Enea | Nuovi investimenti per la riqualificazione energetica

Ecobonus: Gruppo Iren investirà 50 milioni per l’efficientamento energetico

I nuovi meccanismi dell’ecobonus consentono di far decollare nuovi interventi per l’efficientemente energetico. È il caso del Piano del Gruppo Iren che nei prossimi anni disporrà 50 milioni di euro in interventi per ridurre fino al 60% del fabbisogno energetico degli edifici e risparmiare 2mila tep, pari a 2,5 milioni di kwh.

Gli ecobonus del 70% e del 75% e i nuovi meccanismi previsti dalla legge di Bilancio per incentivare la riqualificazione energetica dei condomìni possono attivare già da quest’anno ingenti investimenti, con benefici per il rilancio della filiera edilizia e dell’occupazione e per ridurre i consumi fino al 60% del totale.

All’evento ‘Bonus condomini 2018: novità e opportunità’, hanno presenziato Federico Testa, presidente Enea, Enrico Morando, viceministro Economia, Massimiliano Bianco, ad Gruppo Iren.

Secondo le stime, infatti, in Italia i condomìni sono oltre 1 milione e il costo indicativo per efficientare un immobile di medie dimensioni si aggira intorno ai 300-350mila euro: questo è emerso in occasione dell’evento «Bonus condomìni 2018: novità e opportunità» che si è tenuto a Roma presso la sede dell’Enea.

Cedibilità degli ecobonus

I nuovi meccanismi e la circolare dell’Agenzia delle Entrate in uscita aprono nuovi spazi per la cedibilità degli ecobonus, nel rispetto delle regole europee di bilancio, e consentono di far decollare gli interventi più volte sollecitati da settori importanti della nostra economia. Gli ecobonus consentiranno risparmi sulle bollette, una delle voci che più pesano sui bilanci delle famiglie. Le iniziative che stanno partendo in questi giorni confermano la validità dello strumento che potrà essere una leva strategica per realtà importanti del sud Italia.

Alcuni audit effettuati da Enea confermano la possibilità di risparmi elevati: ad esempio, per un tipico condominio popolare romano costruito nel 1926 nel quartiere di San Lorenzo, l’attuale spesa di 9.790 euro/anno tra energia elettrica e gas metano, potrebbe ridursi a 2.200 euro/anno con un risparmio di ben 7.590 euro/anno, pari al 77%, grazie a interventi di efficientamento.
Dall’analisi economica, emerge che a fronte di una spesa di 150.900 euro, l’ecoincentivo sarebbe di 102.630 euro con un ‘tempo di ritorno semplice’ di soli 6,4 anni e un considerevole risparmio annuo in bolletta.

Federico Testa | Presidente Enea

Federico Testa | Presidente Enea.

«Moltissimi cittadini italiani vivono in grandi condomìni costruiti negli anni ‘50, ‘60 e ‘70 nelle periferie senza nessuna attenzione agli aspetti energetici: su questi immobili non sono mai stati fatti interventi di efficientamento che invece potrebbero far risparmiare fino al 60% dei consumi. I nuovi meccanismi introdotti dalla manovra finanziaria consentono a tutti, anche a coloro che non hanno capienza fiscale sufficiente o che ritengono di non essere in grado di utilizzarle, di cedere le detrazioni a chi decide di farsi carico degli interventi. Si capisce, quindi, la valenza energetica ambientale ed anche sociale di questo strumento di intervento su edifici e quartieri che sono spesso fra i più degradati del Paese».

Il Gruppo Iren

Fra le iniziative proposte c’è il Piano del Gruppo Iren che investirà almeno 50 milioni di euro nei prossimi anni in interventi per ridurre fino al 60% del fabbisogno energetico degli edifici e di risparmiare 2mila tep, pari a 2,5 milioni di kWh. Come spiega l’amministratore delegato di Iren, Massimiliano Bianco: «abbiamo realizzato circa 150 audit energetici gratuiti su condomìni di nostri clienti in provincia di Reggio Emilia e adesso siamo pronti ad avviare la fase commerciale e realizzativa. Riteniamo che l’adesione da parte dei nostri clienti possa essere molto elevata».

Fino all’85% per la sicurezza sismica

La detrazione del 70% e del 75% (con il limite di spesa di 40mila euro) moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio sale all’80% per gli interventi realizzati nelle zone sismiche 1, 2 o 3, finalizzati anche a ridurre il rischio con il passaggio a una classe inferiore, e all’85% se si riducono 2 o più classi di rischio, con un tetto massimo di 136mila euro di spesa moltiplicato per le unità immobiliari che compongono l’edificio.
Eseguendo insieme riqualificazione e messa in sicurezza i costi si riducono di molto e, grazie ai risparmi ottenuti con l’efficienza energetica, si riesce a finanziare anche l’anti-sismica.

Per far conoscere al grande pubblico e agli operatori queste opportunità parte la la Campagna di comunicazione istituzionale «Fai il cappotto al tuo palazzo: taglia le bollette e aiuta l’ambiente» che verrà trasmessa negli spazi RAI resi disponibili dalla Presidenza del Consiglio e i messaggi sui social media che inviteranno a consultare il sito Enea e il portale specializzato acs.enea.it con il quadro aggiornato delle agevolazioni previste.

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