Produzione | Dispositivi antisismici

Il miglioramento sismico degli edifici

Sismocell, dispositivo antisismico, sarà oggetto di una serie di incontri sul miglioramento sismico delle strutture prefabbricate. Intanto è stato aggiornato il nuovo sito web.

Sismocell, dispositivo antisismico in acciaio e fibra di carbonio, rinnova il suo look sul web.

Reglass H.T. | Sismocell
Reglass Ht | Sismocell

È online il nuovo sito >> dell’azienda con informazioni tecniche e una panoramica sugli aspetti salienti del terremoto che ha colpito Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto nel maggio 2012.
Navigando si trovano approfondimenti riguardanti i danni provocati all’economia del territorio e sul quadro normativo che regola la programmazione delle opere e il rilascio delle certificazioni per il miglioramento sismico delle attività produttive.

Da maggio prendono il via una serie di seminari che si svolgeranno in alcune città del cratere sismico (Reggio Emilia, Ferrara e Modena), organizzati da Reglass Ht srl di Minerbio (Bo), rivolti a tecnici e strutturisti per illustrare gli studi più recenti per la messa in sicurezza dei capannoni industriali.
In seguito al terremoto del maggio 2012 sono state dichiarate inagibili 8.575 attività sulle 13.362 che sono state verificate nei vari comparti produttivi del territorio: tessile, meccanica, biomedicale, agricoltura e ceramica. La mancanza di un collegamento di tipo meccanico tra trave e pilastro è stata tra le cause principali dei gravi danni e dei crolli degli edifici prefabbricati.

A ottobre dello scorso anno, secondo una stima di Confindustria Emilia-Romagna, la produzione nelle aree colpite è ripresa all’80% della capacità antecedente il sisma.
Risultano quindi già numerose le aziende che hanno ottemperato alle più urgenti misure previste dalla legge 122/2012: tante però (in particolare quelle che non essendo state «testate» dal terremoto con un’accelerazione spettrale pari o superiore al 70%) devono ancora programmare quegli interventi da attuare in più ampio periodo di tempo per ottenere il certificato di agibilità sismica definitiva.

Reglass H.T. | Applicazione di Sismocell al nodo trave-pilastro
Reglass Ht | Applicazione di Sismocell al nodo trave-pilastro

Sismocell, cella cilindrica a plasticità controllata in acciaio e fibra di carbonio, potrebbe rappresentare una soluzione ottimale in termini di costi e risultati: montato sul nodo di collegamento trave-pilastro dei prefabbricati in cemento armato, serve a realizzare vincoli a fusibile non rigidi e conferisce capacità dissipative alla struttura.
In alcuni casi, con il suo utilizzo, si realizza un miglioramento sismico definitivo (il 60% del livello di sicurezza costruttiva prevista per i nuovi edifici, da raggiungere in un determinato arco temporale per l’ottenimento dell’agibilità sismica definitiva, L. 122/2012) o comunque un miglioramento sismico tale da aprire la strada ad una progettazione complementare più leggera in termini di spesa e di disagi per le attività produttive.
Progettato in collaborazione con l’Università di Bologna e ideato da Reglass Ht srl, azienda attiva nello studio e nella progettazione delle applicazioni della fibra di carbonio, il dispositivo è stato brevettato nel 2012 e ha ottenuto la marcatura Ce come vincolo a fusibile di tipo meccanico in conformità alla normativa europea Uni En 15129 «Anti-seismic devices».

Gruppo Reglass | Azienda famigliare con sede a Minerbio (istituita nel 1911), impiega 80 addetti e fattura oltre 20 milioni di euro, di cui l’8% reinvestito in attività di ricerca.
Una percentuale che si prevede in aumento grazie all’assegnazione delle risorse europee del Settimo programma quadro per la ricerca con due progetti: uLites, ultra-lightweight structure e Scypri, smart cylinders for flexographic printing industry. Uno riguarda l’edilizia, l’altro gli Smart roller, rulli intelligenti ideali nel settore dello stampaggio e della produzione dei film plastici.
La società opera da 35 anni nel settore dei materiali compositi in fibra di carbonio nelle sue divisioni: articoli e componenti per lo sport e industria. Vanta 22 brevetti. Lo stabilimento in cui vengono prodotti i rulli e i tubi in carbonio occupa un’area coperta di 5000 mq.

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