Produzione | Aertetto

Aercoppo per il ripristino del tetto della facoltà d’ingegneria a Padova

Aercoppo di Aertetto è il sistema per la posa dei coppi e la creazione di un tetto ventilato, utilizzato nell’intervento di ripristino della copertura del Complesso di ingegneria dell’Università di Padova. Una soluzione che ha permesso di preservare la struttura originaria della copertura, realizzando un manto performante, in grado di garantire comfort e benessere anche negli ambienti sottostanti.

Il Complesso edilizio della facoltà d’ingegneria, di proprietà del Demanio, dato in uso perpetuo all’Ateneo di Padova, ha una superficie coperta complessiva di circa 20.600 mq, un volume fuori terra di circa 83.700 mc e un’altezza di circa 15,5 m per i tre piani fuori terra, oltre a un piano interrato.

L’edificio che ospita oggi uffici amministrativi dipartimentali, biblioteche, laboratori scientifici, uffici dei docenti e aule didattiche, fu costruito sulla base di un progetto elaborato in più fasi da Daniele Donghi a partire dal 1910.

I cantieri furono interrotti nel corso della prima guerra mondiale e, nel 1917, le strutture completate vennero in parte occupate dai militari, per essere restituite all’università, alla fine del conflitto. I lavori di costruzione ripresero dopo il 1919 e proseguirono sino al 1933 circa, con il completamento di tutte le strutture previste nel progetto.

Facoltà di Ingegneria, Università di Padova.

Stravolgimenti e integrazioni al progetto iniziale vennero effettuate in fase di cantiere, durante la seconda guerra mondiale, nel periodo post-bellico e negli anni Sessanta, quando furono realizzate due grandi sale per laboratori di idraulica e di prove materiali.

L’impianto planimetrico è organizzato attorno a due grandi cortili interni: il primo cortile a ovest, è sistemato a giardino, circondato da due ali più basse a tre livelli, più ambienti seminterrati; il secondo cortile a est, collegato al primo mediante un varco sormontato da una torre, è di forma irregolare ed è interamente asfaltato.

Dal punto di vista strutturale, il complesso è realizzato mediante l’impiego di strutture verticali e travi in calcestruzzo armato, mentre le pareti sono realizzate in laterizio. I dettagli architettonici che scandiscono i prospetti esterni, ispirati a modelli rinascimentali e barocchi, sono realizzati in pietra artificiale cementizia a graniglia marmorea, con intonaci martellinati d’impasto analogo. I prospetti interni dei corpi di fabbrica, invece, sono realizzati a intonaco semplice e finiti con pittura murale.

L’intervento sulla copertura

Negli ultimi anni alcune parti del complesso sono state sottoposte a lavori di manutenzione. In particolare, un intervento più complesso ha interessato l’ala sudovest dell’edificio, finalizzato in primis alla riqualificazione della copertura con l’obiettivo successivo di procedere alla ristrutturazione dei laboratori.

L’intervento è stato preceduto da un’analisi dello stato di degrado della copertura, la quale ha segnalato numerose infiltrazioni dovute, non soltanto al cattivo stato del manto in alcuni punti, ma soprattutto all’inefficienza del sistema di smaltimento delle acque dovuta alla scarsa manutenzione delle lattonerie, che risultavano degradate in molte parti e ostruite in altre. Dal punto di vista strutturale invece la copertura non presentava particolari problemi.

Aertetto | L’intervento di ripristino ha interessato l’ala sud-ovest del complesso edilizio.

Successivamente alla rimozione del manto esistente si è quindi provveduto alla pulizia del sottomanto, riposizionando la guaina impermeabilizzante e integrandola con un secondo strato ardesiato da 4 mm, direttamente connesso con la guaina originale. Contemporaneamente è stata predisposta la struttura per ospitare le nuove canalizzazioni.

A seguito del completamento dell’impermeabilizzazione è stato possibile installare il sistema Aercoppo e il manto di copertura, integrando nuovi coppi in sostituzione di quelli gravemente ammalorati.

L’utilizzo di Aercoppo, sistema di Aertetto per la posa dei coppi e la creazione di un tetto ventilato, ha permesso di preservare la struttura originaria della copertura, razionalizzare le condotte di aerazione e completare un involucro performante, in grado di garantire comfort e benessere anche negli ambienti dell’ultimo piano. Questi, infatti, verranno a breve riqualificati per ospitare nuovi laboratori.

Il sistema di ventilazione si compone di una serie di elementi, quali:

  • Ac griglia di partenza parapasseri
  • Bc Aercolmo di ventilazione
  • Pc Piedino Aercoppo
  • Cc griglia di compluvio
  • Dct elemento di displuvio
  • Rct elemento di rompitratta.

Aercoppo permette di ottenere una camera di ventilazione di 600 cm²/m, senza ostruzioni che impediscano il corretto funzionamento dei moti convettivi dell’aria, e realizzando una posa conforme alla Norma Uni 9460:2008.

Non risulta invasivo, non gravando sulle strutture preesistenti grazie alla sua leggerezza, è perfettamente reversibile, rispettando le particolarità della copertura su cui viene installato, non modificandone l’aspetto, ed è flessibile in funzione della conformazione della superficie su cui si appoggia, alla quale non è vincolato.

Anche in questo intervento le caratteristiche tecniche di Aercoppo si sono rivelate vincenti, nonostante le difficoltà dovute alla tipologia di struttura esistente non sono state poche. (vb)

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