Produzione | Margraf

Materiali naturali: il marmo per esterni Margraf

Il marmo è un ottimo materiale naturale per gli esterni ed è proposto da Margraf in formati modulari e nella versione 30/40 cm a correre, tutti a partire da 3 cm di spessore. I marmi Margraf oltre alla resistenza offrono una serie di finiture particolarmente eleganti.

La lunga tradizione nella lavorazione del marmo e nella proposta di materiali naturali per l’edilizia e l’architettura contemporanea ha portato Margraf a raggiungere l’eccellenza nell’accostamento e nella selezione di finiture, misure e forme adatte a impreziosire gli spazi esterni di abitazioni private, complessi residenziali, hotel e luoghi pubblici.

Margraf | Marmo perla bocciardato.

Materiali antiscivolo, che impreziosiscono un edificio e creano un’eleganza moderna e raffinata, soddisfacendo le esigenze di design, durata e resistenza di una clientela esigente. Ampia è la gamma di marmi proposti dall’azienda, in formati modulari – da 30×30, 40×40, 30×60 cm – o nella versione 30/40 cm a correre, tutti a partire da 3cm di spessore.

Margraf | Lipica Fiorito antiscivolo con fiammatura.

Tutti i marmi Margraf per le pavimentazioni esterne, in seguito a cicli di gelo e disgelo sono risultati antigelivi e quindi resistenti alle temperature più rigide, secondo la normativa Uni En 1341:2003.

Margraf | Bianco Siberia rullato.

Finiture

La ricerca tecnologica Margraf ha sviluppato una serie di finiture superficiali che possono essere utilizzate per ottenere una resa estetica particolare e un elevato grado di anti-scivolosità e sicurezza, soprattutto nelle pavimentazioni esterne:

  • Bocciardatura: la lavorazione conferisce aspetto rustico al marmo, annullandone difformià e variazioni. L’effetto bocciardato si ottiene con un martello a punte piramidali, e il risultato finale può essere a grana grossa o fine, passando per vari gradi di finitura intermedi;
  • Rigatura: caratterizzata da una successione di solchi affiancati, eseguiti a mezzo di dischi diamantati o di un’ampia gamma di utensili a profilo variabile;
  • Fiammatura: si intende un processo ottenibile usando ossigeno e gas. La fiamma agisce investendo ad alta temperatura (2500 – 3000° C) le superfici da trattatre, le quali subiscono uno shock termico, provocando un fenomeno di dilatazione e quindi spacco termico. La tessitura superficiale apparirà scabra e in rilievo. La fiammatura è particolarmente indicata per gli esterni, ma deve essere utilizzata con sapienza solo sui marmi che resistono a forti sbalzi termici.

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