseguito un fatturato minimo di 500mila euro in almeno uno degli esercizi dell’ultimo triennio.

Il contributo consiste in un voucher a fondo perduto di 10mila euro per l’inserimento in azienda di un temporary export manager per almeno sei mesi. Per avere accesso al voucher l’impresa deve intervenire con un cofinanziamento di almeno 3mila euro; il costo complessivo sostenuto dall’impresa per il servizio dev’essere pertanto di almeno 13mila euro. L’impresa dovrà rivolgersi ad una società fornitrice di servizi scegliendola tra quelle inserite nell’elenco depositato presso il Ministero, che sarà pubblicato entro il 1° settembre. Saranno ammissibili le spese per il costo del manager sostenute dalla data di sottoscrizione del contratto di servizi nell’ambito del quale dev’essere individuato il soggetto che svolge la prestazione. Il contributo a fondo perduto sarà erogato in regime de minimis (reg. Ue 1407/2013).

Ai fini della presentazione della domanda, l’impresa richiedente il beneficio dovrà disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata valido e della firma digitale. Le risorse stanziate per la concessione dei contributi sono 19 milioni di euro, al netto degli oneri di gestione, la cui allocazione è stabilita in due tranche.

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