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Cooperative e Case Popolari. Il caso delle Quattro Corti a Milano

“Cooperative e Case Popolari. Il caso delle Quattro Corti a Milano” è il libro scritto da Massimo Bricocoli, Marco Peverini e Anna Tagliaferri, edito da Il Poligrafo, che ripercorre la storia del progetto delle Quattro Corti, realizzato nel quartiere popolare Stadera a Milano. Un’esperienza emblematica per la città meneghina che, a distanza di due decenni, invita a riflettere sull’importante ruolo che il privato sociale può ancora rivestire nella questione degli alloggi a costi accessibili.

Il volume “Cooperative e Case Popolari. Il caso delle Quattro Corti a Milano”, scritto da Massimo Bricocoli, Marco Peverini, Anna Tagliaferri e realizzato grazie al Consorzio Cooperative Lavoratori di Milano, ricostruisce dalle origini un’esperienza emblematica realizzata a Milano, che assume oggi particolare rilevanza in riferimento alla questione abitativa e alle politiche della casa in Italia.

Le case popolari sono state oggetto negli anni di un progressivo disinvestimento. Gli alloggi pubblici si trovano in molti casi in condizioni di degrado ed è cospicuo il numero di quelli vuoti perché in attesa di ristrutturazione. Mentre la loro vendita è stata sistematicamente considerata come una soluzione per acquisire nuove risorse, gli esiti delle vendite sono stati assai discutibili sia in termini di resa economica che di frammentazione del patrimonio.

Intanto, cresce il disagio abitativo e le fasce economicamente più deboli faticano a trovare alloggi a costi sostenibili. Le politiche della casa necessitano, quindi, di nuovi investimenti e nuovi interventi di edilizia residenziale pubblica. La riqualificazione dei quartieri esistenti può contribuire al loro ridisegno.

Come esempio pionieristico ed emblematico di virtuosa e autentica collaborazione tra pubblico e privato, i tre autori ripercorrono la storia e gli esiti del progetto delle Quattro Corti realizzato dalla fine degli anni Novanta allo Stadera, storico quartiere popolare di Milano.

Due palazzine, al tempo disabitate e inutilizzabili, furono concesse da Regione Lombardia e dall’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale (Aler) in comodato per venticinque anni a due cooperative, Solidarnosc e Dar=Casa. Queste ultime si impegnarono a ristrutturarle e a gestire i circa cento alloggi per la durata del comodato in assenza di profitto (recuperando i costi), affittandoli a costi accessibili.

A vent’anni dalla sua ideazione, il progetto ha molto da insegnare su tempi, processi di attuazione e criticità dei programmi di rigenerazione urbana e, soprattutto, sugli snodi cruciali e sui fattori che possono consentire di migliorare la gestione delle case polari e la qualità di vita degli abitanti.

Il caso delle Quattro Corti a Milano fornisce un bilancio chiaro e critico di questa importante iniziativa, invitando una riflessione sulle condizioni alle quali il privato sociale può rivestire un ruolo importante nel fornire una risposta congiunta alla crescente domanda di alloggi a costi accessibili e alla tutela del patrimonio pubblico. (vb)

Autori: Massimo Bricocoli, Marco Peverini, Anna Tagliaferri
Editore: Il Poligrafo
Collana: Architettura e città. Nuove fome dell’abitare
Pagine: 200
Edizione: italiano
Prezzo: 28 euro
In libreria dal: 3 giugno 2021
Ean: 9788893871723

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