Certificazioni Epd | Ciclo di vita dei materiali

Ytong: soluzioni costruttive sostenibili lungo tutto l’arco di vita del prodotto

La certificazione Epd ha stabilito con parametri oggettivi la sostenibilità, l'eco - compatibilità e l’impatto ambientale minimo dei sistemi Ytong in relazione all’intero ciclo di vita del prodotto a fronte di alte prestazioni tecniche in termini di resistenza, leggerezza, salubrità, traspirabilità, capacità isolante e sicurezza antincendio.

Al fine di realizzare progetti abitativi sostenibili e costruiti in maniera tale da garantire un comfort elevato a fronte di contenimenti energetici importanti, a vantaggio del benessere abitativo, della sostenibilità economica e della tutela dell’ambiente, negli ultimi anni il mercato delle costruzioni ha posto grande attenzione alla sostenibilità dei materiali per l’edilizia.

Il mercato si è mosso, inizialmente in maniera spontanea, verso soluzioni di certificazione a carattere volontario al fine di poter offrire ulteriori informazioni agli operatori del settore sulle peculiarità ecologiche dei prodotti.

Oggi si sta affermando come modello di riferimento a livello normativo in ambito europeo – con il contributo dei più importanti istituti di normazione come l’International standard organisation (Iso), il Comitato europeo di normazione (Cen), l’ Ente nazionale italiano di unificazione (Uni)la valutazione degli impatti ambientali basati sul ciclo di vita dei prodotti e dei sistemi ( Lca ), in virtù della completezza dei dati analizzati e della comparabilità dei risultati.

ytong xellaCertificazione Epd

La metodologia di certificazione Epd che si basa sulla valutazione del ciclo di vita dei prodotti , prende in analisi tutte le fasi del ciclo di vita, tutte le risorse e materie prime impiegate, l’energia primaria necessaria, tutti gli impatti ambientali generati (dagli aspetti  di smaltimento dei rifiuti, emissioni in atmosfera e nell’ambiente, possibilità di recupero), inerenti la produzione di un singolo manufatto, fornendo un quadro completo e oggettivamente comparabile.

Lo studio

Presso il Dipartimento di Architecture, Built Environment and Construction Engineering (Abc) del Politecnico di Milano è stata condotta una ricerca che ha messo a confronto molteplici materiali da costruzione valutandone prestazioni, impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita, efficacia nell’assolvere molteplici funzioni contemporaneamente (statiche, igronometriche, isolanti) facendo emergere il calcestruzzo cellulare come il sistema costruttivo con il migliore bilancio sotto molteplici punti di vista.

I ricercatori hanno dunque utilizzato in maniera scientifica le informazioni ambientali (i profili ambientali così come emergono dalle certificazioni Epd) dei diversi prodotti presi in analisi, per comparare prodotti alternativi all’interno di soluzioni costruttive specifiche.

Il calcestruzzo cellulare Ytong ha ottenuto la certificazione Epd.
Il calcestruzzo cellulare Ytong ha ottenuto la certificazione Epd.

Dai risultati dei confronti dei dati ottenuti dalle analisi sui cicli di vita dei prodotti su 1 mq di parete a parità di prestazioni (ad esempio trasmittanza termica) su 4 tipologie diverse di applicazione (chiusure di tamponamento, chiusure portanti, isolamento a cappotto e tramezze interne) il calcestruzzo cellulare Ytong ha fatto registrare sempre i migliori parametri di sostenibilità in considerazione di indicatori ambientali:

  • energia incorporata
  • emissioni di gas serra
  • potenziale di acidificazione.

Origine naturale e durabilità di Ytong

L’origine naturale delle materie prime impiegate e l’elevato standard qualitativo degli impianti di produzione hanno permesso ai prodotti Xella di ottenere le più importanti certificazioni relative a standard di ecologia e sostenibilità, consentendone l’utilizzo nella bioedilizia. Sono inoltre determinanti le proprietà di durabilità del materiale Ytong nel tempo, la cui costante prestazionalità orienta il bilancio complessivo verso i valori miglior: per ridurre gli impatti ambientali nel ciclo di vita occorre infatti valorizzare i componenti che richiedono poca manutenzione tralasciando o minimizzando l’impiego di componenti che richiedono cicli di manutenzione e sostituzione.

Stabilimento produttivo Ytong di Pontenure.
Stabilimento produttivo Ytong di Pontenure.

Lo stabilimento produttivo

Infine i costanti investimenti effettuati sullo stabilimento produttivo italiano di Xella a Pontenure (Pc) hanno permesso di ottimizzare i sistemi e le tecnologie di produzione, portando l’impianto italiano a configurarsi come sito all’avanguardia nel panorama europeo.

L’ottimizzazione dei processi e le nuove misure adottate nello stabilimento Xella di Pontenure hanno permesso di attuare una radicale riduzione del consumo di acqua in fase di produzione dei blocchi Ytong grazie ad un sistema di recupero delle acque di raffreddamento e un risparmio dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra pari al 30%, mirando a implementare la quota di energia proveniente da fonti rinnovabili.

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