La storia dell’industria italiana negli anni ‘60 è segnata dal boom economico del nostro Paese che usciva dalla fase postbellica con una crescita superiore a quella delle più solide economie mondiali, la nostra moneta premiata come una delle più stabili e l’ingresso, nei primi anni del decennio successivo, nel gruppo dei paesi più industrializzati, il G6, insieme a Stati Uniti, Giappone, Germania Ovest, Francia e Gran Bretagna.
Uno sviluppo certo sostenuto da forti investimenti pubblici, ma dipendente dalla crescita, soprattutto nel Nord del Paese, di un diffuso tessuto di piccole e medie imprese.
Molte di queste realtà industriali sono state capaci di svilupparsi, di superare le tante crisi economiche e di rappresentare, ancora oggi dopo più di cinquant’anni, la volontà innovativa e lo spirito imprenditoriale che ne hanno motivato la nascita.
Un segno che accomuna alcune delle aziende coinvolte nei lavori della nuova struttura industriale sorta a Rovato: per prima la società committente, Ape Raccorderie srl, fondata negli anni ‘60 da Angelo Pe, come torneria di minuteria in ottone per rubinetterie conto terzi e trasformatasi negli anni in una realtà produttiva, articolata in tre aziende consociate, che copre l’intero settore idrotermosanitario dai raccordi, ai tubi multistrato e per gas, fino agli impianti radianti e ai sistemi di trattamento aria.
Alla sede storica di Ponte Zanano – Sarezzo (Bs), che copre un’area di 21.000 metri quadrati, si è ora aggiunta quella di Rovato destinata principalmente alla logistica.
La realizzazione della nuova struttura è stata affidata alla società MC Prefabbricati spa di Cardano al Campo (Va), fondata nel 1970 e oggi parte di un gruppo di rilievo internazionale – costituito da M3 Ingegneria, Costruzioni Nova, MC Prefasuisse e MC Manini – capace di fornire ai committenti una molteplicità di servizi con assistenza alla progettazione, alla logistica e alla gestione del cantiere.
Lo storico motto aziendale “Industrializziamo l’architettura” sintetizza bene la volontà di coniugare i vantaggi di una produzione controllata e automatizzata con la creatività architettonica e la flessibilità funzionale necessarie a definire l’unicità dell’opera.
Lo stabilimento Ape Raccorderia occupa una superficie di 9000 metri quadrati e si articola su due livelli con un impalcato interno di circa 7000 metri quadrati, realizzato con tegoli TT, raggiungibile tramite una rampa esterna.
L’attenzione al tema dell’efficienza energetica, centrale anche per l’attività della committenza, ha motivato l’adozione, per le chiusure verticali, dei pannelli prefabbricati in calcestruzzo a taglio termico – con finitura in graniglia miscelata Bianco Carrara e Verde Alpi – dotati di certificazione di prodotto Icmq relativa alle prestazioni energetiche.
Sicurezza e efficienza per la copertura
La struttura di copertura è stata realizzato con il sistema Ondal che alterna ai tegoli alari coppelle cieche e a shed con nervature di irrigidimento e specchiature a riquadri. Ondal è il risultato degli oltre cinquant’anni di esperienza e si caratterizza, dal punto di vista estetico formale – con le testate chiuse, i timpani e i giunti a raso – e da quello funzionale per lo sfruttamento ottimale della luce naturale e per l’altezza ridotta che minimizza gli ingombri e consente l’ottimizzazione dei volumi interni.
Anche per la copertura sono state attentamente valutate le prestazioni energetiche con la scelta di adottare una soluzione tecnica proposta dalla società Stiferite spa, anche questa fondata negli anni ‘60 e da allora leader nel settore dell’isolamento in poliuretano espanso rigido per l’edilizia civile e industriale.
Per l’isolamento termico dei tegoli prefabbricati è stato adottato il pannello Stiferite Fire B costituito da uno strato di schiuma poliuretanica (polyiso Pir) rivestito sulla faccia inferiore da velo vetro mineralizzato e su quella superiore, da posizionare sul lato maggiormente esposto al rischio incendi, da un velo vetro addizionato da fibre minerali denominato Stiferite Fire B facer.
Il connubio tra le caratteristiche della schiuma polyiso e quelle del rivestimento consente al pannello Stiferite Fire B di ottenere la classe di reazione al fuoco B s1 d0, la migliore prevista per i materiali di natura organica. Una prestazione ritenuta essenziale dalla progettazione che intendeva ottenere il massimo delle prestazioni termiche e meccaniche senza rinunciare agli elevati standard di sicurezza previsti per il pacchetto di copertura che utilizza come elemento di tenuta lastre in lamiera grecata preverniciata.
Stiferite Fire B
Stiferite Fire B è un pannello sandwich costituito da un componente isolante in schiuma polyiso, espansa senza l’impiego di Cfc o Hcfc, rivestito su una faccia da velo vetro saturato e sull’altra, da posizionare sul lato maggiormente esposto al rischio incendi, da un velo vetro addizionato da fibre minerali denominato Stiferite fire b facer.
Particolarmente indicato per l’isolamento termico di facciate ventilate (risponde ai requisiti previsti dalla Guida Tecnica su “Requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili” del 15/04/2013).
Il pannello Fire B è indicato per l’isolamento di pareti ventilate e su tutte le applicazioni ove sia richiesta la più elevata prestazione di reazione al fuoco ottenibile da isolanti organici: Euroclasse di reazione al fuoco: B s1 d0; Dimensioni Standard: mm 600 x 1200; Spessori standard: mm da 20 a 200.
Conducibilità termica: λD=0,027 W/mK da 20 a 40 mm; λD=0,026 W/mK da 50 a 90 mm; λD=0,025 W/mK da 100 a 160 mm; λD=0,024 W/mK da 180 a 200 mm.
Applicazioni
Il pannello Fire B è indicato per l’isolamento di pareti ventilate e su tutte le applicazioni ove sia richiesta la più elevata prestazione di reazione al fuoco ottenibile da isolanti organici.
I vantaggi del servizio “su misura”
Anche per la filosofia aziendale adottata da Stiferite l’evoluzione tecnica dei prodotti e lo sviluppo di nuovi sistemi applicativi devono essere accompagnati da un servizio sempre più attento alle esigenze del mercato ed alla specificità del singolo cantiere.
Con queste motivazioni è stato messo a punto un servizio su misura che, grazie a tagli e incisioni, dimensionati in base alle specifiche esigenze, consente di adattare i pannelli rigidi a superfici non planari.
Un servizio particolarmente richiesto dal settore della prefabbricazione per l’isolamento dei tegoli in c.a. che deve assicurare, oltre alla prestazione termica, anche buone caratteristiche meccaniche che garantiscano la pedonabilità e la resistenza ad eventuali carichi.
Nel caso dello stabilimento Ape Raccorderia al pannello di 120 mm di spessore sono state praticate 10 incisioni, con diverso orientamento, che hanno consentito la conformazione dello strato isolante al profilo del tegolo alare.
Il servizio su misura, effettuato sulla base degli elaborati di progetto forniti dal committente, comporta importanti economie sia in termini di tempi e costi per la messa in opera dello strato isolante e sia in termini di riduzione degli scarti di cantiere in un’ottica di ottimizzazione dell’utilizzo dei materiali che è uno dei principi guida dell’economia sostenibile e circolare.
Al tema della sostenibilità Stiferite dedica importanti risorse e offre una corposa documentazione con Epd di livello III, mappatura dei prodotti secondo i protocolli ambientali Leed ed Itaca, certificazione Remade in Italy e dichiarazione di conformità ai Cam Edilizia.
Chi ha fatto Cosa
- Nuovo stabilimento industriale – Rovato (Bs)
- Committente: Ape Raccorderie srl
- Progettista e Direttore Lavori: Geom. Mauro Ottelli
- Coordinatore alla progettazione ed esecuzione: Geom. Davide Ottelli
- Calcolatore Statico Strutt. Prefab. Ing. Alessandro Sarchi
- Calcolatore opera in c.a. Ing. Marino Pastore
- Direzione Cantiere: Geom. M. Grazioli
- Impresa esecutrice: MC Prefabbricati spa
- Isolamento termico: Stiferite Fire B spessore 120 mm.
