Agenzia del Demanio | Valorizzazione a Otranto

Recupero degli immobili attraverso nuove funzioni culturali

Agenzia del demanio, Ministero per i beni e le attività culturali e Comune hanno sottoscritto l’accordo per la valorizzazione del Castello aragonese e faro di punta palascìa di Otranto.

È stato sottoscritto l’accordo per la valorizzazione del Castello Aragonese e del Faro di Punta Palascìa ed ex alloggio del fanalista di Otranto (Lecce), secondo quanto prevede l’art. 112 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e in attuazione dell’art. 5 comma 5 del decreto legislativo sul federalismo demaniale per i beni d’interesse storico-artistico.

Otranto, Castello Aragonese.

Si tratta del primo accordo di questo tipo sottoscritto in Puglia, con cui i beni saranno trasferiti a titolo gratuito dallo Stato al Comune entro 120 giorni, per attuare il programma di valorizzazione predisposto dal Comune.
L’accordo di valorizzazione prevede il recupero degli immobili attraverso nuove funzioni culturali e il potenziamento di attività già avviate, con l’obiettivo di creare una rete di beni culturali otrantini, che leghi le valenze architettoniche dei beni con gli aspetti paesaggistici e ambientali del territorio.

Otranto, Faro di Punta Palascìa.

L’accordo definisce le strategie e gli obiettivi di tutela e valorizzazione dei beni, quali:

  1. la creazione di una Rete/Circuito dei Beni Culturali otrantini;
  2. la realizzazione di un percorso virtuoso che punta a porre in essere un insieme di azioni coordinate per il miglioramento strutturale e per lo sviluppo sostenibile delle strutture di interesse storico e culturale a servizio della stessa Città e, come naturale conseguenza, dei circuiti culturali e turistici dell’intero Salento;
  3. lo sviluppo e la promozione della funzione culturale del Castello Aragonese quale parte predominante nel sistema museale di Otranto e veicolo dell’identità culturale del territorio. Gli spazi del Castello, destinato ad ospitare la sede del Museo del Castello e della città, accoglieranno infatti mostre temporanee, conferenze, spettacoli. Sarà inoltre ospitata, in forma permanente una sezione museale dedicata al Teatro 3D Grotta dei Cervi – Porto Badisco;
  4. Il Faro di Punta Palascìa, parallelamente, diverrà il fulcro del “percorso storico-naturalistico extraurbano a sud di Otranto, luogo di partenza di percorsi di trekking, a cavallo, ciclabili e con navette elettriche all’interno del Parco naturale regionale Costa Otranto-S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase.

In quest’ottica, il Faro diventerà il luogo che lega le esperienze di terra a quelle del mare, passando attraverso la tradizione e la storia dei luoghi, sino ad arrivare alla multimedialità quale forma di espressione moderna. La sua valorizzazione rientra, quindi, nella piena convinzione di quelle che sono le valenze paesaggistico ambientali del territorio di Otranto.

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