Produzione | Grupppo Miniera San Romedio

L’innovazione sostenibile per il patrimonio storico e il comfort abitativo del Gruppo Miniera San Romedio

Il Gruppo Miniera San Romedio, costituito nel 2018, ha attuato un modello di business che attraverso la ricerca, il potenziamento dell’offerta sul territorio nazionale e l’utilizzo delle risorse del proprio territorio, ha raggiunto l’obiettivo di sviluppare soluzioni e materiali innovativi e sostenibili.

La grande sfida del Gruppo Miniera San Romedio: sviluppare soluzioni innovative per il recupero del patrimonio storico artistico e la formulazione di nuovi materiali sostenibili. Per questo negli ultimi anni il gruppo ha proceduto al rinnovo degli impianti produttivi, reso flessibile la propria struttura organizzativa, qualificato il team ma ha anche rilanciato la rete commerciale e dato vita a un laboratorio di ricerca riconosciuto a livello internazionale.

Su tutto spicca la ricerca realizzata in questi ultimi due anni per consolidare la qualità dei prodotti, ideati con materie prime selezionate e di origine controllata, come la calce e la dolomia del Trentino. Il Gruppo detiene infatti la migliore calce idraulica naturale al mondo, alternativa biocompatibile al cemento Portland.

Gruppo Miniera San Romedio | La miniera di dolomia San Romedio, situata nella Val di Non in Trentino, è il principale sito dedito all’estrazione della materia prima inerte, pura e incontaminata, che viene utilizzata nella realizzazione dei prodotti premiscelati ad alta sostenibilità.

Miniera San Romedio ha reso i marchi storici Tassullo e Hd System di nuovo leader del settore, distribuendoli in tutta la penisola con ottime prospettive export. Attraverso il marchio Hd System, in particolare, ha potenziato l’offerta nel settore del restauro storico-conservativo con l’inserimento di tecnici qualificati su tutto il territorio nazionale per l’assistenza ai progettisti e al cantiere.

Ha recentemente lanciato il nuovo brand Puro Comfort, una gamma di prodotti naturali che migliorano il benessere abitativo valorizzando l’ambiente, presentato lo scorso gennaio a CasaClima di Bolzano.

In tale occasione è stato dato ampio spazio anche al progetto di ricerca Dhomo, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento, che punta, attraverso un esteso sistema di monitoraggio e una modellazione numerica avanzata, a dare una misura e una valutazione al comfort abitativo.

Il progetto Dhomo rappresenta un’importante partnership siglata con Polo Edilizia 4.0, ovvero il protocollo d’intesa che riunisce undici enti impegnati nel settore dell’edilizia trentina con l’obiettivo di farla diventare un centro d’innovazione e sviluppo in tutte le fasi del ciclo di vita degli edifici e delle infrastrutture urbane.

Sempre parlando d’innovazione al servizio della tutela dell’ambiente, rimane alta l’attenzione al progetto di riuso dei vuoti minerari nelle miniere di San Romedio, che attualmente ospitano le celle ipogee per la conservazione delle mele. In merito è in corso di autorizzazione l’allestimento di spazi ipogei idonei per la conservazione del vino Trento Doc.

Non ultimo, continua il progetto di fattibilità perché gli ambienti ipogei nelle miniere di San Romedio possano essere fruibili al pubblico come percorso museale. Con il supporto dell’Università di Trento, è stato calcolato che l’impronta ambientale dei prodotti del Gruppo è del 75% più bassa rispetto alla media del mercato, valore che sarà dichiarato all’interno della certificazione internazionale Epd.

Il difficile momento che la filiera delle costruzioni sta vivendo richiede ancora più decisione e coraggio nelle scelte e conferma la necessità d’investire in qualità, efficienza e servizio per affrontare un mercato sempre più esigente e dalle prospettive incerte. Per questo il Gruppo conferma il piano d’investimento programmato che potrà solo subire uno slittamento di qualche mese.

Roberto Covi | Amministratore Delegato Miniera San Romedio.

Roberto Covi | Amministratore Delegato Miniera San Romedio

«Siamo partiti nel 2018 avviando dei progetti di ricerca interni, in collaborazione con le migliori università e mettendo a disposizione importanti investimenti. Ci siamo concentrati sulla ripartenza basandoci, dopo la sua acquisizione, su ciò che Tassullo ha sempre fatto, continuando a essere un punto di riferimento per il mercato ma con lo sguardo oltreconfine, cercando un modello di business che coniugasse la peculiarità del nostro territorio con la domanda reale del mercato, sempre più orientata al benessere abitativo. Sostenibilità, ricerca e fiducia rimangono gli asset più importanti di oggi». (vb)

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