Con la pubblicazione del decreto del 21 luglio 2017 del ministero dell’Interno è stato approvato il modello di certificazione informatizzato con il quale i Comuni possono inviare la richiesta di contributo a copertura delle spese di progettazione definitiva ed esecutiva relativa a interventi di opere pubbliche nelle aree a maggior rischio sismico.
Il fondo previsto dal decreto legge n. 50 del 24 aprile 2017 convertito in legge con modificazione del 21 giugno 2017 n. 96 è stato ripartito in 3 annualità: dal 2017 al 2019. Per la quota dei fondi riguardanti il 2017 (pari a 5 milioni di euro) la scadenza per inviare il modello al ministero dell’Interno è stata fissata al prossimo 15 settembre. Si ricorda che lo stanziamento del fondo previsto per il 2017 è di 5 milioni, di 15 milioni per il 2018 e di 20 milioni per il 2019.
L’obiettivo dello stanziamento è quello di favorire gli investimenti nelle aree a maggio rischio sismico. per il triennio saranno quindi assegnati contributi per la progettazione ai comuni compresi (alla data di presentazione della richiesta) nelle zone a rischio sismico 1 secondo quanto stabilito dall’ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri n. 3519 del 28 aprile 2006.
I Comuni dovranno inviare le richieste per l’anno in corso entro il 15 settembre mentre per gli anni successivi le scadenze sono state fissate al 15 giugno 2018 e al 15 giugno 2019. Le richieste devono contenere le informazioni riferite alla tipologia dell’opera e al Codice Unico di Progetto. La certificazione dovrà essere compilata con metodologia informatica utilizzando l’apposito documento informatizzato che è stato messo a disposizione dei comuni sul sito web istituzionale della direzione centrale della finanza locale nell’area certificati.
I fondi saranno attribuiti prioritariamente per la progettazione esecutiva dei Comuni con popolazione inferiore a 3mila abitanti e, in subordine, per la progettazione definitiva degli stessi Comuni. La successiva priorità favorisce la progettazione per investimenti riferiti a interventi di miglioramento e di adeguamento antisismico degli immobili pubblici a seguito di verifica di vulnerabilità.
Viene poi data priorità alla progettazione esecutiva per investimenti riferiti a interventi di miglioramento e di adeguamento antisismico degli immobili pubblici e poi alla progettazione definitiva per investimenti riferiti a interventi di miglioramento e di adeguamento antisismico degli immobili pubblici.
Qualora l’entità delle richieste pervenute superi l’ammontare delle risorse disponibili, l’attribuzione viene effettuata a favore dei Comuni che presentano la maggiore incidenza del fondo di cassa al 31 dicembre dell’esercizio precedente rispetto al risultato di amministrazione risultante dal rendiconto della gestione dell’esercizio.
Le informazioni sul fondo di cassa e sul risultato di amministrazione sono desunte dal prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione allegato al rendiconto della gestione trasmesso alla banca dati delle amministrazioni pubbliche.
