Punti di Vista | Massimo Roj, Progetto Cmr

Pensare Milano per i prossimi 20 anni

Massimo Roj: «insieme all’ing. Giovanni Verga – già assessore in Regione Lombardia, in Provincia di Milano e in Comune di Milano – ho messo a punto una proposta metodologica sull’alleanza tra pubblico e privato per rigenerare i quartieri Erp (Edilizia Residenziale Pubblica) a Milano.

Massimo Roj, fondatore e amministratore delegato della società di progettazione integrata Progetto Cmr, in occasione di Future Cities. Rapporto sulle nuove periferie lombarde organizzato da Scenari Immobiliari, in collaborazione con Urban Up del Gruppo Unipol, ha presentato una visione programmatica sullo sviluppo di Milano, una città che oggi non può più essere concepita come centro periferico ma deve essere letta nella sua interezza di città policentrica, dove tutte le parti concorrono a costruire un palinsesto di funzioni per gli abitanti, proponendo zone residenziali dal grande mix funzionale, che presentano sia spazi pubblici verdi e attrezzati sia poli di eccellenza specifici, tra cui musei, biblioteche, ospedali. A supporto di questa visione, Massimo Roj ha presentato alcuni progetti, vediamoli.

Rigenerare la città | Quartiere San Siro

Il progetto Rigenerare la Città sul quartiere San Siro è un laboratorio di sperimentazione architettonica in cui si propone attraverso una strategia territoriale di risolvere diverse “fratture” presenti nel quartiere, sia a livello edilizio con case di pregio prossime a un grande insediamento di case popolari in obsolescenza, sia a livello urbanistico con la mancanza di tutta una serie di servizi per la comunità, sia ambientale con l’assenza di spazi destinati al verde e al sociale.

Massimo Roj | Architetto e amministratore delegato Progetto Cmr.

Massimo Roj: «insieme all’ing. Giovanni Verga – già assessore in Regione Lombardia, in Provincia di Milano e in Comune di Milano – ho messo a punto una proposta metodologica sull’alleanza tra pubblico e privato per rigenerare i quartieri Erp (Edilizia Residenziale Pubblica) a Milano. La vera sfida consiste nel rendere il capoluogo lombardo più inclusivo, soprattutto in quelle aree di edilizia popolare che con il passare degli anni sono diventate veri e propri ghetti, cioè zone aperte non alla popolazione completa ma solo ad alcune fasce, anche a causa del criterio usato fino a ora per le attribuzioni delle residenze popolari, ossia solo su base reddituale. Una scelta questa che, da una parte, ha comportato un notevole scompenso a livello sociale e, dall’altra, la conseguente scomparsa di attività commerciali e di quelle di supporto, creando a loro volta sempre più disfunzioni e disparità all’interno dei quartieri. Proprio per integrare maggiormente la popolazione abbiamo suggerito una classificazione più ampia per la distribuzione dell’edilizia popolare, che verrebbe attribuita solo in parte su base reddituale e in parte per altri criteri: ne gioverebbero, per esempio, anche coppie giovani, single, mamme con bambini, persone anziane e studenti. L’importante è procedere per gradi: prima bisogna programmare, pianificare, progettare e poi realizzare; insomma, si deve pensare alla città per i prossimi 20 anni. Nella nostra ricerca facciamo vedere come questo può accadere veramente. Il testo è in mano alla nostra amministrazione locale e noi siamo a disposizione».

Urban Farm – Ex Macello ed Ex Manifatture Tabacchi a Milano

Urban Farm – Ex MacelloEx Manifatture Tabacchi a Milano sono progetti, su carta, di recupero di strutture esistenti ri-funzionalizzate con introduzione di alcuni concetti tra cui la mixitè come fonte di integrazione e sviluppo. L’idea è infatti quella di proporre spazi che possano aprirsi e farsi promotori della vita di quartiere, rendendosi attrattivi e vivi in ogni momento della giornata e dell’anno.

The Sign e Spark One

The Sign (zona Iulm-Barona) e Spark One (Area Santa Giulia) sono progetti realizzati, modelli di rigenerazione urbana vera e propria, promossi dalla combinazione di attività commerciali, di servizi e infrastrutture integrati nel sistema urbano.

The Sign | Progetto Cmr.
The Sign | Progetto Cmr.

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