La scelta dei materiali è fondamentale nella progettazione di nuove costruzioni, ma soprattutto nella riqualificazione energetica di edifici esistenti. I criteri fondamentali che progettisti e installatori ricercano in un prodotto quando si parla di isolamento termico sono le elevate prestazioni energetiche, il massimo rendimento e resistenza, tempi di intervento rapidi ed elevata durabilità. Ne è esempio l’ultimo intervento dell’azienda L’Isolante, attiva nella produzione di prodotti per l’isolamento termico ad alta efficienza e partner di Neopor di Basf.
L’intervento di riqualificazione, svolto grazie all’azione integrata di Rete Irene, ha interessato un edificio residenziale sito a Milano in Via Zurigo 14, costruito a metà degli anni ’60, composto da 7 piani fuori terra (per un totale di 67 appartamenti, 200 inquilini) e 15 unità immobiliari ubicate al piano terra e seminterrato con destinazione d’uso di laboratori, depositi, studi professionali e attività commerciali.
Il progetto rientra nei limiti stabiliti dal dm «Requisiti Minimi» (dm 25-06-2015), come recepito in Regione Lombardia con il duo 6480/2015, il quale ha anticipato al 2016 le prescrizioni per il settore privato previste dal dm in attuazione al 2021.
Tali requisiti minimi hanno imposto il rispetto di una trasmittanza termica media «Umed,lim» calcolata su tutte le porzioni oggetto di intervento e sulle superfici opache verticali non oggetto di intervento, comprensiva del dimensionamento agli elementi finiti dei ponti termici, pari a 0,280 W/(mqK).
Sistema misto di coibentazione
Durante la fase di verifica, ai fini di un corretto efficientamento energetico, è stata rilevata una muratura perimetrale esistente a cassa vuota, cioè costituita da due strati di muratura separati da un’intercapedine d’aria. Lo strato più esterno della parete è risultato essere in mattoni pieni, pertanto caratterizzato da una conducibilità termica molto alta: questo aspetto si traduceva in una elevata trasmittanza termica dell’intera parete e i primi calcoli per isolare le pareti esigevano l’adozione di un sistema di isolamento molto spesso, che avrebbe ridotto notevolmente la profondità dei balconi. Questo inconveniente è stato risolto mediante un sistema misto di coibentazione: in parte insufflando nell’intercapedine del materiale isolante ed in parte applicando pannelli isolanti, potendo così posare un cappotto di spessore inferiore.
Sistema a insufflaggio
Un’attenta valutazione delle possibili soluzioni ha portato alla progettazione e realizzazione di un sistema di isolamento articolato, costituito da un doppio livello di isolamento:
- uno in intercapedine con l’innovativo sistema a insufflaggio Isoray Thermojet de L’Isolante, con perle in eps, Neopor di Basf,
- uno, in esterno, con l’applicazione di pannelli a cappotto TermoK8 Modular Big cm 8 di Ivas, anch’esso in Neopor di Basf prodotto da L’isolante.
Grazie all’applicazione combinata di queste due tecnologie è stato possibile quindi risolvere il problema dell’ingombro e raggiungere una trasmittanza termica media “Umed” dell’intervento pari a 0,264 W/(mqK), nei limiti quindi di legge.
Isolamento in intercapedine
Isoray Thermojet è un sistema d’isolamento studiato da L’Isolante nato appositamente per la coibentazione termica delle intercapedini, sia che si tratti di pareti che di coperture.
È composto da speciali perle vergini in Neopor di Basf, Isoperle Cw e un agente legante a base d’acqua che permette di far aderire insieme le perle e di conferire stabilità nel tempo.
Isoray Thermojet ha una bassa conducibilità termica, λ= 0,033 W/mK ed un’elevata traspirabilità (resistenza alla diffusione del vapore μ=5), assicura omogeneità di performance (la densità del prodotto viene controllata direttamente in fabbrica e arriva in cantiere già pronto per l’uso) e resistenza all’acqua e alle condense interstiziali.
Isoray Thermojet è consigliato per interventi di riqualificazione energetica di condomini abitati in quanto l’intervento risulta veloce, pulito, non invasivo e senza alcuna emissione di polvere. L’intervento edile non necessità di autorizzazioni o permessi comunali e permette un risparmio immediato in bolletta.
Isolamento a cappotto
TermoK8 Modular Big di Ivas è il sistema di isolamento a cappotto che permette di applicare rivestimenti in gres porcellanato a strato sottile in grande formato dal forte e personale impatto architettonico.
Fulcro del sistema è la lastra Eps 31 G Fix, pannello termoisolante autoestinguente in polistirene espanso sinterizzato di Neopor, caratterizzato da ambo i lati da una particolare zigrinatura e, sulla faccia esterna, da lavorazioni ribassate per migliorare adesione e legame meccanico con supporto e strato rasante.