Lo scorso anno il territorio ligure ha subito una serie di frane e di alluvioni: per il suo riassetto sono stati destinati 11,5 milioni ma di questi fondi sono arrivati nelle casse regionali solamente 2 milioni e 850mila euro. Risultato è che tutto resta fermo e la situazione si complica. Vediamo di capire perché.
Le aree a rischio. Nell’autunno del 2012 e nei primi mesi di quest’anno il territorio della Liguria è stato subissato da ingenti piogge e sono stati all’ordine del giorno gli eventi ad alto rischio (soprattutto frane): Sestri Levante, Sant’Olcese, Casarza, Camogli sono state le aree maggiormente a rischio, frane che hanno compromesso la sicurezza del territorio della valle di Magra e, sembra un paradosso, addirittura l’area del centro ospedaliero San Martino.
Di qui la richiesta di fondi effettuata da Claudio Burlando, nella sua funzione di presidente della Regione e di commissario straordinario all’emergenza, richiesta che è stata esaudita con lo stanziamento di 11,5 milioni, fondi che devono essere utilizzati per porre rimedio alle infrastrutture in pieno dissesto e alla messa in sicurezza delle aree, fondi non considerati come emergenziali.
Solo 2 milioni e 850 mila euro. Nelle casse regionali però al posto di 11,5 milioni ne entrano solamente 2 milioni e 850mila euro. Vi sono anche dei fondi da distribuire alle imprese alluvionate (23 milioni sui 40, il calcolo dei rimborsi considerati dalla Regione).
In particolare per le alluvioni che nel 2010 e nel 2011 hanno colpito la Liguria, la Regione ha concesso 40 milioni di euro a 1600 utenti, coprendo così il 40% delle spese sostenute per la cosiddetta ripresa. Se le imprese riusciranno a presentare la documentazione completa in tutte le sue parti, come da richiesta, avranno a disposizione subito 23 milioni di euro. Certo è che i tempi di erogazione rischiano di allungarsi.
Domande e delibere. Intanto per quanto concerne l’alluvione dell’ottobre 2010 in Regione sono giunte 106 domande (così suddivise: 3 da La Spezia, 15 da Savona e 88 da Genova), delle quali 54 sono state accolte ma ad oggi solamente 26 domande sono state soddisfatte con 337,588 mila euro.
Anche il bando riguardante la protezione civile per l’alluvione del 4 ottobre 2010 non ha avuto esito migliore: infatti in 1069 aventi diritto a partecipare (suddivisi in 692 Genova, 215 Savona, 162 La Spezia) sono state 367 le domande presentate e 254 quelle accolte. Le imprese saldate però sono state 302, per un totale di 4 milioni e 823,625 euro.
Siamo al 2011 quando ci sono le alluvioni il 25 ottobre a La Spezia e il 4 novembre a Genova: la Regione aveva deliberato uno stanziamento di fondi (3,3 milioni) ma ne sono stati erogati solamente 1,5 milioni nonostante le domande per i danni inferiori a 30 mila euro fossero 565.
Per i danni di cifre superiori a 30 mila euro la Regione aveva reso disponibile anche i Fondi europei, ovvero 31 milioni. Le domande sono state 664 (309 solo a Genova e 344 a La Spezia), delle quali 628 sono state accettate ma dopo 2 anni solamente 266 hanno completato il naturale iter.