Expoferroviaria | Settore che cresce a due cifre

Costruzioni ferroviarie: innovazione e mobilità sostenibile

L'Italia è coinvolta in diversi progetti prioritari voluti dall’Unione Europea nel campo dei trasporti per favorire il trasferimento modale e lo sviluppo delle linee Av/Ac. A dominare il panorama italiano il gruppo FS, che ingloba Rfi; i recenti accordi stabiliti dal nuovo Piano Industriale vedono lo stanziamento di 58 miliardi di euro per gli investimenti nel quinquennio 2019-2023.

Il comparto ferroviario in Italia vale 3,98 miliardi di euro e, come riportano i dati forniti dall’Associazione dell’Industria Ferroviaria (Assifer), ha visto un incremento del volume d’affari del 6,4% per il 2018 e del 14% per le esportazioni con un valore di 1,31 miliardi: dato quest’ultimo particolarmente significativo che indica l’ottima posizione occupata dalle aziende italiane nei mercati internazionali, sia a livello europeo, sia nel resto del mondo. Posizione conquistata e mantenuta grazie agli elevati contenuti in termini d’innovazione, frutto degli investimenti nella ricerca e del know-how tecnologico che stanno alla base dell’industria italiana.

Panoramica Expoferroviaria.

Attualmente l’Europa vive un momento di grande fervore nell’ambito dello sviluppo e dell’innovazione ferroviaria, basti pensare a importanti opere come Rail Baltica: il progetto si appresta a iniziare la fase costruttiva ed entro il 2026, punta a integrare gli Stati baltici nella rete europea creando una nuova tratta nel Corridoio Mare del Nord-Mar Baltico.

L’Italia è coinvolta in diversi progetti prioritari voluti dall’Unione Europea nel campo dei trasporti per favorire il trasferimento modale e lo sviluppo delle linee Av/Ac.

A dominare il panorama italiano il gruppo FS, che ingloba Rfi; i recenti accordi stabiliti dal nuovo Piano Industriale vedono lo stanziamento di 58 miliardi di euro per gli investimenti nel quinquennio 2019-2023.

In termini di sviluppo della rete, a fronte del principale riferimento programmatico rappresentato dai corridoi core-rete TEN-T, il Piano quinquennale ha stabilito un orientamento di medio periodo all’interno del Contratto di Programma RFI – Parte investimenti, che definisce gli aspetti economici e finanziari del rapporto di concessione tra lo Stato e il gestore.

Le linee d’azione perseguite, condivise da entrambi, si possono sintetizzare nel miglioramento dei già ottimi livelli di sicurezza, nel potenziamento del sistema Av/Ac e dei valichi alpini, nello sviluppo dei corridoi merci, nella velocizzazione dei principali assi passeggeri e nel superamento delle criticità presenti nelle grandi aree urbane.

Una realtà specialistica, d’élite e molto “da addetti ai lavori” quella delle costruzioni ferroviarie: indubbiamente un tipo d’imprenditoria all’avanguardia, basata sugli investimenti nella ricerca, sull’innovazione e sull’eccellenza tecnologica.

Conferenza stampa d’apertura di Expoferroviaria con l’assessore alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi

L’esposizione: aziende italiane protagoniste nelle infrastrutture

L’esposizione è stata inaugurata dalla tavola rotonda alla quale hanno partecipato il Presidente Anie Assifer (Associazione dell’Industria Ferroviaria) Giuseppe Gaudiello, l’AD e Direttore Generale di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) Maurizio Gentile, il Presidente Ferrovie Nord Milano (Fnm) Andrea Gibelli, l’Assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano Marco Granelli, l’AD di Trenord Marco Piuri, e l’Assessore alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Lombardia Claudia Maria Terzi.

Tra i punti affrontati dal Presidente Assifer Gaudiello, non a caso ha avuto particolare risalto il tema, tuttora irrisolto, dell’insufficienza d’infrastrutture per la mobilità sostenibile, in particolare all’interno delle grandi città, che troppo spesso devono misurarsi da un lato con la carenza di servizi per i cittadini – come nel caso di Roma – dall’altro con livelli di inquinamento da traffico veicolare assolutamente inaccettabili, com’è il caso invece della metropoli lombarda.

«Dobbiamo essere in grado di fare un salto di qualità in questo senso e il sistema industriale italiano ha competenze, capacità e soluzioni tecniche pronte per rispondere a questa domanda, intervenendo, laddove necessario, anche con strumenti di project financing a supporto delle iniziative pubbliche, così come è stato fatto a Milano – ha dichiarato – Non è più eludibile che venga omesso un piano serio di trasformazione all’interno delle grandi città».

Rincalzatrice Plasser & Theurer .

Tralasciando per motivi di spazio il predominante settore del materiale rotabile e della relativa componentistica e passando a quello delle costruzioni, la presenza a Expo di imprese italiane – molte di esse operanti sia in ambito nazionale, sia internazionale – è stata particolarmente significativa: non solo quindi grandi realtà straniere quali Pandrol (presente sia con uno stand proprio, sia come partner di Pantecnica spa), specializzata in innovativi sistemi di fissaggio del binario e antivibranti, Vossloh AG, produttore di dispositivi di ancoraggio convenzionali, per linee ad alta velocità, per trasporto pesante o ancora per linee urbane; Kraiburg Strail, operante negli stessi ambiti e in quello degli attraversamenti a raso in gomma speciale, oppure  l’austriaca Plasser & Theurer, leader mondiale nella meccanizzazione della posa e manutenzione del binario, che propone anch’essa la propria svolta ambientale con macchine ad razionamento ibrido o totalmente elettrico dopo decenni di propulsione diesel.

Traverse in c.a. complete di boe Scmt esposte nello stand Margaritelli Ferroviaria.

A rappresentare l’imprenditoria italiana, vi sono realtà che fanno della continua ricerca e dell’altissima specializzazione i loro punti di forza per emergere in un mercato globale sempre più competitivo e che appartengono a quella categoria – le piccole e medie imprese – che accanto alla grande industria rappresenta l’insostituibile elemento trainante dell’economia italiana ed europea.

Ad esempio, gli operatori ormai tradizionalmente specializzati nell’armamento o nelle linee di alimentazione elettrica (TE), come GCFGenerale Costruzioni Ferroviarie (presente tra l’altro con l’ormai universale mensola “Omnia” per la TE), azienda operante da oltre 60 anni in Italia e all’estero nella posa dell’armamento e delle linee elettriche, D.R.Ferroviaria, Margaritelli Ferroviaria, Valsecchi Armamento Ferroviario, imprese che hanno la loro forza in una vasta flotta di mezzi specificamente dedicati Plasser & Theurer o Matisa e in un’esperienza pluridecennale di collaborazione con le più importanti società ferroviarie quali Rfi o Fnm.

Elementi speciali in gomma ad alta resistenza Strail.

Oppure Sina (gruppo Gavio) e T&T (presente con l’innovativo sistema diagnostico ColMes), attive nel sempre più importante settore del monitoraggio non invasivo delle linee e delle opere d’arte, quanto mai d’attualità date le condizioni spesso difficili del territorio; o ancora, nel settore dell’impiantistica, Sirti Transportation – costola dello storico gruppo nel campo delle telecomunicazioni – artefice degli impianti di segnalamento e trasmissione dati sulle linee Av/Ac già in esercizio Milano-Firenze-Roma-Napoli, Milano-Torino, Treviglio-Brescia, e tuttora impegnata nella realizzazione degli impianti nelle nuove tratte Av/Ac in costruzione, presente a Expo con la propria offerta di soluzioni e servizi, tra cui l’innovativo ACC-Multistazione Compact SIS-4.

servizio a cura di Alessandro Mandelli

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