Prestazioni energetiche | Decreto legislativo 102/2014

Il programma di riqualificazione energetica della pubblica amministrazione centrale

Con il programma di riqualificazione energetica della pubblica amministrazione centrale si intende efficientare almeno il 3% annuo della superficie utile del patrimonio edilizio dello stato. Le domande devono essere trasmesse entro il 15 luglio di ogni anno al ministero dello Sviluppo Economico. Il fondo è di 355 milioni per il periodo 2014/2020.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto che disciplina le Modalità di attuazione del programma di interventi per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale sono stati sbloccati i fondi per i progetti già presentati e definite le modalità operative per la presentazione delle domande. Si tratta di 70 milioni di euro per il biennio 2014-2015

riqualificazione-energetica-immobili_01Lo strumento previsto dal decreto n. 102/2014 riguarda 355 milioni di euro nel periodo 2014-2020. Il programma di riqualificazione energetica della pubblica amministrazione centrale (prepac) è finalizzato a efficientare ameno il 3% annuo della superficie utile del patrimonio edilizio statale. Gli enti pubblici possono coprire le spese di efficientamento fino al 100%.

Entro il 15 luglio

Le proposte devono essere trasmesse in forma digitale alla divisione Efficienza energetica e risparmio energetico del ministero dello Sviluppo oppure a mezzo di posta elettronica certificata all’indirizzo: dgmeeren.div07@pec.mise.gov.it.

Gli enti pubblici entro il 30 giugno di ogni anno sono chiamati a predisporre proposte di intervento relative agli immobili e devono trasmettere entro i 15 giorni successivi le domande al ministero delle sviluppo economico.

Sono finanziabili

  • interventi di riqualificazione energetica indicati dall’attestato di prestazione energetica o in apposita diagnosi energetica;
  • i finanziamenti sostengono progetti di isolamento termico di superficie opache delimitanti il volume climatizzato, sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato e l’installazione di sistemi di schermature a ombreggiamento di chiusure trasparenti;
  • i progetti di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di pompe di calore, elettriche, a gas utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica insieme alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore a biomassa;
  • spese per installazione di impianti di cogenerazione o trigenerazione, installazione di collettori solari termici, sostituzione di scaldaacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore e riqualificazione degli impianti di illuminazione;
    investimenti per installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore per installazione di sistemi di gestione Bacs;
  • le spese comprensive di Iva connesse alla realizzazione di interventi di efficienza energetica. Tali spese comprendo la fornitura e la messa in opera del materiale, degli impianti, e dei dispositivi per il monitoraggio comprese le opere edili e le spese per l’avviamento e il collaudo. Si tratta di spese che comprendono la demolizione e la ricostruzione degli elementi costruttivi, lo smontaggio e la dismissione degli impianti esistenti;
  • le spese per le prestazioni professionali riguardanti la realizzazione degli interventi, la redazione dell’attestato di prestazione energetica, le diagnosi energetiche ex ante dell’edificio oggetto di intervento e per la realizzazione di programmi formativi e informativi per gli utilizzatori degli immobili.

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