Immerso nel verde della campagna polacca, a Dmosin Drugi, un antico mulino ad acqua è stato recentemente riconvertito in una spaziosa abitazione familiare mescolando materiali d’epoca e stilemi contemporanei. La ristrutturazione ha trasformato l’intero edifico, intervenendo sulle fondamenta come sulla copertura, con l’obiettivo principale di riadattare l’ampio spazio mansardato per accogliere il bagno e le camere da letto.
A questo scopo le ampie falde del tetto sono state rivestite con lamiere metalliche – le stesse utilizzate per foderare anche le pareti dell’involucro – e sfruttate per installare numerose finestre da tetto Fakro, scelte dalla committenza per assicurare il miglior apporto di luce naturale agli ambienti. Proprio per la loro centralità nel rendere la struttura abitabile e confortevole, le finestre da tetto sono state selezionate con grande cura in diversi modelli, a seconda delle esigenze dei locali.
Nella zona notte sono state posizionate finestre proSky in diverse versioni (a singolo battente Fyp-V proSky e Fyu-V proSky; a battente con sottoluce fisso Fdy-V proSky e Fdy-V/u proSky), ideali per consentire la massima fruibilità: grazie all’asse decentrato (ovvero posto nella parte superiore rispetto alla mezzeria del telaio), infatti, questi serramenti permettono di avvicinarsi alle vetrate aperte e di godere della vista del pittoresco panorama campestre.
Per il bagno è stato preferito il modello proSky Duet a doppio battente che, grazie ai profili rivestiti di un triplo strato di vernice poliuretanica, non teme gli elevati livelli di umidità presenti nella stanza. In entrambe le falde alcuni dei serramenti Fakro sono stati abbinati a finestre ad angolo Bxp, per aumentare l’accesso della luce e consentire una visuale sul contesto esterno ancora maggiore. All’esterno, inoltre, la combinazione delle vetrate contrasta felicemente con il gusto rustico del caseggiato, rendendo l’estetica complessiva moderna ed elegante.
Nelle finestre da tetto proSky la parte inferiore del battente funge da vasistas. La movimentazione del battente è affidata a una maniglia posta nella parte inferiore, dotata di due livelli di microapertura per il sistema di ventilazione V40p, che consente il ricambio dell’aria negli ambienti anche con la finestra completamente chiusa. Un innovativo meccanismo di sostegno, inoltre, regola la rotazione del battente superiore fra 0 e 45°, consentendo di bloccarlo in qualsiasi posizione.
Disponibili con una vasta gamma di accessori, le finestre proSky sono realizzate con legno di pino di altissima qualità incollato a strati, impregnato sottovuoto. Nel caso dei modelli Fyp-V e Fdy-V i profili sono rifiniti con due mani di vernice acrilica ecologica trasparente. Per una maggiore sicurezza antieffrazione, inoltre, tutta la gamma è equipaggiata con il sistema di rinforzo topSafe.
Grazie alle quattro guarnizioni di tenuta e alla vetrocamera termoisolante U3 (Ug = 1,0 W/m²K) – composta dall’esterno verso l’interno da vetro temperato 4H, intercapedine 16 mm riempita con argon e vetro 4T – le prestazioni tecniche delle finestre proSky sono ai vertici della categoria: trasmittanza termica Uw = 1,3 W/m²K; isolamento acustico Rw = 32 dB.
A completamento della progettazione del tetto, sia del mulino che dell’edificio adiacente, sempre a uso residenziale, sono state installate classiche finestre a bilico Ftp-V in grado di consentire, oltre a un ulteriore apporto luminoso, anche la ventilazione automatica degli spazi. (vb)
