Territorio | Zone montane

FederlegnoArredo e Uncem insieme per la valorizzazione del territorio montano in Italia

FederlegnoArredo e Uncem collaboreranno insieme con impegno verso un obiettivo comune legato al legno e al rilancio delle zone montane. La partnership è volta alla costruzione di un nuovo modello economico basato sul bosco e sullo sviluppo di filiere locali di lavorazione e commercializzazione della materia prima, per sostenere aree fragili del territorio italiano.

Un dialogo attivo per costruire un percorso di collaborazione finalizzato a valorizzare le zone montane e a favorire le attività produttive. È questo l’impegno preso da FederlegnoArredo e Uncem con lo scopo di attivare forme di sinergia e agevolare le relazioni con tutte le realtà presenti sul territorio montano nazionale, nel segno della conservazione e valorizzazione della biodiversità e del territorio nelle aree montane e di modelli di sviluppo sostenibili in una logica di filiera.

Sebastiano Cerullo | Direttore generale FederlegnoArredo.

Sebastiano Cerullo | Direttore generale FederlegnoArredo

«Dobbiamo continuare a promuovere una cultura del bosco fondata sulla gestione e non sull’abbandono, e la collaborazione con Uncem va in questa direzione. Il nostro auspicio è che sia da stimolo per mettere al centro il bosco italiano e le imprese di trasformazione del legno nazionale, materiale principe dell’industria dell’arredo, avviando progetti operativi integrati al contesto ambientale, paesaggistico, sociale ed economico. La linea di azione sarà lo sviluppo di filiere locali basate sulla lavorazione e il commercio della materia prima legnosa, nell’ottica di sostenere aree economicamente e socialmente fragili, attraverso la promozione dell’uso del legno quale materiale sostenibile, rinnovabile ed elemento centrale nel contrasto al cambiamento climatico».

Marco Bussone | Presidente nazionale Uncem.

Marco Bussone | Presidente nazionale Uncem

«Nel quadro di quanto previsto dal Testo unico forestale nazionale, vogliamo agevolare insieme lo sviluppo di filiere locali basate sulla lavorazione e il commercio della materia prima legnosa, in particolare in quelle aree economicamente e socialmente più complesse come quelle alpine e appenniniche, dove vi sono 11 milioni di ettari di bosco, promuovendo l’uso del legno quale materiale sostenibile, rinnovabile ed elemento centrale nel contrasto al cambiamento climatico, nel rinnovamento del comparto edilizio. Possiamo cosi definire forme continuative di collaborazione sui temi di comune interesse per la gestione dei territori e delle aree montane, investendo risorse in attività progettuali condivise, operando nel quadro del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, attuando il Green New Deal attraverso delle Green Communities sulle quali le aree montane italiane sono già avviate. Con FederlegnoArredo potremo crescere». (vb)

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