Aniem / Reggio Emilia

Il nuovo Collegio edile è presieduto da Elio Annovi

Ora a Reggio Aniem rappresenta un gruppo di 25 aziende edili e affini.

A Reggio Emilia un gruppo di 25 aziende edili locali ha costituito il Collegio edile aderente all’Aniem. Riqualificazione del territorio, sviluppo di progetti sperimentali di demolizione e ricostruzione, riforma del sistema di riqualificazione, i temi più sentiti dagli associati.

Abbiamo voluto garantire anche sul nostro territorio una presenza associativa in grado di rappresentare gli interessi peculiari della piccola e media impresa edile: le istanze e le esigenze delle pmi nel settore delle costruzioni evidenziano una loro evidente specificità che richiede un’organizzazione che sappia adeguatamente sostenerle” così Elio Annovi, neopresidente del collegio edile Aniem locale, commentando la costituzione dell’associazione delle pmi edili-manufatturiere a Reggio Emilia. E questo nonostante la crisi nel settore delle costruzioni abbia prodotto pesanti effetti sul piano produttivo e occupazionale, nonché evidenti e preoccupanti conseguenze sul piano sociale.
Ora a Reggio Aniem rappresenta un gruppo di 25 aziende edili ed affini.
Abbiamo ritenuto giusto seguire il percorso di Aniem nazionale, la sua autonomia, la sua ferma volontà di perseguire obiettivi concreti capaci di tradursi in opportunità, scelte chiare, progetti. Le proposte che Aniem sta portando avanti vanno in questa direzione: superare un mercato del lavoro che ha costi iniqui e insostenibili offrendo livelli salariali migliorativi, sviluppare forme di aggregazione attraverso reti e consorzi, proporsi sui mercati internazionali, sensibilizzare le amministrazioni appaltanti su sistemi di gara più efficacemente selettivi e trasparenti, riformare il sistema di qualificazione, sostenere una politica di riqualificazione del territorio anche con progetti sperimentali di demolizione e ricostruzione. Su questa linea – conclude Annovi – intendiamo consolidare una presenza e un linea di politica associativa anche a Reggio Emilia, rappresentando a sindacati, amministrazioni e istituzioni locali le nostre idee per creare condizioni favorevoli al rilancio di un settore che, come noto, ha effetti fortemente propulsivi per l’intero sistema economico”.

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