Produzione | Armstrong

Soluzioni modulari per riqualificare gli interni in chiave sostenibile

Le soluzioni modulari Sahara di Armstrong possano facilmente essere montate e smontate. Il controsoffitto si distingue per la superficie finemente sabbiata, per le sue elevate prestazioni in termini di acustica e per l’elevato risparmio energetico, in virtù del suo indice di riflessione della luce fino all’85%.

In fase di riqualificazione, sia per esigenze abitative, commerciali o di uso pubblico, vi è un’evidente necessità di garantire benefici effetti in termini di illuminazione, qualità dell’aria indoor e acustica.

Considerando che gli edifici più vecchi sono caratterizzati generalmente da finestre più piccole, utilizzare controsoffitti in grado di garantire un’elevata riflessione della luce ed emissioni minime di cov, può aiutare a rispettarne lo stile, senza scendere a compromessi in termini prestazionali.

Armstrong | Controsoffitto Sahara.

Preservare l’aspetto estetico, in fase di riqualificazione, può rendere complessa l’installazione di tecnologie che aiutino a rinnovarlo. A tal scopo, è auspicabile l’utilizzo di soluzioni modulari, come Sahara di Armstrong, che possano facilmente essere montate e smontate.

Ciò non solo velocizza la loro installazione ma semplifica le operazioni di manutenzione tecnica, risolvendo la criticità tipica dei vecchi edifici, connotati da un plenum ridotto. La presenza di sistemi modulari all’interno di tali spazi massimizza il plenum in modo discreto, mantenendone gli estetismi e rendendo gli ambienti, al tempo stesso, idonei ad accogliere ogni innovazione.

Il controsoffitto Sahara firmato Armstrong, connotato da una superficie finemente sabbiata, eccelle per le sue elevate prestazioni in termini di acustica, con un livello di assorbimento fino a 0.65 αw e livelli di isolamento dal rumore fino a 39 dB.

La soluzione favorisce, inoltre, un elevato risparmio energetico, in virtù del suo indice di riflessione della luce fino all’85%, ed è disponibile in un’ampia varietà di dimensioni, colori e dettagli bordo, tra cui spicca Vector. Sahara si distingue, infine, per un’ottima resistenza all’umidità, pari al 95%, coniugando in un solo prodotto estetica, funzionalità ed elevate performance tecniche.

Armstrong | Controsoffitto Sahara. Fonoassorbente.

Isolamento acustico

Strettamente connesse alle caratteristiche estetiche, le performance acustiche dei palazzi d’epoca sono spesso inadeguate a soddisfare le esigenze moderne. Dato che l’inquinamento acustico rappresenta una minaccia reale per il benessere delle nostre città, il settore edilizio ha la responsabilità di assicurare che il restauro conduca anche ad una migliore acustica.

In primo luogo, partendo dal presupposto che è importante considerare una progettazione che pone al centro dell’attenzione il benessere dell’utente. Ogni ambiente, sia esso un condominio, un ufficio, un istituto scolastico o un luogo di svago, necessita di un proprio equilibrio acustico.

Ottenere un giusto bilanciamento tra assorbimento, isolamento e riduzione e del suono oltre ad essere essenziale, riveste un ruolo prioritario nella scelta di un determinato controsoffitto, in modo da ottenere l’acustica desiderata per ogni progetto che è, di per sé, unico.

Un metodo efficace per raggiungere tale scopo è il sapiente impiego di canopy e baffle, ove questi  controsoffitti discontinui sono in grado di garantire una prestazione acustica superiore, oltre ad essere facili e veloci da installare negli spazi in ristrutturazione.

Ma, più di ogni altra cosa, bisogna tenere a mente che la destinazione d’uso fungerà da guida nell’identificare la migliore soluzione acustica, così come avviene per l’estetica, nel pieno rispetto di un equilibrio tra vecchio e nuovo, quale chiave per un ammodernamento efficace.

Funzionalità degli ambienti moderni

Qualsiasi riqualificazione, anche la più ambiziosa, deve essere idonea per un uso quotidiano. Funzionalità e manutenzione costituiscono due aspetti prioritari, specialmente nel caso in cui si verifichi la necessità di intervenire o aggiornare gli impianti tecnici dell’edificio.

Qualsiasi siano le soluzioni, dai dispositivi smart e illuminazione a Led ai sensori antincendio e ai sistemi Hvac, possono integrati perfettamente nei controsoffitti o mantenuti separati e a vista, per un appeal più industriale. Inoltre, i controsoffitti dovrebbero essere semplici da tagliare, modificare e personalizzare in base alle esigenze.

A tal scopo, sono ideali gli elementi in fibra minerale, in quanto forniscono un sistema idoneo per ogni richiesta. Inoltre, sono più facili da pulire e sostituire, a favore di una significativa riduzione dei costi.

Ciò vale soprattutto per gli spazi dove l’igiene è di fondamentale importanza, come ad esempio nelle strutture sanitarie e, in specifico, nelle sale operatorie ove le norme igieniche sono davvero stringenti. Vantaggi che si aggiungono al benefit di poter disporre di un sistema smontabile: un plus importante in presenza di plenum ridotti, tipici dei vecchi edifici, ove la sua adozione riduce il rischio di danni durante l’installazione e la manutenzione quotidiana. Può, altresì, incrementare sensibilmente il valore degli edifici più vecchi, liberando spazio.

Armstrong | Controsoffitto Sahara ideale per ambienti ad alto livello igienico come le strutture sanitarie.

In questi casi, un altro aspetto da tenere a mente è l’eventuale presenza di amianto, che se rilevato richiede l’intervento di un esperto. Poiché esiste nella maggioranza dei vecchi edifici a livello mondiale, ci sono buone probabilità che sia necessario tenerne conto in ciascun progetto, in modo tale da rimuoverlo, distruggerlo e, qualora possibile, procedere al suo riciclo tramite specialisti del settore.

Rispetto dell’ambiente

La questione del riciclaggio ci porta ad un’ultima considerazione: il rispetto dell’ambiente. La maggior parte degli edifici è stata costruita ben prima che fossero introdotte certificazioni quali, ad esempio, Breeam o Leed in campo architettonico, a livello mondiale.

Oggi, tuttavia, è importante considerare i criteri di sostenibilità di ciascun protocollo. Che si tratti di garantire il benessere attraverso l’acustica, l’illuminotecnica, il comfort termico o tenendo conto della riciclabilità dei materiali utilizzati, riqualificare gli spazi significa renderli un elemento più produttivo ed efficiente all’interno di un ecosistema più ampio.

A tal fine, i materiali e i sistemi certificati Cradle to Cradle possono risultare cruciali in progetti di ristrutturazione e riqualificazione, non soltanto in termini di riciclabilità, ma anche assicurando che diano il loro contributo nel ciclo continuo di riconversione e crescita degli spazi in cui viviamo.

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