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Stefano Calzolari eletto presidente Cen per il triennio 2022-2024

Grazie alle competenze coltivate nel corso della sua carriera e all’ottimo background nel campo della qualificazione e certificazione, l’ingegnere Stefano Calzolari è stato eletto Presidente del Comitato Europeo di Normazione per il triennio 2022-2024. Prima di entrare effettivamente in carica affiancherà, per un anno, il presidente uscente.

Dopo quasi 30 anni un italiano torna alla guida della normazione tecnica europea: Stefano Calzolari è stato infatti eletto presidente del Cen (Comitato Europeo di Normazione) per il triennio 2022-2024. Il neoeletto presidente già da gennaio 2021 affiancherà il presidente uscente Vincent Laflèche.

Le responsabilità del presidente Cen comprendono: la presidenza del consiglio di amministrazione (composto anche da 3 Vicepresidenti e 9 rappresentanti dei 34 enti nazionali di normazione soci) e dell’assemblea generale; partecipa al Presidential Committee Cen-Cenelec (composto oltre che dai 2 Presidenti, dal President Elect, dai 3 Vicepresidenti e dai Direttori Generali di ogni organizzazione) e al Joint Presidents’ Group Cen, Cenelec ed Etsi; rappresenta il Cen verso le Istituzioni europee, le organizzazioni internazionali di normazione (Iso in particolare) e gli stakeholder strategici.

Stefano Calzolari è un ingegnere civile con significativa esperienza nella normazione, sia a livello tecnico (dal 1999 al 2012 nei comitati europei Cen/Tc 53 Temporary works equipment e Cen/Tc 344 Steel static storage systems di cui è anche stato Presidente), sia di governance (dal 2017 è vicepresidente Uni).

A queste competenze affianca un ottimo background nel campo della qualificazione e certificazione, applicate al campo delle professioni (dove ha fondato e presieduto l’Agenzia Nazionale per la Certificazione Volontaria delle Competenze Cert’ing).

È stato presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano ed è attualmente componente del Cni (Consiglio Nazionale Ingegneri). Vanta, infine, significative esperienze di rapporto con la pubblica amministrazione (è stato fino al maggio 2020 componente della Ctvia-Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale del Ministero dell’Ambiente).

L’esperienza professionale fa di lui il soggetto ideale per gestire aspetti tecnici, di strategia e di rapporto con le Istituzioni; è infatti un imprenditore (la sua azienda è una Pmi che opera a livello internazionale nel settore dell’ingegneria strutturale) ma è abituato a rappresentare interessi collettivi.

Ing. Stefano Calzolari | Neoeletto Presidente Cen.

Stefano Calzolari | Neoeletto Presidente Cen

«Da giovane ingegnere specializzato in strutture in acciaio, ho iniziato a lavorare nella normazione per conto della Acai – Associazione Italiana dei Costruttori di Acciaio, con l’obiettivo di definire le prime norme europee sulle scaffalature industriali: un’esperienza che mi ha ben chiarito l’importanza del nuovo approccio Ue e allo stesso tempo la difficoltà di applicarlo in alcuni ambiti, come i prodotti da costruzione. Ho imparato sulla mia pelle che il consenso (vera base della normazione) è un esercizio difficile, che dà i migliori risultati solo quando chi lo esercita è conscio sia del proprio «potere di ruolo» sia della necessità di servire i più alti principi e valori della società per prendersi cura del bene comune. Cen e Cenelec  giocano un ruolo chiave nella crescita dell’Europa e dell’Unione Europea e sono orgoglioso di poter fare anch’io la mia parte (grazie soprattutto all’appoggio strategico che ho ricevuto da Uni): credo nella visione e nella cultura europee e ritengo che la normazione – in quanto soft law – possa diventare sempre più importante per lo sviluppo armonioso del modello economico sociale europeo, per la competitività delle sue imprese e la vita dei suoi cittadini».

Piero Torretta | Presidente Uni.

Piero Torretta | Presidente Uni

«Affiancandosi all’incisiva vicepresidenza di Ruggero Lensi, con la presidenza di Stefano Calzolari l’Italia conferma il suo impegno, a fianco degli altri Paesi Europei, per un forte sistema di standard che valorizzi e consolidi le specificità e i valori tecnici e umani del modello economico e sociale europeo e della sua filiera, sia nella libera circolazione nel mercato unico sia soprattutto nella competizione nel mercato globale». (vb)

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