Convenzioni | Banca dati occupazione

Veneto Lavoro-Formedil: accordo per favorire l’occupazione nel settore edile

La convenzione tra i due enti riguarda l'unione delle rispettive banche dati per facilitare e accrescere la visibilità tra domanda e offerta degli occupati e degli aspiranti operatori nel comparto edile.

Veneto Lavoro, ente regionale attivo nelle politiche del lavoro, e Formedil, organismo bilaterale che si occupa della formazione professionale in edilizia partecipato dall’Ance e dai sindacati, hanno stipulato una convenzione per integrare le rispettive banche dati con la finalità di favorire l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro nel settore regionale delle costruzioni. L’intento dei due enti è quello di semplificare e accrescere le informazioni utili a chi è occupato o vuole proporsi per un’occupazione nel settore edile.
L’accordo prevede una collaborazione tra il Silv di Veneto Lavoro (Sistema informativo lavoro veneto) e Blen.it di Formedil (Borsa lavoro edile nazionale) per verificare i dati dei lavoratori, coniugare gli sportelli delle Scuole edili con i Centri per l’impiego provinciali e raccogliere le informazioni riguardanti l’avvio e la cessazione dei rapporti di lavoro.

Massimo Calzoni | Presidente nazionale Formedil
Massimo Calzoni | Presidente nazionale Formedil

Massimo Calzoni | Presidente nazionale Formedil
«Questo accordo non serve soltanto a favorire il matching tra domanda e offerta di lavoro, ma getta le basi per aumentare i servizi a supporto dell’orientamento, della formazione o della riconversione dei lavoratori».

Sergio Rosato | Direttore Veneto Lavoro
Sergio Rosato | Direttore Veneto Lavoro

Sergio Rosato | Direttore Veneto Lavoro
«La Regione Veneto è all’avanguardia nell’attivazione di una rete di servizi per il lavoro che veda la cooperazione tra i centri per l’impiego e gli operatori accreditati. Questa convenzione con Blen.it di Formedil è tuttavia il primo accordo che l’ente stringe con un organismo bilaterale: le politiche per l’occupazione nel futuro saranno orientate sempre di più sulla costruzione di servizi in rete e banche dati dialoganti».

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