Eae-Cortexa | Efficienza energetica

Dal terzo Forum europeo Eae il quadro del mercato dei sistemi Etics

Esperti del mondo accademico, della progettazione e produttori di materie prime si sono confrontati su stato dell'arte e potenzialità del sistema a cappotto in relazione alle politiche energetiche europee da qui al 2030. I sistemi a cappotto, adeguatamente realizzati, si è detto, hanno una durata paragonabile agli intonaci, con il valore aggiunto di proteggere maggiormente la facciata dall’azione degli agenti atmosferici.

A Milano presso il palazzo della Regione Lombardia, nella splendida cornice dell’auditorium Testori, si è tenuto il 3° Forum europeo dedicato ai sistemi Etics, organizzato da Eae>>, Associazione europea per i sistemi a cappotto di cui il consorzio Cortexa>> è socio fondatore.

L'intervento di Francesco Toso, vicedirettore dell'Istituto di ricerca Cresme
Francesco Toso | Vicedirettore Cresme

Il Forum ha visto la partecipazione di 170 operatori provenienti da 18 Paesi, a cui è stata offerta un’ampia panoramica sul mondo del sistema a cappotto attraverso un’analisi puntuale di tutte le tematiche più attuali: dalla situazione del mercato in Europa e in alcuni paesi membri come la Francia, l’Italia e l’Austria, agli aggiornamenti normativi, dalle buone pratiche di posa in opera allo stato dell’arte rispetto al raggiungimento degli obiettivi 2020 di efficienza energetica.

Da sinistra: Ingolf Kotthoff, Georgios Katsarakis, Ralf Pasker, Zuzana Sternová, Martin Treberspurg, Ruud van Eersel, Gino Gailliaert, Wolfgang Setzler
Da sinistra: Ingolf Kotthoff, Georgios Katsarakis, Ralf Pasker, Zuzana Sternová, Martin Treberspurg, Ruud van Eersel, Gino Gailliaert, Wolfgang Setzler

Dopo l’introduzione e i saluti del presidente di Eae, Ruud van Eersel e del presidente di Cortexa, Werther Colonna, è stato descritto lo stato dell’arte del mercato delle costruzioni e del cappotto a cura di Francesco Toso, vicedirettore dell’Istituto di ricerca Cresme, e successivamente Ralf Pasker, managing director di Eae ha fornito un quadro esaustivo del mercato dei sistemi Etics in Europa.

Ruud van Eersel | presidente di Eae
Ruud van Eersel | Presidente di Eae

Il forum si è addentrato sui temi più tecnici con gli interventi di Wolfgang Setzler, dell’Istituto di Ricerca per il marketing Wsm e dell’ing. Zuzana Sternová, presidente dell’Associazione slovacca per i sistemi a cappotto (Oz Zpz) dedicati al ciclo di vita dei sistemi Etics. Setzler ha posto l’accento sull’importanza della posa in opera a regola d’arte come requisito fondamentale per assicurare una durabilità e un’affidabilità dei sistemi garantita nel tempo per almeno 25 anni.
I sistemi a cappotto, adeguatamente realizzati, hanno una durata paragonabile agli intonaci, con il valore aggiunto rispetto ad essi di proteggere maggiormente la facciata dall’azione degli agenti atmosferici. Inoltre, al pari delle tecnologie che siamo comunemente abituati ad utilizzare, anche i sistemi Etics devono periodicamente essere sottoposti a manutenzione, mantenendo puliti i rivestimenti al fine di scongiurare sul nascere le contaminazioni di alghe e funghi e effettuando periodiche valutazioni per monitorarne lo stato, in modo da poter intervenire e riparare eventuali danni occorsi nel tempo e preservarne l’integrità.

Werther Colonna | Presidente Cortexa
Werther Colonna | Presidente Cortexa

L’ing. Sternová ha proseguito l’analisi parlando dell’implementazione del ciclo di vita dei sistemi Etics mediante il raddoppio del sistema, ovvero l’installazione di un nuovo cappotto su quello esistente. La professoressa ha esposto in dettaglio le operazioni e i test indispensabili per eseguire l’intervento di raddoppio, come le valutazioni sull’ancoraggio, sull’adesività del vecchio sul nuovo, sulla pressione del vento e sul carico massimo. Inoltre è stato descritto nel dettaglio il test di strappo, necessario per capire l’idoneità della scelta di raddoppiare il sistema o invece optare per lo smaltimento. Il raddoppio del sistema, oltre a offrire elevate prestazioni in virtù di uno spessore complessivo elevato, consente di ottenere notevoli vantaggi economici derivanti dal risparmio sui costi di smantellamento e smaltimento.

Clemens Hecht | Board technical affairs di Eae
Clemens Hecht | Board technical affairs di Eae

Per quanto riguarda il tema del design e delle soluzioni di rivestimento sono stati gli interventi dell’arch. Martin Treberspurg, professore dell’Università delle risorse naturali e scienze della vita di Vienna e del dott. Clemens Hecht, membro del Board technical affairs di Eae: una interessante panoramica di realizzazioni in cui il sistema Etics è stato protagonista di progetti architettonici di rilievo, rivelandosi ideale anche per complessi residenziali molto estesi certificati come case passive.

Anche le ristrutturazioni. Ma se per i nuovi edifici è scontata la presenza dell’isolamento in un progetto che persegue determinati obiettivi energetici, sono meno note al pubblico le potenzialità dei sistemi Etics nelle ristrutturazioni. Il sistema a cappotto permette allo stesso tempo di riqualificare gli edifici dal punto di vista estetico con risultati ottimali, grazie alla libertà di rivestimento che concede. Nella sessione pomeridiana gli interventi della dott.ssa Yamina Saheb, del Centro ricerche della Commissione europea e di Gino Gailliaert, presidente della commissione marketing di Eae e presidente dell’associazione belga per i sistemi Etics, che si sono soffermati sull’importanza del settore delle costruzioni nel rilancio dell’occupazione e dell’incidenza della quantità di energia che i sistemi a cappotto permettono di risparmiare rispetto al consumo totale.
In particolare la dott.ssa Saheb ha posto l’attenzione sulla dipendenza energetica degli stati membri europei nella misura del 53 % dagli stati extra Cee. Attualmente senza le politiche di contenimento che si stanno attuando tale dipendenza arriverebbe al 71 %. Dato che i consumi per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici incide per quasi un terzo dei consumi energetici totali, diventa evidente come il settore delle costruzioni giocherà un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi del 2030 che l’Europa si è prefissata. In questo senso si può affermare che i sistemi a cappotto sono la nuova energia per l’Europa. Per questo anche Gino Gailliarert, presentando la nuova «Guida all’efficienza energetica 2016» (che sarà pubblicata a dicembre) evidenzia come i sistemi Etics, accanto a i vantaggi energetici, veicolino anche benefici in termini di sviluppo occupazionale, crescita economica e tutela ambientale, oltre a ribadire la necessità anche da parte della politica europea e dei singoli stati membri di promuovere il rinnovo del parco edilizio esistente quale chiave di volta per il raggiungimento degli obiettivi comunitari.

Ralf Pasker | Managing director Eae
Ralf Pasker | Managing director Eae

Protezione antincendio. Infine come focus tecnici, sono stati approfonditi i temi del rapporto fra i sistemi Etics e la struttura del mercato interno nel contesto europeo affrontato dall’ing. Georgios Katsarakis, membro della Commissione europea, mentre Ingolf Kotthoff, direttore della comitato Pt4 di Eota ha illustrato i cambiamenti in materia di protezione antincendio.
Ralf Pasker ha illustrato lo stato dell’arte del processo di standardizzazione delle norme sui sistemi Etics a livello europeo e il presidente Van Eersel ha ripercorso i punti focali di ciascun intervento ribadendo il concetto fondamentale del rilancio dell’edilizia, l’utilizzo competente dei sistemi in tutte le fasi della filiera, dalla progettazione all’esecuzione, l’importanza dei processi di standardizzazione per lavorare in tutto il mercato europeo senza barriere e con regole univoche e rilanciando, la frase più significativa emersa nel corso del forum che ha definito «i sistemi Etics il nuovo carburante dell’Europa».

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