Fermare il consumo di suolo e riqualificare l’esistente, confermare e potenziare la centralità del paesaggio e migliorare la qualità del costruito, semplificare le procedure, ridurre e coordinare meglio gli organismi esistenti e assicurare tempi certi di risposta a imprese e cittadini, demolire i manufatti incongrui. Questi sono alcuni dei principali obiettivi del nuovo disegno di legge in materia di governo del territorio, approvato in via preliminare dalla giunta provinciale di Trento su proposta dell’assessore all’urbanistica.
Si tratta di una proposta normativa costruita attraverso un percorso partecipato al quale hanno contribuito varie realtà, pubbliche e private, che valorizza le esigenze e le esperienze maturate sul territorio, in continuità con il Piano urbanistico provinciale del 2008. Ridurre drasticamente il consumo di suolo, in continuità con i principi del Piano urbanistico provinciale, è un’esigenza fondamentale, come dimostra un dato: nell’area di Trento si registra, negli ultimi trent’anni, un incremento del suolo urbanizzato pari al 64,9%. Ne discendono forti limiti alla potestà pianificatoria, cui viene preclusa l’individuazione di nuove aree di espansione se non per esigenze legate al soddisfacimento del fabbisogno abitativo e al reperimento di aree produttive e soltanto in mancanza di soluzioni alternative.