Lualdi | Riconoscimenti

La porta Altaj riceve il Good Design Award 2022

Altaj, la porta progettata da Lualdi, si aggiudica il Good Design Award 2022. Le motivazioni del riconoscimento sono legate alle possibilità espressive e interpretative del progetto. La porta non scompare nella parete, al contrario, il profilo metallico che incornicia l’anta ne esalta la finitura.

Altaj, il progetto firmato da Sbga– Blengini Ghirardelli per Lualdi, ha ricevuto il Good Design Award 2022, uno dei premi di design più prestigiosi e riconosciuti al mondo.

Fondato a Chicago nel 1950 dagli architetti Eero Saarinen, Charles e Ray Eames, Edgar Kaufmann Jr, il premio viene conferito ai prodotti maggiormente innovativi dell’anno in termini di forma, materiali, costruzione, concept, funzione, utilità, sostenibilità ed estetica.

Giunto alla 72esima edizione, è organizzato ogni anno dal Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design, in collaborazione con il Centro Europeo per l’Architettura, l’Arte, il Design e gli Studi Urbani e con il Metropolitan Arts Press.

Le motivazioni del riconoscimento sono legate alle possibilità espressive e interpretative del progetto: la collezione è pensata per andare oltre il minimalismo di una filo muro. La porta non scompare nella parete; al contrario, il profilo metallico che incornicia l’anta ne esalta la finitura e sottolinea il significato simbolico di attraversamento, passaggio e connessione.

L’aspetto decorativo emerge così dalla parete, sottolineandone il significato simbolico di attraversamento, di passaggio.

Architetto Giuseppe Blengini | Designer

«Altaj nasce dalla volontà di coniugare la semplicità delle forme con la ricerca tecnologica e la performance. Spingendo al limite le potenzialità espressive di questo oggetto e le sue possibilità di personalizzazione».

La peculiarità di Altaj è costituita dalla sua sottile cornice: un segno grafico lineare che sporge dalla parete con uno spessore minimo di 1,5 cm, conferendo tridimensionalità all’oggetto e al contesto. La simmetria del telaio e l’assenza di incontro fanno di Altaj un elemento molto caratterizzante, anche quando l’anta è aperta.

Proprio per la sua leggerezza, Altaj si presta ad essere personalizzata con diversi materiali, dal legno al gres, dalla pelle alla carta da parati, per creare effetti visivi ben definiti e diventare l’elemento protagonista dello spazio, grazie a un tratto inconfondibile e innovativo.

L’attenzione al dettaglio e l’espressività dei progetti Lualdi creano un dialogo stretto con l’architettura e diventano l’elemento cardine che detta la cifra stilistica e l’atmosfera dell’ambiente circostante.

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