La circolare n. 45/2016 dell’Inail ha specificato che i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza non figurano tra i destinatari alla consultazione diretta sul web del cruscotto infortuni creato dall’Inail dopo l’abrogazione del registro infortuni. Questo non toglie loro il diritto a ricevere le informazioni e i dati su infortuni e malattie professionali per il tramite dei datori di lavori come avveniva con l’abrogato registro cartaceo.
Il problema riguarda il diritto per gli Rls di avere i dati su infortuni e malattie professionali obbligatoriamente iscritti dal datore di lavoro sul registro infortuno. Il diritto e loro attribuito dall’articolo 50 comma 1 lettera E del testo unico infortuni (dlgs 81/2008). Dal dicembre scorso è stato abrogato il registro infortuni secondo l’articolo 21 del dlgs n. 151/2015, Jobs act e l’Inail allo scopo di offrire agli organi di vigilanza uno strumento alternativo capace di fornire gli stessi dati ha attivato un cruscotto online su cui sono registrati gli infortuni proprio a partire dal 23 dicembre scorso.
In riferimento alle attribuzioni riconosciute agli Rls relativamente all’utilizzo del nuovo applicatore informatico l’Inail precisa che gli Rls non sono inclusi tra i destinatari ammessi alla consultazione diretta del cruscotto infortuni istituito dall’istituto assicuratore per finalità gestionale e rivolto essenzialmente solo agli organi ispettivi.
Il fatto che non possano accedere al cruscotto online non toglie agli Rls il diritto di ricevere per il tramite dei datori di lavoro informazioni e dati su infortuni e malattie: questo è stato precisato dall’Inail. Grava quindi sui datori di lavoro l’obbligo di favorire la fruibilità di queste informazioni da parte degli Rls
