Bocconi Urban Campus, edificato sulla superficie dell’ex Centrale del Latte a Milano, riqualifica un’intera porzione urbana. Nella definizione del progetto lo studio Sanaa ha voluto definire un nuovo concetto di campus reinterpretandolo come elemento integrato nel tessuto cittadino disegnando forme inclusive, volumi sinuosi che invitano alla scoperta, linee morbide che accompagnano nei percorsi, superfici diversamente filtranti che aprono a infiniti scorci prospettici.
Partendo dall’ideazione di un sistema del verde che espande il Parco Ravizza verso ovest facendolo confluire in un nuovo parco pubblico che, a sua volta, si connette con gli spazi verdi del campus esistente e del quartiere, il progetto realizza edifici permeabili, di altezze pari a quelli limitrofi, con varie destinazioni: aule, uffici, studentato e centro ricreativo (due piscine, di cui una piscina olimpica, campi da gioco, palestra), caratterizzati tutti da piani terra che affacciano direttamente sulla strada proponendo bar e ristoranti aperti ai cittadini. Gli edifici hanno una forma libera, morbide curve e un forte grado di essenzialità e trasparenza nell’intento di annullare il più possibile la separazione fra interno ed esterno.
Soluzioni tecnologiche minimali
Alcuni fabbricati sono più vicini all’edificato storico, verso nord, e sono caratterizzati da un impianto a corte; altri, il centro ricreativo e lo studentato, sono disposti in modo più libero all’interno del parco. Tutte le soluzioni tecnologiche sono state scelte per essere minimali, per non ostacolare la vista: le componenti strutturali e gli elementi costruttivi sono ridotti al minimo, frutto di un meticoloso lavoro di tutti gli attori del progetto, in modo che, a ogni ora del giorno e della sera, le attività svolte all’interno siano chiaramente percepibili animando il quartiere.
Le facciate, trasparenti al piano terra, sono rivestite in rete stirata che conferisce un carattere unitario ai volumi; all’interno le funzioni si sviluppano su piante ad anello con profondità variabile, espediente che permette di gestire in modo originale e organizzare al meglio gli spazi necessari a ospitare le diverse funzioni previste. Il vetro, in questo gioco di trasparenze e flessibilità degli ambienti, svolge un ruolo determinante: i sistemi di balaustre Aluvetro, plasmati con diverse tipologie, identificano funzioni, segnano percorsi, garantiscono sicurezza all’interno di un design rigoroso che assicura sempre la completa trasparenza.
Tribune sicure e permeabili alla vista
Uno degli interventi più importanti di Aluvetro all’interno del progetto è stata l’installazione dei parapetti sulle tribune per contenere il pubblico in sicurezza nella piscina, garantendo la vista degli eventi sportivi.
I parapetti posati sono stati progettati e dimensionati secondo le normative in vigore, per uno spazio che deve prevedere una possibile grande affluenza di persone. La sicurezza è garantita dall’utilizzo di una soluzione con profili in grado di fornire resistenze ai carichi dinamici e statici fino a 4,5 KN/m (spinta fino a 300 kg/m) e vetri stratificati testati per resistere all’impatto dinamico.
Progettazione su misura
Il vetro è stato un elemento fondamentale anche per la progettazione degli interni ideati per filtrare le funzioni e renderle fluide ai movimenti degli utenti. In questo contesto trovano la loro ideale collocazione i sistemi di balaustre Aluvetro: differenti tipologie per separare ingressi, creare zone filtro e aree permeabili. Le rilevanti curvature, tratto distintivo del progetto, sono state realizzate su disegno, utilizzando lastre in grado di mantenere la trasparenza e la sicurezza, valutando puntualmente i sistemi di fissaggio e verificando la resa. Aluvetro ha seguito tutte le fasi del progetto, dalla consulenza in fase di ideazione fino all’installazione. Calcoli e relazioni tecniche, prove di carico e verifiche preventive (presso l’area test o direttamente in cantiere) da parte di istituti di certificazione accreditati hanno reso la cantierizzazione dinamica ed efficiente.