Produzione | Finestre da tetto

Finestre da tetto: l’evoluzione del mercato visto da Fakro

In soli vent’anni Fakro è divenuto il secondo player nelle finestre da tetto a livello internazionale. Jacek Kulpa, direttore export del Gruppo Fakro, e Bruno Pernpruner, direttore Fakro Italia, illustrano le tendenze dei consumatori, sempre più attivi nell’uso del web, evidenziando il concreto aumento di richieste di finestre ad alta efficienza energetica e finestre per tetti piatti.

«Non ci consideriamo arrivati e non intendiamo fermarci. Oggi Fakro detiene il 15% del mercato globale ma nelle varie aree abbiamo valori differenti: in alcuni Paesi siamo leader ma in altri risultiamo ancora sotto la media.
L’obiettivo è dunque ridurre la distanza che ci separa dal primo operatore del mercato e innalzare il nostro share in diversi Paesi, quali ad esempio l’Italia, la Francia e la Germania.
Punteremo a ciò, continuando ad investire come sempre in qualità, innovazione nonché massima apertura e trasparenza verso il cliente: ogni anno, sono infatti 2.000 i clienti che invitiamo con orgoglio da tutto il mondo a visitare la nostra sede produttiva in Polonia. È un momento di contatto per noi fondamentale, in cui il cliente può toccare con mano ogni singolo caposaldo della nostra filosofia
».
Così Jacek Kulpa, direttore export del Gruppo Fakro, il secondo player internazionale nel settore delle finestre da tetto, insieme a Bruno Pernpruner, direttore di Fakro Italia >>, ha spiegato le tendenze di mercato, le esigenze del consumatore, le prospettive di Fakro per l’anno che sta per concludersi in Italia e all’estero.

La sede Fakro
La sede Fakro
Jacek Kulpa | Direttore export Gruppo Fakro
Jacek Kulpa | Direttore export Gruppo Fakro

Jacek Kulpa: «In generale, i primi mesi del 2014 sono stati contraddistinti da un sensibile incremento della domanda rispetto al 2013. Si è osservato un concreto aumento di richieste e, soprattutto, di ben determinate tipologie di prodotto: soluzioni fuori standard in primis, ma anche finestre ad alta efficienza energetica in grado di ridurre le perdite di calore e più genericamente prodotti di fascia alta. Un’ulteriore, diffusa tendenza è stata inoltre il rafforzamento della crescita delle finestre per tetti piatti, richieste non solo nelle aree in cui storicamente il loro utilizzo è avvenuto di frequente ma anche in quelle zone che non erano prima solite farne uso, in linea con l’affermarsi dei nuovi concept progettuali. Un ultimo importante trend del quale è necessario trattare è l’incidenza in alcuni Paesi del mercato relativo alle ristrutturazioni: mentre nella «nuova Europa», nonché nei paesi emergenti, si sta affermando sempre maggiormente il segmento delle nuove costruzioni, nella «vecchia Europa», dove si è edificato massicciamente in passato, a farla da padrone sono le riqualificazioni».

Bruno Pernpruner | Direttore Fakro Italia
Bruno Pernpruner | Direttore Fakro Italia

Bruno Pernpruner ci illustra i trend che hanno riguardato l’Italia e in particolare l’atteggiamento assunto dal consumatore italiano: «Anche sulla penisola si è registrato un aumento della richiesta di prodotti d’alta gamma o con prestazioni elevate soprattutto in termini di efficienza energetica, anche se in Italia siamo forse un po’ meno attenti all’isolamento rispetto all’estero perché lo associamo ancora, erroneamente, solo al riscaldamento, quando al contrario esso è molto performante anche in termini di risparmio nell’attività di raffreddamento. Certamente invece l’Italia fa parte di quella «vecchia Europa» cui ha fatto riferimento il sig. Kulpa, trainata non più dal nuovo bensì dalle ristrutturazioni. A sostenere il settore delle riqualificazioni è innanzitutto l’età matura di un numero significativo di costruzioni che necessitano di interventi importanti, anche per quanto concerne le finiture. Non è inoltre da dimenticare, a riguardo, il ruolo degli incentivi fiscali, che hanno sicuramente contribuito ad offrire al segmento uno slancio in più. In Italia il cliente si è fortemente evoluto, esattamente come nel resto del mondo: ci si informa moltissimo via web e, sempre via web, si richiedono contatti e preventivi. Ormai, quasi la totalità del volume di richieste giunge a noi tramite internet».Villa Potoczek

Sig. Kulpa, ha riscontrato particolari cambiamenti nell’atteggiamento e nelle esigenze del consumatore finale in quest’ultimo anno? Si è sviluppato un processo evolutivo a livello internazionale rispetto agli anni precedenti?
«Viviamo ormai in un villaggio globale, dove le notizie vengono divulgate e recepite in tempo reale e con possibilità di accesso costante a tutte le informazioni, grazie alla diffusione di internet e del mobile. Questo nuovo scenario, che va concretizzandosi giorno dopo giorno in maniera sempre più definita, ha inevitabilmente mutato anche il nostro mercato e i nostri consumatori. Il cliente è oggi più preparato, più aggiornato e approccia il prodotto con idee molto chiare, in termini di necessità, prestazioni o anche normative. È inoltre estremamente attivo, sempre alla ricerca sul web di informazioni il più possibile esaustive, tanto che non accade di rado che utenti di un Paese arrivino a reperire approfondimenti tecnici relativi ad un prodotto anche su piattaforme di altri Paesi. Questo nuovo cliente è inoltre più disinvolto anche nel contatto diretto con le aziende, oggi enormemente semplificato anche dalla presenza dei social».FAKRO-finestrapertettipiatti

Nel contesto di questo mercato, Fakro quali risultati ha ottenuto nei primi sei mesi dell’anno? Qual è la situazione del mercato italiano e quale differenze con i mercati esteri?
Kulpa
: «Vi sono alcuni Paesi che hanno messo a segno ottimi risultati, come Francia, Olanda, Belgio, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Polonia e Italia, mentre altri, sovente in concomitanza con vicissitudini di natura politica, hanno riconfermato il dato dello scorso anno o hanno leggermente peggiorato la loro prestazione;
è il caso ad esempio della Russia, sulla quale hanno avuto ingenti ripercussioni i disordini politici succedutisi in Ucraina. In generale, possiamo affermare che in quasi tutti i Paesi Fakro si è rivelata in linea con gli obiettivi prefissati di incremento del proprio share, migliorando dunque le proprie performance rispetto all’anno precedente non solo in termini di volumi ma anche di quote di mercato.
Fakro è un’azienda moderna. Da anni ormai, uno dei principali obiettivi del nostro Centro ricerche in Polonia, all’interno del quale operano 100 ingegneri, è quello di ideare prodotti sempre più performanti in termini non solo di estetica, comfort, sicurezza e prestazioni tecniche, ma anche di efficienza energetica e salvaguardia ambientale
».
Pernpruner: «In Italia, il mercato si è sviluppato a macchia di leopardo: alcune zone vanno bene mentre altre soffrono, per cui non si può generalizzare un dato. Nel primo semestre in ogni caso, la nostra azienda ha riconfermato il trend di crescita delineatosi dal nostro ingresso sul mercato italiano ad oggi.
Per quanto riguarda il 2014, ci aspettiamo che Fakro possa essere protagonista di un’ulteriore ascesa. In Italia ancora non abbiamo raggiunto la quota media di mercato del Gruppo e, per questo, anche se siamo in costante evoluzione dal nostro ingresso sulla penisola, dobbiamo continuare a crescere e ad essere sempre più presenti e incisivi sul mercato
».

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