Report Gabetti e Gabetti Lab

Superbonus e bolletta del gas: i risultati dell’indagine Gabetti

Il report "Le opportunità del rinnovo edilizio" di Ufficio Studi Gabetti e Gabetti Lab ha evidenziato l’importanza della riqualificazione energetica per abbattere le bollette di energia oltre alle emissioni di Co2. Il risparmio energetico medio stimato dopo un intervento di efficientamento in Superbonus è del 46%. 
Studio Gabetti | Le opportunità del rinnovo edilizio.

L’Ufficio Studi Gabetti ha condotto insieme a Gabetti Lab, player nella riqualificazione per l’efficientamento energetico di condomini e unità abitative grazie alla gestione di reti di imprese, un’analisi sull’impatto del Superbonus 110%.

L’obiettivo principale è stato quello di quantificare, attraverso l’analisi di 986 condomini (34.705 unità) che hanno deliberato interventi di riqualificazione energetica, il relativo risparmio dal punto di vista economico.

In secondo luogo, si è stimato l’impatto dei lavori effettuati dal punto di vista del risparmio energetico e delle emissioni di Co2, attraverso l’analisi di 186 di questi condomini.

Analisi impatto economico sui condomini

Rispetto all’impatto economico, l’analisi ha preso in considerazione un campione di 986 condomini che hanno usufruito del Superbonus 110% da cui è stato possibile calcolare il risparmio economico generato e il volume d’affari, il credito d’imposta, il residuo a carico dei condomini, i costi per gli interventi che riguardano la riqualificazione della centrale termica, e quelli per gli interventi su involucro.

L’importo totale dei lavori deliberati è di 2.087.751.955 euro, di cui una quota residua del 2% riguarda interventi di ristrutturazione edilizia non legati all’efficientamento energetico.

Studio Gabetti | Le opportunità del rinnovo edilizio.

Per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione energetica, il 92%, pari a 1.921.630.658 euro, riguarda gli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate (cappotto termico) che interessano l’involucro degli edifici, mentre circa il 6%, pari a 118.567.091 di euro, gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali (generatori di calore).

Sul fronte della modalità di pagamento, sommando i lavori previsti per tutti i 986 condomini, è prevista una cessione del credito di imposta pari a 2.052.052.647 di euro (compreso quello previsto per la ristrutturazione edilizia), e un residuo a carico del condominio pari a 35.699.308 di euro.

In termini percentuali, significa una cessione complessiva dell’98% degli importi lavori e un residuo a carico dei condomini del 2%.

Il credito d’imposta

Dei 986 condomini che hanno beneficiato del Superbonus 110%, il 29% è riuscito a beneficiare di un credito d’imposta al 100%. Segue il 45% del campione i cui progetti hanno generato un credito d’imposta che oscilla tra il 96 e il 99%, quindi il 17% tra il 91 e il 95% e, infine, l’6% tra l’81 e il 90%.

Pertanto, delle spese sostenute per la riqualificazione energetica, il 74% dei condomini del campione analizzato ha effettivamente sostenuto una spesa che va da 0 al 4%, mentre il 26% ha sostenuta una spesa tra il 5% e il 29%.

Studio Gabetti | Le opportunità del rinnovo edilizio. . Analisi impatto economico sui condomini

Risparmio energetico

Dei 986 condomini, 186 (per un totale di 7.818 unità immobiliari) sono stati analizzati al fine di estrarre delle statistiche relative a:

  • risparmio energetico medio e riduzione media di emissioni di CO2 per unità abitativa;
  • percentuali medie di abbattimento della trasmittanza termica per i diversi componenti dell’involucro edilizio (pareti, coperture, pavimenti, serramenti);
  • riduzione del consumo di gas.

L’abbattimento del fabbisogno energetico medio stimato per i condomini analizzati, che vedono un totale di 1.229.817 mq di isolamento termico, è del 51%, mentre la percentuale di risparmio energetico medio stimata è del 46%. A confermare questi valori positivi vi è anche il salto di classe energetica medio che è stato stimato intorno a 3.

Studio Gabetti | Le opportunità del rinnovo edilizio. Risparmio energetico.

Un altro degli aspetti positivi che l’analisi ci restituisce è la riduzione del consumo di gas. Partendo dalla stima del consumo di gas complessivo dei condomini ante-operam, l’abbattimento stimato del consumo al mc di gas post-intervento è del 38%.

Il risparmio in termini di minor gas utilizzato per riscaldare l’abitazione e per la produzione di acqua calda determina anche una riduzione dei costi annuali di utilizzo gas che, per i 186 edifici del campione, è stimata al 43%.

A migliorare è anche il rendimento medio stagionale del rapporto tra calore fornito dalla caldaia ed energia consumata. Dall’analisi dei dati si nota che, dall’80% ante-operam, gli interventi di ristrutturazione energetica consentono un aumento del rendimento che raggiunge il 94%.

Riduzioni che hanno un impatto notevole sia in termini di risparmio economico in bolletta e nei costi condominiali, sia in termini di incremento del valore di mercato dell’immobile.

Studio Gabetti | Le opportunità del rinnovo edilizio. Riduzione della percentuale di trasmittanza termica.

Riduzione di emissioni Co2 e abbattimento trasmittanza termica

Infine, un terzo dato che si è riusciti a ricavare, è il risparmio di emissioni di Co2 che per i 186 condomini analizzati è stimato intorno al 50%.

Un altro indicatore che la ricerca fornisce è la percentuale di abbattimento della trasmittanza, ovvero, quanto è migliorata dopo l’intervento di efficientamento energetico la capacità dell’involucro edilizio nell’isolare l’ambiente interno da quello esterno e contenere la dispersione di calore.

Dall’analisi dei dati sulla trasmittanza ante e post operam stimata è stato possibile calcolare la percentuale di abbattimento dei diversi elementi (pareti, coperture, pavimenti, serramenti) che compongono l’involucro edilizio.

Alessandro De Biasio | Amministratore delegato Gabetti Lab

Alessandro De Biasio | Amministratore delegato Gabetti Lab.

«Nel corso del primo semestre del 2022, l’interesse verso il Superbonus 110% da parte di operatori del settore e beneficiari è cresciuto esponenzialmente. Infatti, secondo dati Enea, da gennaio 2022 ad agosto 2022 il numero dei progetti asseverati e dei relativi investimenti è quasi triplicato. Tra le diverse tipologie di edifici ammessi alla detrazione, i condomini sono quelli che più di altri ne hanno beneficiato. Per i 37.838 progetti in condominio asseverati (circa il 12,3% del totale edifici), l’investimento generato ammonta a 22 miliardi di euro, circa il 43,3% del totale. Seguono gli edifici unifamiliari, che a fronte di 178.785 progetti asseverati hanno generato un investimento di 20 miliardi (39,6% sul totale), e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti che, dei 90.562 progetti asseverati hanno generato 8,7 miliardi di investimento (17,2%). Di fronte ai continui rincari, la sostenibilità energetica dell’abitazione è diventata centrale. La combinazione tra l’aumento vertiginoso dei costi di gas ed elettricità e la presenza degli incentivi fiscali per l’efficientamento energetico degli immobili, ha reso i proprietari molto più attenti allo stato di manutenzione e ai livelli di consumo della propria abitazione. Questa nuova sensibilità riguarda sia i potenziali acquirenti, ora più indirizzati verso un acquisto energeticamente riqualificato, sia i già proprietari nell’orientare gli investimenti sulla propria abitazione. La scelta di estendere i benefici fiscali del Superbonus è avallata anche dal Pnrr che vede tra i suoi obiettivi quello relativo al miglioramento dell’efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico e privato. La componente C3 della Missione 2 (M2C3), stanzia infatti risorse pari a 15 miliardi di euro per l’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici».

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here