Costruzioni | Rimborsi Iva

Ance: un’indagine fra i costruttori per contrastare lo split payment

Ance, per contrastare l’ulteriore proroga dello split payment in scadenza domani (la decisione è nella mani del Consiglio Europeo a cui la Commissione ha inviato la richiesta di proroga triennale nei giorni scorsi) e per rendere ancora più efficace l’azione associativa sta raccogliendo un campione significativo di testimonianze provenienti dal mondo delle costruzioni, coinvolto in modo particolare dal meccanismo, che permetta di provare con dati certi le lungaggini dei tempi di rimborso dei crediti Iva.

Gabriele Buia | Presidente Ance

Gabriele Buia | Presidente Ance.

«Scopriamo che il Governo ha chiesto la proroga di questo furto di liquidità ai danni delle imprese già prima del lockdown e che oggi nonostante la drammatica situazione che stiamo vivendo la conferma. Qualcuno sta giocando col fuoco: mentre attendiamo ancora di capire come si vuole rilanciare il Paese si fa di tutto per impoverirlo. Un gravissimo danno sociale ed economico – migliaia le imprese che chiuderanno e i posti di lavoro che si perderanno – peraltro del tutto inutile: i dati presentati ieri dal direttore dell’Agenzia delle Entrate sugli effetti benefici dell’obbligatorietà della fatturazione elettronica sul recupero dell’evasione dimostrano ormai l’assoluta inutilità dello split payment, strumento nato solo per scaricare sulle imprese le inefficienze della macchina pubblica nel fare i controlli. Noi questa volta non ci stiamo. Stiamo lavorando a un controrapporto, analogamente a quanto facemmo sui ritardati pagamenti, da mandare alla Ue per dimostrare che i tempi dei rimborsi non sono quelli dichiarati dal Governo».

Italia fanalino di coda nei rimborsi Iva

Secondo gli ultimi dati della Commissione Ue, l’Italia è fanalino di coda nel rimborso dei crediti Iva con una media di 63 settimane, 440 giorni, contro la media europea di 16 settimane, eppure il Governo parla di soli 74 giorni.

Per Ance si tratta di un conteggio falsato perché parte della richiesta di rimborso del credito Iva, cioè in media 3 mesi e mezzo dopo che le imprese non ricevono l’Iva. Quindi i 74 giorni sono solo un pezzo del tempo di attesa.

Ance chiede quindi al Governo e a tutte le forze politiche che si sono espresse più volte pubblicamente contrari alla proroga, di ritirarla, dimostrando che lo Stato non è nemico delle imprese e che non si fa cassa a scapito del sistema produttivo del Paese, soprattutto in questo drammatico momento.

Indagine sul territorio per contrastare lo split payment

Ance, per contrastare l’ulteriore proroga dello split payment in scadenza domani (la decisione è nella mani del Consiglio Europeo a cui la Commissione ha inviato la richiesta di proroga triennale nei giorni scorsi[1]) e per rendere ancora più efficace l’azione associativa sta raccogliendo un campione significativo di testimonianze provenienti dal mondo delle costruzioni, coinvolto in modo particolare dal meccanismo, che permetta di provare con dati certi le lungaggini dei tempi di rimborso dei crediti Iva.

Per partecipare all’indagine è sufficiente compilare, in forma anonima e in tutte le sue parti, il questionario on line di cui al seguente link:
https://docs.google.com/forms/d/1HFLB83SSme7lvWWRLu2sSkpRZXJCOOvQr5l-QjV9wx0/edit?ts=5ef49c56

I dati raccolti, grazie alla collaborazione del sistema, serviranno a dimostrare, come sostenuto dall’ANCE, che i tempi dei rimborsi IVA non sono quelli dichiarati dal Governo.


[1] Cfr. ANCE “Proroga dello split payment – A breve la decisione del Consiglio UE” – ID N. 40728 del 26 giugno 2020.

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