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Carriera femminile nel Real Estate: l’indagine di Casa.it

Un settore percepito ancora troppo maschile e tecnico ma che, invece, offre opportunità di sviluppo dell’imprenditoria femminile. È questo quanto emerso dall’indagine realizzata da Casa.it con l’obiettivo di fotografare la situazione attuale delle professioniste che lavorano nel Real Estate. Maggiore capacità organizzativa e di relazione, predisposizione alla collaborazione, tenacia e sintonia con i clienti sono i punti di forza che differenzierebbero il lavoro delle lavoratrici donne dai colleghi uomini.

Casa.it ha pubblicato i risultati di un’indagine sulle donne che lavorano nel Real Estate, condotta raccogliendo i pareri e le risposte delle professioniste del settore. Un ambito ancora ritenuto prettamente maschile ma che offre ampie opportunità di crescita alle donne: l’80% delle rispondenti è infatti titolare di un’agenzia e oltre il 49% è una professionista immobiliare da oltre 10 anni.

Per le rispondenti, le cause dietro alla scarsa presenza femminile sono: la percezione del settore immobiliare come “maschile” – appunto – e “tecnico” (35,3%), la paura di non riuscire a bilanciare vita professionale e vita privata (26,9%) e in terza posizione il permanere, ancora oggi, di pregiudizi nei confronti delle donne che svolgono questa professione (18,4%).

Secondo le intervistate, è fondamentale l’opera di sensibilizzazione generale allo scopo di affidare più ruoli manageriali alle donne (41,5%), sviluppare più tecnologie che aiutino a bilanciare lavoro e tempo libero (30%) e supportare le donne con la creazione di fondi e finanziamenti dedicati (16,9%).

Anche la solidarietà tra donne gioca un ruolo fondamentale nell’attrazione di figure femminili nel settore: la creazione di reti di supporto tra professioniste per condividere best practice e conoscenze è stata indicata come fondamentale dal’11,5% delle intervistate.

Secondo il 61,5% delle intervistate, il fattore chiave del successo femminile nel real estate è una migliore capacità di relazione ed empatia delle donne rispetto ai colleghi maschi. A seguire, altri fattori importanti sono le migliori capacità organizzative (21,5%) e negoziali (10,7%) e una maggiore apertura a stringere collaborazioni e lavorare insieme a colleghi di altre agenzie (6%).

Il 44,6% delle intervistate afferma di aver scelto il mercato immobiliare per passione, il 24,6% perché attirata dall’idea di impiego come libera professionista e il 16% per contatti familiari o conoscenti.

La partecipazione attiva a corsi di formazione messi a disposizione da privati, associazioni o dagli stessi portali di ricerca immobiliare è stato indicato come fattore fondamentale per lo sviluppo della professionalità dalla maggior parte delle intervistate da Casa.it (80,7%), seguito dalla disponibilità di una rete di professionisti a cui affidarsi, tra cui commercialisti, avvocati, notai (83%), l’utilizzo di nuove tecnologie e la digitalizzazione a disposizione del settore (83,8%). Ultimo, ma pur sempre rilevante, il supporto e la collaborazione con i portali immobiliari per promuovere gli annunci (79,2%).

Infine, una maggiore capacità di cogliere le esigenze del cliente (29,2%), la capacità di sfruttare l’empatia per entrare in sintonia con il cliente (25,3%), una maggiore pazienza (13%), tenacia (13%) e organizzazione (10%) sono tra le caratteristiche che secondo le intervistate, sono più apprezzate dai colleghi. (vb)

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