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Il futuro della formazione. Investire sul capitale umano

Il testo, frutto di una collaborazione tra Confindustria Canavese e Assolombarda, è nato con l’obiettivo di trattare in maniera approfondita la necessità di investire nel capitale umano e promuovere un approccio strategico e integrato che rafforzi il dialogo e la collaborazione tra istituzioni, mondo produttivo e società civile, per dare vita a un sistema educativo e formativo competitivo. Il volume è scaricabile gratuitamente online.
Assolombarda – Confindustria Canavese | Il futuro della formazione. Investire sul capitale umano.

Ideato e scritto da Assolombarda in collaborazione con Confindustria Canavese, prima dello scoppio dell’emergenza sanitaria Covid-19, “Il Futuro della Formazione. Investire sul capitale umano” costituisce un contributo di attualità e interesse per i temi, le problematiche e le soluzioni delineate nella trattazione.

Il libro, che si aggiunge alla serie di volumi che Assolombarda ha dedicato ai temi strategici per la crescita del Paese, è stato elaborato a partire da una riflessione sul mondo dell’Education e sulle sue prospettive per il futuro.

Rappresenta quindi un contributo concreto di analisi e proposte sul tema di maggior rilievo strategico per la competitività delle imprese e lo sviluppo del Paese nel lungo termine: il capitale umano e i processi di istruzione e formazione che lo qualificano.

Le raccomandazioni contenute nel volume evidenziano una serie di azioni d’intervento funzionali a sviluppare un sistema d’istruzione e formazione in grado di accompagnare i giovani nel corso del proprio sviluppo formativo, puntando su percorsi di orientamento diffusi ed efficaci, fino al loro ingresso nel mondo del lavoro con un duplice obiettivo: da un lato, accrescere la qualità dei processi educativi e le competenze dei giovani, dall’altro, valorizzare l’impegno formativo delle aziende e promuovere una cultura diffusa della formazione.

Le principali proposte avanzate nel volume riguardano le necessità di:

  • una maggiore focalizzazione sulle competenze digitali e le discipline Stem (discipline scientifico-tecnologiche).
  • Investire su percorsi di re-skilling e di up-skilling per i lavoratori già inseriti nel mercato del lavoro.
  • Promuovere con incessante convinzione le attività di orientamento per dare vita a corsi di laurea capaci di rispondere realmente alle esigenze di occupabilità dei giovani.
  • Attribuire rinnovata dignità e visibilità sociale al comparto tecnico e professionale dell’istruzione. L’istruzione tecnica non può e non deve essere considerata una scelta secondaria rispetto ai licei.
  • Riconoscere le imprese come partner formativi della scuola per la costruzione delle figure professionali del futuro, in particolare potenziando gli strumenti dell’Alternanza e dell’apprendistato.

È possibile scaricare gratuitamente il testo completo qui. (vb)

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