Nei cinque capitoli vengono sintetizzati i criteri con cui lo Stato ha affrontato le «ricostruzioni» di Irpinia, Marche e Umbria, Abruzzo e si descrivono i danni subiti dagli edifici privati, richiamando le normative per l’erogazione dei contributi. In particolare si mette a fuoco la vicenda abruzzese discutendo delle procedure di ingegneria strutturale con statistiche su tipologia edilizia, periodo di costruzione, interventi richiesti.